5 anni dopo
<<Ginny>> la richiamo buttandole un cuscino in testa.
Scuote la testa come se se fosse appena svegliata.
Sorrido.
La piccola Ginny è innamorata di Harry.
<<allora, da quanto ti piace?>> le domando prendendola per un braccio <<da sempre, insomma lo sai>>
Certo che lo sapevo, volevo averne la certezza.
<<Hermione, tu sei sotto mille treni per Ron, invece>> le dice Ginny dandole un pugno sul braccio.
<<lo ammetto, è così>> alza le braccia e scoppiamo a ridere.
<<e te? Cosa ci nascondi?>> Ginny viene verso di me puntandomi la bacchetta.
<<dobbiamo mica usare il siero della verità?>> sorride Hermione venendo anche lei verso di me <<ti pare?>>
Allontanandomi da loro per indossare la toga dei grifondoro.
<<Naville? Cedric?>> scoppio a ridere girandomi verso la voce di Ginny.
<<no, cioè, non che non siano carini e simpatici, ma non sono il mio tipo>> alzo le spalle.
<<che ne dici di Malfoy?>> Hermione mi punta il dito contro ed io scoppio nuovamente a ridere <<quel furetto? Neanche morta, impossibile>> sorrido vittoriosa.
Non è così strano da pensare che non mi piaccia nessuno.
Qualche anno fa avevo una cotta per Cedric, ma niente di particolare.
<<muoviamoci che faremo tardi a colazione. Ron ed Harry ci staranno aspettando>> dico alle due ragazze sedute sui letti mentre esco dalla stanza.
Sono cambiata molto in questi anni.
Sono cresciuta molto caratterialmente.
E pensandoci, negli anni, diventare Serpeverde mi sarebbe piaciuto.
Astuzia, intelligenza, furbizia, sono cose che ho imparato nel corso della mia vita qui, ad Hogwarts.
Non che i grifondoro non mi rispecchino, anzi, mi ritengo degna di essere una grifondoro, ma sono cresciuta, non sono più quella bambina di cinque anni fa.
Entro nella sala grande.
In lontananza vedo Luna e così la saluto con la mano.
Al tavolo dei tassorosso vedo Cedric, anche lui mi saluta e decido da fare lo stesso.
Sposto poi il mio sguardo al nostro tavolo e vedo Harry e Ron mangiare.
E infine, il mio sguardo, si posa sul tavolo dei serpeverde.
Malfoy mi sta guardando con uno sguardo perso nel vuoto.
Anche lui è cresciuto molto.
All'inizio lo odiavo a morte a causa della sua famiglia.
Ma ho scoperto che è proprio causa di suo padre che lui è così.
Certo, non siamo amici e mai lo saremo, ma credo che Draco abbia capito che ormai, quello che penso di lui, sia acqua passata e probabilmente non ne capisce il motivo.
Sospiro e decido di salutarlo con la mano.
Lui non ricambia, anzi mi guarda sbalordito.
Non l'ho mai salutato in tutti questi anni, "perché propio ora?" si starà chiedendo.
Continua, ogni tanto, ad infastidire noi come gruppetto grifondoro, ma non più i Weasley, come se non trovasse nessun motivo per farlo.
Ha anche smesso di chiamare Hermione "mezzosangue" e sono cosi felice per questo.
Ricordo che, l'anno scorso, l'ho anche fermato, nella classe di pozioni, per ringraziarlo.
Lo vedo alzarsi con lo sguardo posato ancora su di me.
Poi guarda dietro la mia figura e così mi giro anche io.
Vedo Hermione e Ginny che mi prendono sotto braccio.
Quando mi giro, non vedo più Draco.
Decido di lasciar perdere e poi mi dirigo verso il tavolo per fare colazione insieme ai miei amici.
Chissà se voleva venirmi a chiedere il perché lo avessi salutato.
Fortunatamente non è venuto, altrimenti non avrei saputo cosa rispondergli.
✨✨✨
Come avete notato, in alto c'è la foto di Abbey Cowen, ho preso lei per fare Alexia Weasley, spero vi piaccia.
Come avete notato, ho nominato Cedric, questo perché non è morto in questa storia.
In più, non so se avete notato, ma la scrittura è cambiata, questo perché nei primi capitoli era un'Alexia di undici anni che parlava, mentre ora è un'Alexia sedicenne. E niente, spero vi sia piaciuto questo capitolo.
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Impossible || Draco Malfoy
FantasiaAlexia Weasley è la sorella gemella di Ron, anche lei è una strega e frequenterà, insieme ai suoi fratelli, la scuola di magia di Hogwarts. Tra incantesimi e amicizie, nascerà anche un altro sentimento, l'amore. Quel biondino, che tanto infastidisc...