23. Infinite corse

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Corro.

Corro perché è l'unica cosa che posso fare.

Se potessi, correrei all'infinito, scappando da tutti i miei problemi, ma mi rendo conto che questa cosa non è possibile.

Ho il cuore che mi batte a mille e l'unica cosa che vorrei fare è quella di scomparire.

Usare la magia non risolve sempre tutto, preferisco scappare dal problema.

In questo caso, il problema, è un ragazzo biondo che mi rincorre per tutto Hogwarts.

Sembro una bambina a non fermarmi, ma io non voglio parlargli, di cosa dobbiamo parlare?

Vorrei che qualcuno mi fermasse e mi portasse via da questa corsa che ormai va avanti da dieci minuti buoni.

Strano che Piton non vi abbia ancora visti.

In effetti è strano, davvero troppo, probabilmente, se ci dovesse beccare, toglierebbe cinquanta punti a grifondoro e altrettanto a serpeverde, anche se a malincuore.

Non riesco a più a correre, ho finito le forze, non so per quanto posso ancora resistere.

I miei muscoli stanno chiedendo pietà mentre il chiasso degli alunni si mescola insieme al mio battito cardiaco.

Il cuore pompa così forte che mi uscirà dal petto, ne sono certa.

Mi guarda dietro e noto ancora il biondo, ma non riesco più a sostenere questo sforzo.

Avrò corso per tutto il castello, avanti e indietro, su e giù, almeno cinque volte.

Vorrei sotterrarmi.

Sono dell'idea che rimetterò tutto il pranzo.

Non ricordare il pranzo Alexia.

Perché solo pensare all sala grande mi vengono in mente due occhi azzurri che mi guardano.

Chissà cosa vuole da me.

Da una parte mi fermerei per parlargli e sapete il perché di questa corsa, cosa che molto probabilmente si starà chiedendo anche lui.

Dall'altra non voglio fermarmi perché non so di cosa vuole parlare con me.

Soprattuto io non faccio parte della sua vita e non capisco quale motivazione ha per parlare con me.

Io non ne vedo.

Non riesco più a corre, devo per forza fermarmi.

Fermo il passo e faccio un grande sospiro.

Sto per ripetere quando una mano mi blocca il braccio, in questo modo sono costretta a girarmi verso colui, o colei, che mi tira.

Sbuffo appena vedo una chioma bionda davanti a me.

<<mi stavo divertendo nella corsa>> strattono il braccio facendogli togliere la presa e poi mi allontano leggermente da lui.

Lo guardo male e lui intuisce che non gli voglio parlare.

No l'avrà capito semplicemente dalla corsa.

<<perché mi eviti?>>

Io evito lui?

No, ma vi pare?

<<non ti sto evitando>> sorrido mordendomi il labbro <<avanti Alexia, so che quando una cosa non ti va mordi il labbro>> mi riprende per il braccio ed io scuoto la testa.

<<solo perché abbiamo parlato per un po' non vuol dire che conosci tutto di me>>

Davvero ha capito, tramite dei gesti, cosa mi infastidisce?

Riesce a capirlo anche quando fa qualcosa del genere Pansy?

No, non credo.

Sorrido a questo pensiero.

Draco mi guarda, osserva il mio sorriso spontaneo e poi io noto che anche a lui sta spuntando un leggero sorriso.

Presa dall'attimo mi perdo completamente a guardare il suo volto, a guardare i suoi occhi perfetti, le sue labbra.

Draco è perfetto.

È normale che io sia caduta nella sua piccola trappola.

Il mio sorriso si spegne e corro via da lui.

Lui rimane lì fermo, con il sorriso morto sulle labbra, osservando la mia corsa lontana da lui.

Impossible || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora