T/N'S POV:
Sin da piccola avevo il sogno di entrare nel corpo di ricerca per sterminare insieme ai miei compagni futuri i giganti.
Il mio carattere era forte e coraggioso per via della mia posizione sociale.
Non conobbi mai mio padre perché morì prima che io nacqui. Mia madre quando mi partorì non riuscì a mantenermi, quindi mi trasportò nella povertà con lei.
Ora viviamo nei vicoli e ci cibiamo con quello che troviamo.
- - - - - -
Un giorno mentre passeggiavo tra i vicoli trovai un ragazzino mal messo, aveva quasi la mia età a quell'epoca e a quanto pare era sulla mia stessa barca. Lo guardai da cima a fondo. Stava seduto a terra poggiato dal muretto del vicolo dietro di lui e la testa bassa con gli occhi chiusi. Pensai fosse morto ma mosse leggermente la testa per guardarmi ma non ce la fece. Vidi che era sul punto di morire disitratato allora mi affrettai a cercare una fontanella per riempire la ciotoletta che mi portavo sempre dietro.
Quando ne trovai una poco lontana da lui la riempii fino a farla traboccare. Andai a passi svelti verso di lui senza far rovesciare l'acqua a terra.
Gli alzai delicatamente la testa e vidi i suoi occhi cupi.. Il suo sguardo malinconico e triste, le sue occhiaie profonde dovute a delle notti insonne e la bocca screpolata per disitratazione.
Non esitai a sorridergli per poi porgergli la ciotoletta.
"non preoccuparti, voglio aiutarti. Ti verso un po' d'acqua in bocca, okay?" dissi preoccupata guardandolo con uno sguardo rassicurante.
Annuì e fece cenno di approvazione.Allora lo aiutai a bere versandogli piano piano l'acqua. Riprese le forze dopo poco e riuscì a bere da solo mettendo le mani sotto la ciotoletta e versandosi l'acqua in quella bocca disitratata.
"ancora" disse con un filo di voce guardandomi con tristezza in cerca di aiuto, porgendomi la ciotoletta.
"va bene, aspettami qui" corsi verso la fontanella e la riempii di nuovo. Corsi da lui senza far cadere l'acqua e bevve tutto in un sorso."G.... Grazie"disse con ormai la voce intera guardandomi con un lieve sorriso.
" di niente"gli sorrisi e mi sedetti accanto a lui.Iniziammo a parlare e a conoscerci.
Diventammo grandi amici.
Ah quasi mi dimenticavo, si chiamava Levi Ackerman.
Era proprio un bel nome.Iniziammo a crescere insieme e ogni giorno ci vedevamo tra i vicoli, evitando le piazze perché le occupavano brutte persone.
Un giorno in cui andavo a passeggiare in giro sentii un gran vociare in una delle piazze, c'era il mercato. Pensai di approfittarne per rubare qualche mela quindi andai lì.
Riuscì a rubare due mele grazie alla massa di persone. Quando stavo per andarmene trovai Levi con uno strano tizio con un cappello da cowboy e un po' di barbetta. Indicò dei tizi, Levi corse verso di loro trafiggendoli con un coltellino che teneva nella mano destra.
Rimasi scioccata dalla scena facendo cadere le due mele che si sporcarono di sangue.
Levi si accorse di me e mi guardò stupito.
"T/N io.." disse Levi mentre si avvicinò con una mano a mezz'aria insanguinata.Gli diedi uno schiaffo sulla mano e lo guardai male
"che cosa hai fatto!" gli urlai contro.Rimase in silenzio e intervenne l'uomo strano.
"piacere sono Kenny Ackerman, fratello di sua madre deceduta" disse l'uomo avvicinandosi a me porgendomi una mano.
Lo guardai con uno sguardo accattivante e feci un ghigno."che caratterino" disse lo zio di Levi
Mi limitai a stare zitta e a guardare il mio amico che in quel momento teneva la testa bassa.Presi la mano di Levi e lo portai via correndo in un vicolo. Il signore non ci seguì, ci rimase a guardare stando fermo.
Ci fermammo a prendere fiato in quel posto buio dove lo portai.
"perché lo hai fatto?!" gli chiesi arrabbiata
"perché voglio proteggerti sempre.." chinò la testa verso il basso
Rimasi scioccata a quelle parole."si ma.. Non farlo mai più senza una ragione" gli alzai la testa costringendolo a guardarmi.
Annuì e mi abbracciò.
Ricambiai e sorrisi."ti voglio bene" dissi io
"anche io te ne voglio"Prima parte conclusa. Spero vi piaccia. Ciaoo❤️
STAI LEGGENDO
Non Andartene ~ Levi×reader
FanficUn giorno qualunque in una passeggiata qualunque tra i vicoli, trovai un ragazzino di un capello moro assoluto con una carnagione bianca pari alla morte. Troppo per me, vedere qualcuno della mia età in quelle condizioni. Lo aiutai a riprendersi e co...