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Quando Louis si sveglia, si ritrova nella camera silenziosa di Zayn completamente da solo.
Guardando l'ora ed accorgendosi che il momento della colazione è già passato da un bel po', e che anche quello del pranzo finirà in pochi istanti, impreca e ributtando la testa sul cuscino decide che ne affronterà le conseguenze più tardi.
Ha anche saltato il suo corso di pittura con Zayn, perfetto.

Riposa le palpebre ancora per qualche decina di secondi, fino a che la porta non si apre ed Harry e Zayn entrano ridacchiando tra loro.
«Hey, Lou! Buongiorno bel addormentato nel bosco.» Lo sfotte il moro, Louis gli risponde, molto educatamente, con un dito medio, mormorando e strofinandosi un'occhio con l'altra mano.
Harry, invece, si limita a sorridergli timidamente e porgergli un bicchiere simile a quelli di Starbucks.
«È thè.- Spiega- Zayn ha detto che lo prendi sempre e hai saltato sia colazione che pranzo, quindi...» Lascia la frase in sospeso gesticolando in imbarazzo, mentre l'altro lo prende e lo ringrazia.

«Porca puttana.» Sbuffa Louis dopo un po'. Ora sono tutti e tre seduti sul divano a guardare una vecchia partita di calcio.
«Che hai?» Chiede Zayn, alla sua destra, mentre allunga un braccio per prendere una manciata di popcorn dal tavolino davanti a loro. Anche Harry si gira verso di lui con sguardo interrogativo.
«Nulla, mi è solo tornato in mente che ho saltato due pasti e il corso di pittura, mi faranno il culo.» Butta la testa indietro, fissando il soffitto bianco.
«Posso coprirti io.» Dice Harry dopo poco.
«Che intendi?»
«Posso dire che fossi con me o qualcosa del genere al tuo responsabile, nessuno ti darà fastidio. Hanno troppa paura che possa parlare male di loro a mio padre.» Alza gli occhi al cielo.
«Oh, beh, va bene. Grazie mille, allora.» Risponde Louis, con un piccolo sorriso sul volto. Il riccio annuisce e gira di nuovo la testa verso la televisione.

***

Quello stesso pomeriggio, Louis conosce il famoso Niall. E Nick. E Gigi. Tutti amici di Harry, a quanto pare.
Sta scendendo insieme a Zayn al piano terra, mentre Harry è sceso qualche istante prima.
Louis si sente nervoso, non sa davvero il motivo, ma la stretta allo stomaco è presente e non sembra avere nessuna intenzione di andarsene.

«Hey.» Salutano Louis e Zayn quando raggiungono il gruppetto seduto su uno dei divanetti vicino all'entrata, quasi in coro.
«Heylà! Tu devi essere Louis, piacere di conoscerti, io sono Niall.» Si alza il biondo tinto per andare verso di loro, stringendogli la mano e sorridendo con entusiasmo. Irradia positività da tutti i pori e a Louis già sta simpatico. Poi si avvicina a Zayn, gli tira una pacca sulla spalla ed iniziano a parlare insieme.

Pensa quindi che sia adeguato lasciargli i loro spazi, così, rivolge un ultimo sorriso a Niall, che viene immediatamente ricambiato, e si avvicina agli altri tre.
«Ciao.» Saluta sedendosi tra Harry e un castano dal ciuffo tirato in alto, che deduce essere Nick. La bionda cenere davanti a sè è sicuramente Gigi.
«Lou,- prende parola Harry- questi sono Nick e Gigi.» Indica prima uno e poi l'altra. Poi si spinge verso il suo orecchio e sussurra, a voce non troppo bassa; «Gigi ha una cotta assurda per Zayn, ma è troppo timida per provarci.» Ridacchia, un sorriso furbo sul viso, che scompare quando uno stivaletto lo colpisce dritto sullo stinco.
«Ti sento, stupido.» Sbuffa alzando gli occhi al cielo la ragazza, ma facendo comparire un sorriso dolce sul suo volto subito dopo.
«Non hai negato.» Schiva un altro calcio pronto a colpirlo, il ghigno di nuovo sul volto quando Gigi gli fa la linguaccia.
Nick li guarda e scuote la testa sogghignando, ma non dice nulla fino a che Zayn e Niall non li raggiungono.
Poi, si intavola una conversazione leggera e spensierata, in cui tutti scherzano ed anche Louis viene incluso senza problemi.

Passano quasi un'ora e mezza a chiacchierare del più e del meno. Ad un certo punto, però, qualcuno menziona la propria sorella, e la conversazione si sposta sull'argomento "famiglia", non uno dei preferiti di Louis.
E non deve essere nemmeno tra quelli di Harry visto il modo in cui gli occhi di entrambi si velano di tristezza. Tutti e due si ammutoliscono mentre gli altri tre continuano a parlare.
Nessuno sembra notare le lacrime che si stanno creando agli angoli degli occhi di Louis quando si alza e dice: «Scusatemi, ragazzi. Esco un secondo a fumare.» Spera con tutto il suo cuore che nessuno lo segua, specialmente Harry, dato che quando Louis si dirige verso la porta sembra volerlo raggiungere.

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