L'accecante luce bianca che lo colpisce in pieno viso non appena si sveglia, gli regala spiacevoli flashback dell'ultima volta che ha visto Dan. Dopo aver sbattuto un paio di volte le palpebre ed aver abituato gli occhi al chiarore, riesce a capire dove si trovi.
È sdraiato su di un lettino d'ospedale, probabilmente vecchio di cent'anni e altrettanto scomodo, attaccata al suo braccio c'è la sempre presente flebo che lo fa inorridire. Seduti nelle sedie accanto al suo letto ci sono Zayn e Liam, che non appena lo notano sveglio, interrompono la loro conversazione sottovoce e si alzano per avvicinarsi a lui.«Louis! Sei sveglio finalmente, ci hai fatti preoccupare.» Sono le prime parole ad uscire dalla bocca del castano. Poi Zayn prende parola: «Come stai, amico?»
«Bene, credo.» Risponde con voce roca ed assonnata, sbadigliando subito dopo. «Che è successo?» Domanda in seguito.
«Harry ti ha trovato svenuto in giardino ieri sera.» Gli spiega il moro.
«Ah, capisco.» Sibila Louis. Spera davvero tanto che nessuno abbia chiamato Dan.
«Louis...» Inizia Liam, attirando gli occhi dell'altro su di sè. «Se non migliori dovrai restare altro tempo qui, lo sai, vero?» Lo dice senza malizia, la preoccupazione evidente nella sua voce, ma irrita comunque il maggiore, che si limita a guardarlo male e mormorare «Lo so.»
Liam sospira, ma Louis riprende a parlare. «Ho capito di avere un problema, davvero. Devo solo trovare il modo di risolverlo entro due mesi. Non voglio che ti preoccupi per niente, okay? Ho tutto sotto controllo.» Gli sorride stancamente, attirandolo in un abbraccio veloce.
«Tu non sei "niente", Lou. Ricordatelo.» Dice, prima di staccarsi da lui quando Zayn prende parola. «Dai, vediamo di farti uscire da qui il prima possibile. L'odore di disinfettante e vecchi inizia a darmi il nervoso.» Storce il naso, facendo ridere gli altri due e lasciando una pacca sulla spalla di Louis.Quando riescono finalmente a firmare i documenti alla scrivania dell'ospedale ed uscire da lì, Liam accompagna Zayn e Louis al centro. Gli da un passaggio in macchina, lasciandoli davanti al vialetto, perchè quella notte ha lasciato Maya da sola senza una propria spiegazione mentre lei ancora dormiva, e vuole essere lì quando si sveglierà.
Sono ancora le cinque del mattino e nessuno è in giro per i corridoi dell'edificio, fatta eccezione per un paio di infermieri ed i due amici.
«Harry è stato in piedi tutta la notte, sai?» Afferma il moro quando entrano nell'ascensore.
«Sul serio?» Louis è decisamente sorpreso. Aveva capito che l'avesse portato lui all'ospedale, ma non che fosse rimasto lì.
«Mh mh,- annuisce l'amico- ti ha portato in ospedale verso le dieci e quando io e Liam siamo arrivati alle tre abbiamo praticamente dovuto mandarlo via a calci.» Escono al loro piano, camminando verso camera di Louis. «Era talmente stanco che tra un po' dormiva in piedi, ma abbiamo dovuto davvero insistere per farlo tornare qua. Continuava a dire di voler essere lì quando ti saresti svegliato.» Conclude quando si fermano davanti alla porta interessata.
«Io vado a dormire ancora per qualche ora. Ci vediamo più tardi, amico.» Fa per salutarlo.
«Certo, Zay. Ci vediamo per pranzo.» Scuote una mano anche lui.
«Oh, e, Louis? Passa da Harry appena puoi, probabilmente non dormirà finchè non saprà che stai bene.» Si allontana definitivamente.
Louis semplicemente annuisce ed entra in camera sua per cambiarsi almeno i vestiti, impregnati dell'odore sgradevole tipico degli ospedali, sapendo già cosa fare subito dopo.***
«Lou...» Sussurra Harry sulla soglia della propria camera, come se non si aspettasse affatto di trovarlo lì. E, beh, nemmeno lui si aspettava di essere lì, quindi non lo biasima.
«Hey, Haz. Posso, uhm, entrare un attimo, magari?» Si dondola dai talloni alla punta dei piedi, un po' insicuro. «Si, certo. Vieni.» Gli lascia lo spazio per passare, chiudendo la porta alle sue spalle subito dopo.
«Vedo che il Signorino Styles viene trattato come dovrebbe anche qui, eh?» Non perde tempo a prenderlo in giro Louis, quando da un'occhiata veloce all'ambiente. La stanza è strutturata diversamente da quella di Zayn. Il salotto e la camera da letto sono, in realtà, un'unica ampia stanza. «Voglio dire, niente che io non mi aspettassi, ma un mini frigo, Harry? Sul serio?» Ridacchia ancora di lui, indicando l'elettrodomestico ai piedi del letto, poggiati sopra di esso anche qualche snack ed un pacco di cereali.
Harry ride piano a sua volta, ignorando le provocazioni del maggiore e dirigendosi verso la porta mezza aperta del bagno per spegnere l'acqua corrente nella vasca da bagno ancora, per la maggior parte, vuota.
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you make this feel like home || l.s
FanfictionLa morte della madre ha lasciato Louis a pezzi, nonostante a lui piaccia far credere a tutti di stare bene. Dopo l'ennesimo mancamento e tanti chili persi, Dan decide di portarlo in un centro di recupero, dove conoscerà Harry, un ragazzo bellissimo...