Challanges & alcool

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HARRY’S POV

Merda.

Il caos fragoroso intorno a noi, le voci, le risate, il tintinnio dei bicchieri che sbattevano, svanirono nel nulla.
Merda.

Se Nebula ci avesse sentito, avrebbe capito sicuramente chi sono.
Merda.

Sono nella merda.

“Harry, mi… mh, mi stava raccontando di quella volta che ha perso contro una ragazza in una battaglia di shot.”
Cosa?

“Cosa?” – Nebula si girò di scatto verso di me.

Fanny aveva, assurdamente, cercato di pararmi il culo. Ma perché? Di certo però, aveva trovato un modo per divertirsi.

“Così gli ho detto” – continuò lei – “che oggi si sarebbe preso una bella rivincita contro ben due ragazze” – sottolineò la parola ‘due’ sorridendomi maliziosamente.

Nebula scoppiò in una risata muovendo il dito in segno di no, continuando a ripetere che non poteva ubriacarsi, perché poi dovevano tornare a casa.

“Se volete” – feci un gesto con le mani per puntualizzare il ‘se volete’ – “una volta passata la sbronza, vi posso accompagnare io.”

Fanny e Nebula alzarono le mani al cielo chiuse in un pugno, in segno di vittoria. Ma in verità, la vittoria era solo mia.

Nebula poggiò fermamente il gomito sul tavolo, e poi piegò la mano in modo tale che ci potesse poggiare comodamente il viso, a pochi centimetri dal mio.

I suoi occhi color ghiaccio erano impenetrabili, oscuri e misteriosi. Celavano un mondo che volevo solo scoprire. Ma erano attenti, accesi, fissati nei miei.

“Allora, direi di iniziare con un Super Mario.”

La sua voce e i suoi occhi erano pura sfida.

***

NEBULA’S POV

E così sbattei anche il nono shottino della serata sul banco. – “Un altro giro!” – urlai al barista, ma persino alle mie orecchie, la mia voce suonava distorta e strascicata. Provai ad alzarmi, ma dovetti aggrapparmi saldamente al braccio di Harry per non cadere, che era dannatamente occupato a ridere della scena. Fanny era sdraiata con la testa e le braccia sul tavolo, i ricci sparsi ovunque.

“Nebbua, dddillo he s-sono” – singhiozzo – “la migliore personna ch-che ti ha s-scopato nella tua vita”

“Anche l’unica!” – urlai più del dovuto. L’alcool che girava in tutto il mio corpo, stava facendo un effetto tremendo. Sia io che Harry, eravamo stati obbligati a spogliarci quasi del tutto per il caldo che emanava il nostro corpo.

La frase che mi era appena uscita aveva un che di strano, come se non avessi dovuto dirla…

Ma in quel momento non importava. Battaglia all’ultimo shot!

***

Erano circa le 5 del mattino. Ormai, dopo 16 shot a testa, il pub aveva chiuso, e noi eravamo stati buttati fuori al freddo e completamente ubriachi. Fanny aveva un braccio avvinghiato al collo di Harry, che sembrava sopportarla a pena. Ma io non la riuscivo a portare visto che a mala pena mi reggevo in piedi. Quindi era toccato a lui.

Le strade deserte delle 5.07 del mattino brulicavano di foglie accartocciate e morenti che volavano per piccoli tratti, accompagnate dal vento.

Le luci dei lampioni stavano iniziando a spegnersi, e i primi raggi spuntavano dal lato tondo del mondo che non si vedeva. Una volta giunte in macchina, Harry buttò la mia amica sui sedili posteriori lasciandola sdraiare comodamente. Le spostò le gambe così da non staccargliele, e chiuse la portiera, salendo al posto del guidatore.

Velocemente, accese la macchina e partì, diretto verso casa mia.

Dopo quasi un quarto d’ora, il silenzio regnava constantemente; gli occhi di Harry, contornati dalle occhiaie stanche, erano attenti sulla guida, a conoscenza del fatto che non avrebbe dovuto guidare in quelle condizioni. Fanny era sdraiata, con la bocca semiaperta borbottando e farfugliando qualcosa.

Accesi la radio, tenendola bassa. Era appena cominciata una canzone piuttosto vecchia, Stand by me.

“Nebula!” – mormorò Fanny – “ti ricordi di questa canzone? Andava un sacco quando eravamo alle medie. A proposito, Harry prima o poi dovrà dirti che lu…” – ma Harry inchiodò, e la mia amica rotolò sotto i sedili ridendo.

“Tutto bene?”

Lei annuì con un sorriso ubriaco, ma appena lo fece, un conato di vomito le salì su in gola, e si sentì poi solo il rumore di un rigetto.

“Ehm, Harry”

E lui scosse la testa, esasperato.

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Beh, ragazzi, siamo arrivati quasi a 500 view! E io vi posso solo ringraziare!

Questo capitolo era solo di passaggio, per far capire che Fanny è dalla parte di Harry.

O forse no?

Alla prossima!

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