Bones and skins

91 2 0
                                    

NEBULA’S POV

La morbidezza delle sue labbra fupremuta sulle mie prima che io potessi focalizzare a pieno le ultime parole che la persona, che mi stava divorando la bocca, mi disse.

Sentii un piccolo spazio formarsi, lasciando uscire la punta di una lingua che chiedeva accesso.

Quel bacio umido era per me un ricordo nostalgico e malinconico. Il solo pensiero della mia cara amica che si era appena dichiarata, mi fece crollare, lasciando che il bacio cedesse la sua castità e la lanciasse via. Le nostre lingue si accarezzarono, trattenute da una voglia famelica. Il corpo di Fanny si alzò sopra il mio, obbligandomi a sdraiarmi sotto il suo peso. Le sue mani stravolgevano i miei capelli, stringendoli e tirandoli per avere più pressione, per poi scendere, e farsi spazio tra la maglietta e la mia pelle. Sentii la mano sinistra stringersi fino a incidermi le unghie nel lembo di pelle che era posizionato sul fianco. L’altra mano si spostò velocemente sulla mia spalla destra, e ugualmente veloce, il corpo della ragazza si strusciò fortemente contro il mio, lasciandomi scappare un gemito e un senso di formicolio intimo. La mano sinistra si spostò dal fianco, strisciando verso il mio seno, ma io la bloccai.

“Fanny” – sussurrai, con il fiato mozzato. Ma la ragazza sopra di me continua a muoversi, imperterrita. – “Fanny!” – urlai leggermente. Fanny finalmente si fermò, l’umido della scia dei baci sul collo ancora si faceva sentire.

“Fanny” – sospirai, i suoi occhi che mi fissavano con un’espressione vuota – “non possiamo.” – poi abbassai il tono della mia voce – “non di nuovo.”

Lei mi guardò. A lungo. In silenzio.

Mi aspettavo un cenno di acconsentimento, ma nulla. Le sue guance erano arrossate, il suo respiro accelerato.

“Perché?” – la voce rotta mi trafisse come una lama.

“Lo sai perché” – la guardai. Lei, al contrario, girò la testa di scatto. – “Fanny, io non potrei mai..”

“Cosa? Amarmi?” – si alzò in piedi, furiosa. Mi guardava quasi con odio, ma la sua era rabbia repressa che la divorava da tanto, lo so.

Le presi la mano, invitandola a risedersi. – “Mi dispiace. Ma non puoi obbligarmi a scegliere le donne. Lo so che tra noi c’è st…”

“Non dire ‘c’è stato qualcosa’,  ti prego. Io ho fatto l’amore con te, era la nostra prima volta! Non puoi sminuire in questo modo il nostro… scambio di ossa.”

Le presi il viso tra le mani. I suoi occhi erano rivolti verso il basso, le lacrime verso la bocca. Le baciai prima che potessero arrivarci, una ad una, dolcemente. Mi ritrassi per meno di un attimo, ma poi mi rifiondai sulle sue labbra mordendole, leccandole e succhiandole avidamente. Le sue labbra erano salate a causa delle lacrime, ma io le volevo addolcire di baci. E questa voglia mi stava uccidendo.

Quando ci staccammo, i nostri battiti e i nostri respiri andavano a tempo.

“Quando è successo” – mandai giù la saliva, sperando di riavere un po’ di fiato – “tu mi stavi consolando. Ero distrutta fisicamente e moralmente.”

“E ora?” – la speranza che spiccava nel suo tono di voce.

“Ora, ti voglio.”

***

I vestiti erano sparsi per tutta la camera, lanciati con furia, nella fretta di avere i nostri corpi stretti e intrecciati, e vestiti della nostra sola pelle. Le nostre mani viaggiavano lungo i nostri corpi aderenti. I gemiti venivano soffocati nei cuscini, le bocche si mischiavano amandosi.

Fanny scese giù, scivolando e inginocchiandosi su se stessa. Mi prese una mano e iniziò a baciarla, nocca per nocca, dito per dito, mentre la mano destra mi solleticava l’interno coscia, fino a salire. Le dita iniziarono a muoversi sinuosamente tra le mie labbra, provocandomi un piacere non indifferente. E poi, furtivamente, un dito entrò feroce dentro di me, che mi fece inarcare la schiena. Coprii la mia bocca con una mano, mentre con l’altra strinsi il lenzuolo bianco sotto di me. Un altro dito si infilò accanto al primo, e iniziarono a ruotare freneticamente.

Feci sprofondare la testa nel cuscino, le mani trai capelli, le gambe piegate, il bacino che si muoveva contro la sua mano.

Si allungò per arrivare alla mia bocca, che morse con forza fino a far uscire il sangue, ed io ne approfittai per infilzare la sua schiena con le unghie e graffiarla.

Si avvicinò al mio orecchio – “Nebula, vieni per me. Vieni per me.”

E a quelle parole, il mio corpo si inarcò giunto al termine. Un tremore mi pervase ovunque, che mi sfinì completamente.

Così, Fanny mi raggiunse, sdraiandosi accanto a me. Mi abbracciò da dietro, baciandomi la spalla.

“Buonanotte, Nebula” – e i miei occhi si chiusero, pesanti.

__________________________________

Eeeh, bella a tutti ragazzi e benvenuti a questo nuovo video, io sono favij...

Eh, no.

Ho dovuto mettere il blocco a questo capitolo, perché se no wattpad mi taglia le mani e poi io non potrei più scrivere, yeee.

Okay, Fanny è completamente innamorata di Nebula da anni e anni e anni.

Cosa succederà ora che la Fabula (che ship) è tornata a owjfnwovn?

Lo scopriremo nella prossima puntata. *telecomando*

Se ci sono errori, è perché 1) è tardi e 2) non mi va di rileggerlo, ma se trovate qualche errore, segnalatemelo! (:

Ciao! c:

Across the universe.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora