Promise

72 2 0
                                    

HARRY’S POV

Mi riallacciai la cintura di pelle nera, sistemandomi le parti basse.

Jake mi avvicinò la mano stretta in un pugno, in segno di vittoria. Scrollai le spalle voltandogliele. Non trovavo soddisfazione in una ‘vittoria’ del genere. Sbattermi, per la milionesima volta, Samantha in ogni centimetro quadrato della sua villa, non era così entusiasmante. Ma dal viso di Jake si poteva capire che era raggiante, e lo fu anche mentre salutavamo con un cenno di mano la biondina, anche mentre chiudeva la porta dietro di sé e apriva la portiera della mia macchina. Tirò un sospiro, felice.

“Checca innamorata” – gli sputai contro. Lui lo prese per uno scherzo, ma nella mia frase non c’era una sola nota di ironia.

“E’ così dannatamente sexy” – disse riferendosi a Samantha.

“E facile” – continuai io.

“E bella”

“E stupida”

“E le sue labbra…”

“… perfette per un pompino”

“E da baciare.”

“Jake!” – gli urlai contro – “ma ti vedi? Sei completamente sotto a Samantha, la donna più puttana che conosca!”

Lui sospirò appena.  Abbassò lo sguardo verso il tappeto sporco di cenere della macchina e, lì, vidi un lampo di tristezza passargli negli occhi. – “Harry” – sussurrò così piano che feci fatica a sentirlo. Poi alzò lo sguardo verso di me – “Harry, io voglio provarci davvero” – le sue labbra si arricciarono in modo da conferirgli un’aria da cucciolo triste – “penso che se qualcuno la trattasse in modo diverso, e non da donna facile quale si fa trattare, lei cambierebbe. Il sesso è bello con lei, ma io voglio qualcosa di più e..” – aprii bocca per ribattere, ma lui mi bloccò – “lo so che lei preferirebbe te a me, è palese. Ma io voglio darle qualcosa che tu non le daresti mai. E’ questa la differenza tra me e te, che io riconosco il limite. Fra poco usciremo da questa scuola, e io voglio uscirne con qualcuno con cui poter dividere un futuro.”

A quelle parole, il viso dolce di Nebula mi passò come un fulmine nella mia testa. Un sorriso si fece spazio sul mio viso, come fosse stato represso a lungo.

“Forse è ora che io ti parli di Nebula.” – lui si limitò ad annuire.

NEBULA’S POV

Dopo aver passato ore e ore davanti a più tazze di cioccolata e brioche con quella che era la mia vicina di armadietto, Lucy, dovetti salutarla perché ormai si era fatto buio, ed io non ero certa di ritrovare la strada di casa, visto che era anche la prima volta che venivo da questa parte. Con l’ultimo cenno di mano, salutai Lucy e mi diressi verso quella che doveva essere la strada verso casa. Un vento gelato mi attraversò completamente entrando in ogni fibra del mio essere, gelandomi. – “Perfetto” – sussurrai tra me e me. Affondai la faccia nella sciarpa che mi avvolgeva il collo, e nascosi le mani nel giacchetto. Dopo una ventina di minuti, constatai di aver completamente sbagliato strada e di essermi persa. Sbloccai il telefono intenzionata a chiamare le mie madri e farmi venire a prendere, ma dei fari di una macchina mi accecarono completamente, obbligandomi a portare una mano davanti agli occhi.

“Nuvola cara” – la voce del biondino arrivò come unghie sulla lavagna nelle mie orecchie.

“Nebula” – gli ringhiai contro, spostandomi da davanti la direzione dei fari e lanciargli un’occhiataccia agghiacciante. Vidi Jake, con un sorrisino di sfida e accattivante guardarmi dall’alto in basso, nonostante io fossi molto più in alto della loro pulisci-strada che si trovavano. E poi Harry, che al contrario di quello che mi aspettavo, mi stava guardando piuttosto seriamente con degli occhioni verdi che lo rendevano dannatamente carino. Il suo ghigno assente mi spiazzava.  – “Nebula” – la sua voce mi risvegliò dai miei stupidi pensieri. Ma anche quella aveva una nota di incertezza, che mi faceva venire voglia di prenderlo e abbracciarlo. Che cosa fottutamente stupida. – “Nebula, vuoi un passaggio?”.

Quasi sbottai a ridere. Ma era serio? Un passaggio? Da lui? Assolutamente no. Feci una finta risata portandomi la mano davanti e poi muovendo l’indice in segno di no.

“Potessi morire, piuttosto.” – Harry, a quelle parole, spense la macchina e mi raggiunse correndo.

“Nebula, Nebula!” – i comportamenti di questo ragazzo erano assurdi e incoerenti. – “Nebula, non c’è nulla di male in un passaggio, mica ti mangiamo.” – gli lanciai un’occhiataccia e poi finsi un sorriso. Mi avvicinai al suo orecchio abbassando le mani alle sue parti intime.

“Sai, dopo aver scopato, la zip si chiude” – sussurrai sensualmente e chiudendogli la zip con uno strattone.

HARRY’S POV

Sentii le sue mani scorrermi lungo il corpo velocemente, fino ad arrivare poco sotto il bottone dei jeans -“Sai, dopo aver scopato, la zip si chiude” – e poi la sua voce dal mio orecchio arrivò fino alla mia testa, facendomi sentire un lungo brivido lungo la schiena. Una botta mi fece capire che aveva chiuso la cerniera, ma, nonostante la disinvoltura che avessi con tutte le altre ragazze, il suo tocco mi imbarazzò leggermente, come un ragazzino alle prime armi. Sentii quasi il dovere di dirle che l’unica che avrei voluto davvero toccare sarebbe stata lei, ma mi trattenni. Mi sentivo un completo idiota a pensare cose del genere, ma era lei. E lei era tutto ciò che volevo , ora. La guardai allontanarsi dal mio corpo, e il suo calore sparì lasciando il vento e il freddo avvolgermi. No. La raggiunsi, bloccandola e prendendole la mano gelida e nascosta a metà dalla manica. – “Nebula, fa freddo e ti sei palesemente persa. Prometto che ti porto dove ti pare, ma non ti lascerò al buio in mezzo al nulla”. Il suo sguardo passò dalle nostre mani intrecciate, al mio sguardo serio, nuovamente alle nostre mani e poi si posò completamente sui miei occhi. Sembrò inizialmente confusa, poi indecisa e poi incerta. Strinse leggermente le spalle e poi annuì, piano. –“Niente scherzi?”

Le sorrisi. – “Promesso.”

Across the universe.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora