Halloween is coming

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NEBULA’S POV

La fine di Ottobre si avvicinava, e con lei Halloween. Le persone trovavano questa determinata festività come una scusa per dar libero sfogo alle proprie forme, e farle prendere, beh, diciamo, un po’ d’aria. Ma questo non era per me. Come ho detto, non è che disprezzo il mio corpo, anzi, mi piace abbastanza. Ma ho sempre trovato molto più sexy un po’ di cultura e intelligenza, che tanti addominali o seni prorompenti.

A pensarci, non mi vestivo da quando avevo dodici anni. Quindi, decisi di fare un’eccezione per quest anno. Ovviamente, questo non voleva dire che sarei andata in giro a mettermi un triplo push up e un vestito da poliziotta sexy con la gonnellina corta giro… com’è che l’aveva chiamata Harry? Ah, sì. Ciuffa. Dovevo trovare qualcosa di… boom!

Ecco, sì. Boom.

Mandai un messaggio a Fanny.

A Fanny. 08.50

Halloween in che stile?

Da Fanny 08.50

Non dirmi che ti travesti.

A Fanny 08.51

Forse.

Da Fanny 08.52

Oh, potrei ucciderti. Ho sempre aspettato che ti vestissi da cameriera sexy o da Marge Simpson con i capelli sciolti, e tu, l’anno in cui ti trasferisci, ti travesti? Potrei davvero ucciderti.

A Fanny 08.54

Povera, piccola, dolce Fanny. Preferirei che non svelassi i tuoi sogni erotici su di me.

Da Fanny 08.54

A Fanny 08.56

Ora devo andare che il prof mi sta fissando. Ciao!

Da Fanny 08.57

Fottiti.

A Fanny 08.58

Ti voglio bene anch’io, ciao.

Misi in tasca il telefono lanciando un sorrisetto al professore, che mi guardava contrariato. – “Scusi” – e lui fece un cenno di assenso, continuando la lezione. Harry si girò verso di me, facendomi l’occhiolino.

La campanella suonò e ci fu un brusio e sospiri felici. Presi i libri dal banco ed il ragazzo mi raggiunse.

“La francesina ti ha scritto?” – io annui, ridendo e muovendomi tra i banchi per raggiungere la porta. – “Sì, le ho chiesto un consiglio per come travestirmi per Halloween.”

“Cameriera sexy?”

Lo picchiai sul petto con il libro. – “Vi siete messi d’accordo?”

Lui tirò una risata roca che, per la seconda volta, mi fece tremare il petto. – “Oh, davvero l’ha detto? Fanny ti ha detto di vestirti da cameriera sexy? Dimmi che non l’ha fatto!”

“L’ha fatto.” – e scoppiamo a ridere tutti e due.

Continuammo a camminare, infilandoci tra i ragazzi impegnati a parlare fra di loro. Ma quando raggiunsi il mio armadietto, notai un biglietto attaccato. Lucy, accanto a me, lo aveva già in mano.

“Wow, ti ha invitata.” – disse Harry da dietro le mie spalle. In tutta risposta, gli lanciai un’occhiata interrogativa. Ma ebbi la risposta appena aprii la busta. Era una festa a casa di Samantha.

“Perché mi ha invitata?”

“Penso sia per me.” – scrollò le spalle – “l’ho mandata a fanculo, mi aveva stancato.”

“Questo cosa c’entra?”

“Avrà pensato che non sarei andato senza di te.”

“E lo avresti fatto?”

Lui si avvicinò ancor di più a me. Accerchiò le mie spalle con un braccio, stringendomi a sé. – “Se ti piace pensarla così.”

HARRY’S POV

“Ehi, ribelle” – la voce calda e sensuale di Sam arrivò al mio orecchio da dietro alle spalle – “ti è arrivato il mio invito?”

Mi girai verso di lei, prendendo le distanze – “E’ arrivato anche a Nebula e alla sua amica.”

Lei sventolò la mano all’aria, facendo finta di nulla. – “Oh, sì, quella specie di escremento di arcobaleno e la muta”

Non era la prima volta che Samantha chiamava così Nebula, ormai ci avevo fatto l’abitudine. Ma non era giusto prendersela contro la sua amica solo perché tale. Lucy, credo si chiamasse così, era una ragazza piuttosto silenziosa. Quando l’ho vista parlare per prima con Nebula, mi aveva sorpreso. Avevo sentito dire dalle due amiche di Samantha che Lucy aveva avuto dei seri problemi, deridendola con le loro risate da oca fastidiose.

“Sei così tanto sfottente che è fastidioso.”

“Ehi” – si riavvicinò a me, civettuola. Infilò le mani nei miei capelli, prendendone una ciocca con l’indice e attorcigliandolo intorno ad esso – “ultimamente sei così scontroso con me.”

Ripresi le distanze velocemente, cambiando completamente discorso. – “Come va con Jake?”

“Oh” – il suo viso cambiò completamente espressione, un’espressione che non fui capace di interpretare – “sai, è così strano. Insomma, non ho mai avuto problemi a rimorchiare, ma nessuno.. nessuno ci ha mai veramente provato ad andare oltre al sesso.”

Tutto ciò mi spiazzò. Il tono di voce di Sam era insicuro, incerto, come avesse paura. – “Cosa hai intenzione di fare?” – il mio tono era allusivo, perché, conoscendo il suo passato nei bagni, c’era solo una cosa a cui potevo alludere. Lei rimase in silenzio, pensandoci un po’.

“Penso.. Penso di volerci provare davvero. Seriamente.”

Almeno, a qualcuno andava bene.

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Allooora, volevo dire un paio di cose importanti.

1) Non mi ricordavo se avevo già espresso da qualche parte che giorno fosse, perché mi sa che avevo iniziato un capitolo dicendo che erano i primi di Novembre. In caso fosse, mi dispiace tantissimo, fate finta che non sia successo.

2) Volevo farvi una domanda: cosa ne pensate di Fanny?

Grazie a tutti per le 600 e passa view, siete fantastici. 

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