Ai ai ai!

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La figura mano mano sempre più nitida appare davanti ai miei occhi facendomi andare in panico.

Cosa avrà capito?

"Ei,che fai li?"

Chloe si stacca dalla porta e avanza verso di noi barcollando. Sta messa peggio di me.

"Cosa state facendo voi due qui da soli?" Mi domanda inarcando un sopracciglio.

Mi viene da ridere per l'espressione buffa che ha in questo momento,con la bottiglia di whisky in mano e gli occhi socchiusi. Non credo potrò mai prendere sul serio un viso del genere!

"Stiamo parlando. Non si vede?" Risponde Evelyn con un tono fin troppo aggressivo ed incriminatore.

Chloe incrocia le braccia al petto e rimane immobile a fissarci,inquietantemente direi.

"Io vado a dirlo a Tommaso!" Cerca di voltarsi ma le mani di Evelyn la bloccano per le spalle. "Tu non ti muovi da qui" indica me con lo sguardo "E tu occupati di farla ragionare!"

La spinge verso di me,e per poco non cadeva a terra se non l'avessi presa di scatto.

"Diego,cosa c'è tra voi due?"

Poggia la bottiglia sul comodino e si sdraia sul letto. Si mantiene il busto sorreggendosi con le braccia e resta a fissarmi.

Ovviamente non c'è quello che pensa lei, ma non posso rivelarle nemmeno la verità.
Rovinerei molte persone con tre semplici parole, ma non è questo che voglio.

Avrei voluto non venire mai a conoscenza di questo segreto durante l'estate,ma varie ricerche portano amare verità. Evelyn è una di queste!

"Dimmelo o racconterò tutto ai ragazzi" minaccia la piccoletta mentre riapre la bottiglia ingerendo ancora altro alcol.

In un momento di poca lucidità afferro il suo viso con riluttanza,l'unica arma a mio favore.
Prima che possa spostarsi porto una mano dietro la sua nuca e la spingo verso di me facendo scontrare le nostre labbra.

Cercando di non lasciarle un attimo di spazio per riavere quel pizzico di lucidità tra tutto quel mare di sostanze la blocco sotto il mio corpo cercando di restare lucido,per quel che possibile.

Le strizzo il sedere avvolto dal pigiama di cotone e capovolgo la situazione facendola sdraiare su di me. L'odore del letto di Sophia le impregna il pigiama e rischia davvero di farmi impazzire quando per un attimo chiudo gli occhi,e convinto di avere l'amore della mia vita avvolto tra le mie braccia le sussurro quella parola.

Dura poco il mio miraggio sensoriale,perché appena apro gli occhi vedo due occhi castani che guardano il vuoto,ancora sotto sbronza.

Continuo a baciarla,palparla,stringerla per quasi tutta la notte nell'intento di farla zittire il giorno dopo.

Adesso che ha commesso il crimine più infame al mondo: baciare il momentaneo ex ragazzo della sua migliore amica,ripensare a qualsiasi cosa di questa sera le verrà difficile,o almeno questo è quello che diceva uno studioso,o forse lo diceva Mario...

In ogni caso non potrà più fare domande sul rapporto che ho con Evelyn e benché meno potrà raccontare di aver trovato me ed Evelyn in camera. Ora lei è l'unica colpevole!

Appena Chloe si addormenta un senso di disagio e disgusto si insinua in me facendomi sentire come un sacco di immondizia di un asilo nido.

Dovevo farlo mi ripeto mentre vado a farmi la doccia,facendo zigzag tra i corpi incoscienti distesi a terra.

Vedo Sophia abbracciata ad Edoardo e non posso che incolpare me per questo.

Sarei dovuto restarle accanto invece di infastidire Evelyn. La rovina della mia vita.

Quella bionda mi farà uscire pazzo prima o poi!

Tre mesi prima.

Oltre cercare di far ritornare la mia fidanzata a casa con me,avevo un altro obiettivo:parlare con Evelyn Russo.

L'avevo sognata per tutta la settimana.
Era il mio incubo maggiore da quando avevo scoperto la sua identità.

Arrivato davanti la porta di casa,resto interdetto sul suonare o meno.
Spero sia sola.

"Chi è?" La sua voce stridula si fa sentire sempre più vicina finché la porta si apre mostrando la sua figura snella.

"Dobbiamo parlare di Biagio Lazzari!"

La tira indietro facendomi largo per entrare nel grande soggiorno di casa sua.

Osservo ogni minuscolo dettaglio di quello sfavillante arredamento,dalla statua di una pantera in oro al quadro ritraente i due membri della famiglia sopra il camino.

Devo dire che non se la passano male!

"Cosa vuoi sapere su Biagio?" Mi domanda sedendosi sul divano in pelle nero.

Incrocia le braccia sotto il seno battendo a ritmo la gamba sinistra.

"Quando e perché?" Mi siedo sul tavolino basso guardandola negli occhi. Occhi taciti e freddi come il ghiaccio.

Aspetto che la sua bocca cominci a muoversi ma non succede facendomi saltare i nervi.

Stringo il bordo del tavolo per evitare di prenderla a pugni e rovinare i miei principi,ma è impossibile non desiderare di schioccarle un bel destro!

"Cazzo,parla! Dammi tutte le risposte che cerco"

Non si scompone neanche davanti
alle mie urla. Resta impassibile e mi ritrovo a dire che è proprio come suo padre.

"Fanculo ai miei principi" mormoro tra me.

La afferro per la maglietta tirandola a me.

Ad un palmo di distanza.
Occhi contro occhi.
E devo ricorrere al mio autocontrollo quando in quegli occhi rivedo tutto quello da cui sono sempre scappato.
Tutto il dolore che quegli occhi tanto famigliari ma altrettanto estranei mi trasmettono con un solo sguardo.
Gli spari,il sangue,le delusioni,la prima canna,la mano piena di soldi e l'altra piena di sangue.
Quegli occhi così simili all'uomo che stava per spararmi in Sicilia.

Quell'uomo,mio padre,suo padre.

Spazio autrice

Ebbene sì,Diego ed Evelyn sono fratelli!

Capitolo un po' più corto rispetto al solita ma giusto così.

Cosa ne pensate?

ƗnsȺŧɨȺƀłɇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora