sophia

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Stare un ora in conferenza con Glenda e Lia é servito parecchio al mio umore.

Mi hanno bombardato di domande ed di aggiornamenti.

Pare che Lia stia uscendo con Mario mentre Glenda con Alessio,solo per far contenti i loro amici.
Glenda e Alessio sono l'opposto.

Non hanno però accennato a Diego finché non sono stata io a chiederglielo.

Sono rimaste in silenzio per qualche secondo.
Diego è ritornato nel giro,più di quanto lo era prima.
Non si è accontentato più del giro di droga che aveva,ha osato di più.

Rapine a mano armata,detenzione di armi per terzi,pestaggi... Non sono risaliti a lui,ancora per poco però.

Tutti i mali vengono a nuocere,no?

Non riesco nemmeno a formulare una frase dopo l'informazione.
Faccio cenno di saluto alle ragazze e poi riattacco.

Se da una parte odio Diego per ciò che ha tentato di farmi,il lato di me,quella innamorata,non riesce a non provare dolore e preoccupazione per lui.

Diego ha odiato quella vita da quando suo padre aveva fatto piazza pulita dei suoi amici,non voleva ritornarci mi aveva fatto intendere,ora invece è coinvolto più di prima.

In preda a lacrime silenziose mi lascio andare alla stanchezza e alla pesantezza della mia anima cadendo in un sonno profondo e agitato.

Sono le sei del mattino quando dopo l'ennesimo incubo mi alzo dal letto e faccio una doccia per levare via le goccie che mi impregagno il corpo di sudore.

Mi vesto e mi sporgo alla finestra per guardare il cielo,grigio e piovente nonostante sia estate.

Questo è il clima che più adoro le mattine d'estate,dove puoi farti un giro tra la pioggerellina oppure stare a letto con la finestra spalancata e il vento a solleticarti la pelle.

Scelgo la prima opzione e metto giusta una giacca leggera sopra la t-shirt.
L'unico posto di Cascia che mi rende tranquilla è la piazzetta vicino casa.

Arrivata lì mi siedo sotto ad un albero che mi ripara,per quel che può,dalla pioggia.
Infilo le cuffie e faccio partire la playlist.

When it matters.

Quasi nessuno conosce questa canzone,avrà circa duecento visual,ma io la amo.
Mi da una visione dell'ambiente a me circostante diverso,più calmo.

Attorniata dalla musica mi incammino verso il bar che sta dal lato opposto della strada.
Levo giusto una cuffia per ordinare un cornetto alla nutella e pagare,poi mi incammino verso via Roma per tornare a casa.

Comincio la lunga scarpinata per casa,mi fermo qualche volta per riposarmi e poi ricomincio a camminare.

Proprio quando finalmente gioisco appoggiando le mani alle ginocchia per prendere aria devo correre a nascondermi dietro le siepi che dividono le case.

Diego ed Edoardo sono fuori da casa mia che urlano furiosi. Lentamente riesco ad avvicinarmi di più alla loro postazione facendo il giro,e riesco a sentire ciò che stanno dicendo.

"Non farò mai ciò che vuoi Diego".

"O lo farai di tua spontanea volontà oppure sarà qualcun'altro,e non sarà delicato" ribatte lui.

Riesco a vedere Edoardo trattenere un respiro e stringere i pugni mentre Diego con aria beffarda lo osserva.

"Io e te abbiamo solo accordi lavorativi,perciò visto che i problemi non sono di quel campo torna da dove sei venuto e restaci!"

ƗnsȺŧɨȺƀłɇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora