"Fuggiamo?"

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Sono quasi sull'orlo di una crisi isterica. Continuo a gironzolare strillando avanti e indietro per la stanza come una pazza sotto lo sguardo saccente dei miei amici e di Diego.

"Non potevi semplicemente negare?" Chiedo agitando le braccia. Diego alza gli occhi al cielo per l'ennesima volta in dieci minuti e butta la testa sulle testiera del divano.

"Su Sophie, stai esagerando!" Sbuffa Edoardo stirandosi meglio sulla sedia,l'orlo della sua maglia si alza mostrando il bordo dei suoi slip firmati. Solo adesso riesco a capire come può permettersi tutte quelle cose costose di cui non riesce a fare a meno. Giorgia al contrario suo non ha l'intero guardaroba griffato,giusto qualcosa presa con lo sconto come noi altri.

Diego gli lancia un occhiataccia: "Solo io posso chiamarla Sophie. Solo io!" Ringhia sporgendosi in avanti. I due ora sono faccia a faccia.

"Suvvia Diego ti ho solo rubato un nomignolo,mica il suo cuore" borbotta piccato. Posa lo sguardo su di me e non posso fare a meno di voltarmi. Non riesco a reggere il suo sguardo dopo ciò che è successo ieri con Diego. Edoardo mi è stato pazientemente accanto tutta l'estate senza chiedermi nulla in cambio e adesso vedere il suo sguardo ferito ogni volta che vede Diego mi fa stare male...

"Ad ogni modo,era ora! Non potevate nascondervi per sempre Sophia,tua madre se ne farà una ragione con le buone o con le cattive,ma se la farà!" Interviene Christian alzandosi dal divano su cui era poggiato. Christian è sempre stato il più riflessivo,quello pacato che sa sempre darti il giusto consiglio.

"Esatto. Non posso neanche presentare Evelyn a mia madre per paura che lo dica alla tua!" Si lamenta Tommaso mentre tiene la sua fidanzata stretta a se. Evelyn annuisce leggermente e poi poggia le gambe su quelle di lui. Fanno proprio una bella coppia quei due!

"Voi non capite!" Urlo trattenendo di botto il respiro,evitando di piangere. "In questo momento potrebbe star preparando le valigie"

Al solo pensiero di non poter più rivedere Diego sento mancare l'aria e mi permetto di distendermi sulla poltrona per riprendermi.
"Quale valigie?" In un batter d'occhio Diego mi siede accanto e allunga le mani poggiandole sulle mie. "Mi aveva avvisata il giorno del viaggio,niente sciocchezze o saremmo tornate a casa!"

Non so perché,ma la mamma vuole sempre decidere al posto mio. Ricordo che da piccola ero amica di un bambino di cui padre era stato arrestato per molteplici crimini. Mi vietò categoricamente di parlargli,e quando scoprì che non le avevo dato ascolto mi cambiò di scuola. La stessa cosa succederà adesso che ha scoperto che sto con Diego,per non parlare che sicuramente scoprirà che i miei amici e Tommaso ne erano a conoscenza...

Sentiamo bussare alla porta d'ingresso e ci immobilizziamo tutti,è la resa dei conti,la mamma sarà venuta a darmi la notizia.

"Tesoro di nonna!"
Nonna Claudia fa il suo ingresso in punta di piedi e si chiude la porta alle spalle facendoci rilassare.

"Oh bambino mio..." Si avvicina e si accosta a Diego per poi stringerlo forte. "Proverò a dissuaderla ma nel frattempo devi sparire,neanche tua madre riuscirebbe a rimediare in tempo" Allertata da queste parole mi alzo in piedi e mi avvicino a loro,nel divano accanto.
"Che vuol dire questo?" Domando mentre l'ansia prende il comando dentro di me.

"Vuol dire che vuole denunciare Diego per,come dire... per le bravate che ha commesso!" Mi spiega addolorata.

La nonna ha un debole per Diego e lo ha dimostrato più e più volte. La nonna non preparava mai torte ma da quando c'è Diego sforna quasi una torta al giorno!

"Puttana" Sibilla lui in preda ai nervi. Vedo le sue mani stringersi in pugni e si drizza mettendosi in piedi.

Nonna ed io lo guardiamo male,anche se mia madre se lo merita...

"Vuole farmi arrestare solo perché voglio stare con Sophia? È legale ciò che vuole fare?" La nonna annuisce sospirando e aggiunge: "Soph non è ancora maggiorenne al contrario tuo. Può inventarsi che mia nipote non è sempre lucida e i vecchi referti infantili dello psichiatra lo confermerebbero..."

Diego sussulta sorpreso. Gli avevo accennato al fatto di aver avuto un aiuto ma non gli avevo mai detto nulla sugli anni in terapia e dei referti angoscianti che il dottore stampava ad ogni seduta. Era stato un brutto periodo della mia vita che era terminato pochi anni fa,quando poi scoprii l'erba. Era stata il mio rimedio naturale

"Stai scherzando Claudia? Sophia è un adulta e quei referti,qualsiasi cosa dicano,non significano più nulla ormai!" Stringe forte gli occhi ed ispira forte col naso. "Non posso permettere più a nessuno di portarmi via le persone che amo. Non succederà più!" Mi si mette davanti guardandomi negli occhi. Il suo labbro inferiore ha un leggero tremolio ed i suoi occhi sono lucidi,quasi sul punto di esplodere e riversare tutto il dolore che ha subito in tutti questi anni.

"Fuggite e non fatevi vedere più fino a che Sophia non compie diciotto anni. Fuggite lontani e tornate solo quando le acqua si saranno calmate!" Propone Tommaso incrociando le braccia al petto. Cerco di metabolizzare le sue parole mentre osservo tutti i presenti annuire.

"Sophie prendi il necessario,io e te abbiamo un bel viaggio in sospeso!"

[SPAZIO AUTRICE]
Ecco qui,anche se piccolo ma è importante. Ho poco tempo ultimamente e la testa sempre incasinata tant'è che scrivo davvero poco la notte... ad ogni modo godetevi questo piccolo capito e nel frattempo in questi giorni andrò a sistemare alcune cosucce nei capitoli🤔💜

ƗnsȺŧɨȺƀłɇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora