Anime della notte.

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Ciao! Finalmente riesco ad aggiornare, scusate se aggiorno di meno di recente ma sono piena d'impegni.
Vi lascio il capitolo sul PRE - HALLOWEEN 🎃🎃🎃
(Il seguito venerdì ❤)

Lunedì.

Mi ero alzato e lei per fortuna non c'era.
Ieri dal ritorno dalla giornata ai castelli , avevamo cenato con delle pizze e poi avevamo visto un film sul divano , lei poi era andata in bagno a cambiarsi e dopo una "buonanotte " sussurrata a stento , ognuno si era girato dal proprio lato.
Dormire con lei affianco non era per niente facile, aveva un respiro pesante e cercava un contatto con i miei piedi , che io non volevo e quindi mi mettevo in posizione fetale in modo che non potesse toccarmi nemmeno per sbaglio.
Quella notte ero riuscito a dormire a malapena quattro ore , mi sentivo uno schifo, avrei potuto restare a letto,  ma avevo il compito.
Avevo studiato e volevo farlo.
E così mi alzai per trascinarmi  verso l'armadio dove recuperai dei vestiti per poi rinchiudermi  in bagno.
Preferivo sudare di caldo che dormire svestito accanto a lei .
Dopo aver fatto la doccia , andai in cucina e trovai il caffè pronto e dei biscotti sul tavolo , con accanto le pillole e un biglietto.

"Sono uscita a sbrigare alcune cose in biblioteca per l'università! Ci vediamo stasera!"

Buttai il biglietto nella pattumiera e mi bevetti il caffè per poi mangiare qualche biscotto.
Ero nervoso per il compito, e speravo davvero tanto di riuscire a incontrarlo.
Il  bellissimo ragazzo che avevo quasi baciato vicino a dei cassonetti della spazzatura.
Ora che ci penso , sarebbe  stato un posto di merda dove darci il primo bacio.
Avrei dovuto trovare un posto migliore..
Sorridendo andai a lavarmi i denti e mi diressi a scuola .
Fuori non c'era, quindi andai diretto in classe e mi buttai al mio banco e parlai un po con gli altri .
Erano tutti in crisi per il compito,  e anche se mi sentivo preparato , vedere tutti cosi ansiosi faceva agitare anche me.
Le lezioni si susseguirono noiose e quando suonò la ricreazione mi sembrò il paradiso.
Marco e gli altri andarono a fumare , io preferì restare in classe a ripassare ma poi in preda a una voglia di caffeina mi diressi per il corridoio , e li proprio dove ero diretto , c'era lui.
Vabbè Ni , il caffè lo prendi un altro giorno.
Era anche solo , nessuna Emma , nessun amico invadente .
Era li con un bicchiere in mano che dava botte alla macchinetta.
Probabilmente gli aveva fregato i soldi , quella macchinetta era un infame mi aveva fregato un casino di volte.
Mi avvicinai a lui e non sapendo cosa dire decisi di parlare del party di Halloween di cui parlavano tutti.
C'era anche il volantino.
《 Da che ti travesti ?》, mi guardò confuso e mi rispose con tono sorpreso 《 Per cosa?》
Marti ci sei? La festa! Il volantino!
Mi girai e indicai il volantino e lui distolse lo sguardo da me per guadare dove indicavo 《 Ah boh , io non credo di andarci in realtà 》.
Ma come no? Poteva essere la serata ideale per stare da soli.
Solo io e lui con delle maschere che forse ci avrebbero aiutato a nascondere le nostre insicurezze.
《 Perché no? Possiamo andarci insieme , se vuoi 》
Di si , dai Marti!
Solo noi!
Lo guardai e mi sorrise 《 Okey 》
Si cazzo!
《 Okey?》
Rise 《 Okey》.
Vederlo sorridere in quel modo mi diede una forza enorme .
Ero pronto per il compito e ora avrei dovuto trovare assolutamente un costume figo per Halloween.
Se tutto sarebbe andato come previsto sarebbe stato il nostro primo appuntamento.
Gli sbloccai i soldi trattenuti dalla macchinetta infame , e lo salutai passandogli avanti 《 Io vado , che ho un compito d'inglese.  Ciao 》.
Il compito andò benissimo , ero riuscito a rispondere a tutte le domande , e sapevo di averlo fatto bene .
Quel piccolo incontro mi aveva dato la carica ! Mi sentivo a mille!
E mi illusi che la giornata sarebbe stata così per tutto il giorno.
Ma tornando a casa , con mia sorpresa,  trovai Maddalena 《 Tu non avevi i corsi oggi ? 》
《 Il professore è assente quindi non si fa lezione 》
《Ah..》ecco scomparire tutta l'euforia che sentivo .
Le mie labbra da un sorriso divennero un lunga linea dritta.
Tutta la gioia che sentivo era stata spazzata via solo aprendo la porta di casa.
《 Vado in camera 》con lo zaino in spalla andai nella mia stanza e mi buttai sul letto.
Mi era bastato guardarla e mi ero sentito sottoterra .
Al contrario parlare pochi minuti con Martino mi aveva fatto sentire a mille ed ero stato col sorriso per ore.
Perché Martino mi faceva questo effetto? Perché mi faceva sorridere in quel modo?
《 Marisol ha preparato da mangiare , vieni su 》 sobbalzai sentendola entrare all'improvviso 《 Eh?》
《 Il pranzo è pronto , vieni su 》.
Nonostante non avessi molta fame la seguì,  non volevo contraddirla se potevo evitarlo.
A tavola c'era della frittata e dell'insalata di pollo .
Mi sedetti di fronte a lei , e iniziammo a mangiare in silenzio , ci scambiamo solo qualche battuta sulla scuola , poi ognuno tornò ai propri pensieri .
E i miei erano tormentati da Martino.
Tutto mi riportava a lui.
Ma ora che ci pensavo,  che avrei detto a Maddalena?
Le sera eravamo sempre insieme , avrei dovuto avvisarla che non c'ero , e se non mi avesse lasciato andare?
《 Senti Maddi , a scuola hanno organizzato una festa di Halloween,  e pensavo di andarci con Martino..》
《Ma è un idea stupenda Nicco!》
La guardai confusa 《 Ah si?》
《Si ! Ho un vecchio camice da medico lo sporco con del colorante rosso o del sangue finto ! Possiamo andare! Scrivo subito ad Emma!》
Emma? Colorante rosso?
Oddio no , si era autoinvitata al nostro appuntamento !
Posai la forchetta, la fame era passata del tutto .
Avrei voluto allungare la mano , toglierle il telefono di mano e urlare " SMETTILA DI INTERFERIRE NELLA MIA VITA! SMETTILA DI ROMPERE! VOGLIO USCIRE DA SOLO CON LUI CAZZO!".
Ma non riuscì a dire nulla se non sospirare e annuire .
Le sto permettendo di nuovo di rovinare tutto.
Mi buttai a letto e non riuscì a pensare ad altro ,  questa era l'ennesima occasione che mi lasciavo sfuggire per colpa sua.
Ma ormai non potevo dire più niente .
Il nostro appuntamento diventato una serata a quattro !
Tirai un libro contro il muro in prenda alla rabbia 《 Nicco che succede?》chiese dall'altra stanza .
《 È caduto un libro!》urlai per farmi sentire.
Avevo fatto un patto col diavolo per restare e ora capivo che non sarei mai riuscito a trovare una via di fuga .
Lei mi seguiva come un ombra , non sarei mai riuscito sfuggire a Maddalena.

Nella testa di Niccolò Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora