Libertà.

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Spero che questo capitolo serva a farmi perdonare per il ritardo ❤

Che sensazione strana .
Corri per strada tenendo per mano un ragazzo , che ti piace , sfuggendo da due ragazze che nessuno dei due veramente ama e lo stai portando a casa tua a prendere l'unico mezzo di trasporto disponibile che hai .
Una bici.
E nonostante la cosa apparisse assurda, sentivi delle emozioni dentro di te , che nemmeno tu riuscivi a spiegare.
《 A casa tua non c'è nessuno? 》
《 Macché , i miei hanno anticipato il ponte , vieni 》.
Salimmo in casa e li sul balcone c'era la bici , un modello un po vecchiotto , ma a me piaceva .
《 Ni , ma dove vuoi andare ?》
Lo guardai e sorrisi 《Sorpresa!》,  mi guardò con sguardo confuso e un po preoccupato,  al che tentai di sorridergli 《 Fidati di me questa sera 》
《Okey..》 e finalmente sorrise.
Mi aiutò a portare giù la bici e ci sali sopra facendogli segno di sedersi dietro 《 Sei sicuro che ci regge?》
《Ma certo che ci regge! Sali Marti!》si sedette dietro,  ma non si mantenne a me .
Pedalare per le strade di Roma , con lui alle mie spalle,  sapendo di stare finalmente soli , mi faceva sentire quel sapore di libertà che non sentivo da troppo tempo.
Ero cosi felice che avrei voluto correre a mille , ma purtroppo avevo una bicicletta e dovevo adeguarmi a lei , ma vivere quella sorta di libertà con lui era la cosa migliore del mondo .
Senza lui non ci sarebbe mai stata questa ribellione , senza lui sarei a quella festa di merda con Maddalena alle calcagna.
Ma lui c'era ed era una parte necessaria in questo progetto improvviso.
Sentì qualcosa cadere , e vidi che non aveva più la maschera.
Sì libero come me Marti , butta via ogni maschera , ogni ostacolo , tiriamo un grosso vaffanculo a San Pietro e a tutti coloro che ci dicono che non possiamo stare insieme.
Vaffanculo alla religione.
Vaffanculo ai bigotti e gli ignoranti.
Vaffanculo alle paure.
Lasciati andare,  senti anche tu questa sensazione di libertà , assaporala! Amala!
Perché non siamo sbagliati , siamo umani , e siamo persone come tutti gli altri.
Siamo liberi, questa sera possiamo essere noi stessi , liberi.
Liberi.
E solo un posto mi sembrava perfetto per quella sensazione di libertà.
C'era questo posto dove andavo da bambino , e poi negli anni mi era capitato di tornarci di notte .
L'ultima persona che ci avevo portato era stato Luai , eravamo stati li a parlare e bere birra con i piedi nell'acqua.
Era uno dei ricordi più belli che avevo,  e anche uno dei più dolorosi.
Dopo la sua scomparsa non avevo più avuto il coraggio di tornarci , mi faceva troppo male .
Ma ora con Martino avrei potuto ricostruire ricordi nuovi e più belli .
《 Ni , ma dove stai andando?》
《 A Marti tranquillo,  te giuro che non t'ammazzo》, lo sentì ridere e fu come se la realtà e il sogno si fondessero insieme.
Non poteva essere vera tutta questa gioia che mi scorreva dentro.
Arrivammo fuori da un palazzo che visto da fuori non sembrava il massimo , e lui infatti mi guardò confuso.
Probabilmente stava pensando : tra tutti i posti di Roma mi porta in un magazzino?
Ma aveva promesso di fidarsi di me.
Ci avvicinammo alla serranda abbassata 《 Ma dove siamo?》
《Eh adesso vedrai 》, mi chinai a cercare qualcosa per smuovere le catene,  perché altrimenti non avrei potuto tirare su la serranda .
Con un pezzo di legno riuscì a recuperare la catena e anche se si bloccava,  alla fine riuscì ad alzarla abbastanza per passarci 《 Dici?》
《Si》 e mi abbassai entrando dentro,  lui si abbassò lentamente e anche se titubante mi seguì.
《Ma la festa?》
La festa? Chissene frega della festa!
《 Perché veramente volevi andare alla festa , Elio?》
《 No , non per forza . Ma nemmeno in un deposito nucleare 》scoppiai a ridere , non era mai stato così sciolto prima , non dopo quella serata al cinema.
《 Non hai sempre voluto un terzo braccio mutante?》
《Beh in effetti ..》
Le sue parole mi fecero venire un'idea , ora ti faccio spaventare Marti.
Lui era cosi distratto a guardarsi intorno che non mi vide mentre mi nascondevo in una zona buia .
《 Oh? Dai Ni , non è divertente! Dove sei?》
Cercai di non ridere mentre lo vedevo cercarmi, e osservarlo da li , era ancora più bello.
Come poteva non rendersi conto di quanto fosse bello?
《 Dai mi sto cagando addosso su!》.
Vabbè basta dai  , avevo progetti più belli di questo.
Gli saltai alle spalle cercando di morderlo sul collo con i finti denti da vampiro,  ma lui si spostò spaventato 《 Ma sei scemo? Sei deficente ?》
《No , dai vieni . Occhio a l'acido》
《Che acido? Ma è legale sto posto?》
《Certo che no , se no che divertimento c'è 》
《Sembra un film horror 》
《Beh è Halloween no?》.
Arrivammo alle scale e le salimmo per poi arrivare finalmente a destinazione.
La piscina.
Pensavo che rivederla mi avrebbe fatto star male  , ma con Martino affianco mi sentivo forte.
《Ti ho mai detto che da bambino ero un piccolo campione di pallanuoto?》.
Quando ancora non mi era stata diagnosticato il disturbo,  il pediatra aveva consigliato ai miei di farmi fare qualche sport , e poco lontano dalla zona dove abitavamo c'era questa piscina e avevo  frequentato il corso di pallanuoto per un paio d'anni.
《 Io non voglio fare la parte di quello che dice "Ci potrebbero beccare " , però ci potrebbero beccare 》cosa probabilmente vera , ma che finora non mi era mai successa e speravo davvero di non essere sfigato proprio questa sera.
Buttai giù la scusa del guardiano sordomuto,  e lui ci credette.
In realtà Renato esisteva , ma c'era quando ero bambino,  ed era già anziano quindi probabilmente c'era da tempo un sostituto.
Eppure mai nessuno mi aveva scoperto.
Lo guardai sorridendo 《 Spogliati dai , perché altrimenti non hai nessuna possibilità 》
《Possibilità di..?》
《Di battermi a nuoto no?》
Vederlo togliersi le scarpe e un pezzo del mantello che indossava e posare le sue cose a terra , e pensare che forse un giorno lo avrei potuto ammirare molto più svestito di così mi provocò uno strano effetto.
Lo volevo,  lo volevo così tanto.
Ironizzai sul fatto dei capelli , prendendolo in giro per allentare la tensione, mai avrei creduto che mi lanciasse in acqua e cadesse con me.
Almeno l'impatto con l'acqua fredda mi fece calmare gli ormoni.
《Pensavi d'avermi affogato eh?》
《Cosa? Che sei stato sotto tre secondi. Sei una pippa a trattenere il respiro 》
《Tre secondi?》
Galleggiavamo li vicino al bordo piscina , e lui aveva questo sorriso enorme che stava illuminando ogni cosa.
Scherzare con lui era divertente, sfidarlo ancora di più, ma quando ci ritrovammo sott'acqua non potei resistere oltre.
Non volevo più trattenermi , volevo dare un senso più bello a questa libertà.
Fu così che decisi di avvicinarmi e pogiare le labbra sulle sue per qualche secondo , erano bagnate ma le sentì morbide,  lui rimase così scioccato che tornò in superficie,  e perse la sfida.
Mi aspettavo che dicesse qualcosa sul bacio , ma non disse nulla ..
Che non avesse capito le mie intenzioni? Ma come poteva non aver capito?
《 Adesso voglio la rivincita 》
《 Ok》
《 Però non mi puoi toccare 》
《 Come vuoi 》 ci rimasi un po male a quella sua affermazione.
Forse avevo esagerato come mio solito.
Tornammo sott'acqua e stavolta alzai le mani per fargli capire che sarei stato fermo  , non avrei fatto nulla che lui non volesse .
Ma stavolta fu lui a infrangere le regole,  si avvicinò a me e sentì le sue labbra premere forte sulle mie , fu istintivo mettere le mani tra i suoi capelli per tenerlo vicino .
Non avrei mai voluto staccarmi da li , da quelle labbra , a costo di morire per la mancanza d'aria, avrei voluto continuare a baciarlo.
Dopo mesi a sognare questo momento finalmente potevo dire che le sue labbra erano morbide e dolci esattamente come avevo immaginato .
Quando tornammo in superficie non gli diedi il tempo di dire nulla che ripresi subito a baciarlo,  non potevo più controllare tutta l'euforia, la gioia e l'eccitazione che sentivo nel averlo li contro di me a ricambiare i miei baci.
Le sue labbra non sapevano di rossetto e gomma alla fragola , ma sapevano di cloro , birra e menta .
Ma sapeva anche di libertà, di scelta , d'amore.
Era il bacio più bello che avessi mai dato e che avessi ricevuto,  e avrei continuato così per sempre se non fosse stato per quel cavolo di custode  che proprio questa sera doveva decidere di lavorare!
Ci ritrovammo a prendere le nostre cose correndo via ridendo come due folli.
Due folli ragazzi felici e forse innamorati
《 Ni , avevi detto che era sordomuto!》.
Risi cercando di correre in bici , con lui che stavolta si teneva ai miei fianchi 《Lo era , ma quello non era Renato , sarà in pensione 》
Lui rise con me 《 E ora dove andiamo?》
Giusta osservazione , dove andiamo?
Cosi bagnati col freddo non potevamo andare lontano e l'unico posto vicino e sicuro che mi veniva in mente , era casa mia.
《Vieni a casa con me , ti va? Ti presto dei vestiti puliti 》rimase in silenzio per un po , forse l'avevo spaventato dicendogli che volevo portarlo a casa , dopotutto c'eravamo appena baciati ,e anche se la voglia era tanta non gli sarei mai saltato addosso se lui non avesse voluto.
《 Va bene , andiamo 》.
Era incerto ma voleva stare con me , lo capì dalla presa che aveva su di me .
C'era distanza tra noi prima , e ora c'era complicità.
Sorrisi come non avevo mai fatto prima e pedalai fino a casa .
Eravamo soli .
Maddalena aveva lasciato a me le chiavi di casa , probabilmente era tornata a casa sua.
Probabilmente domani sarei finito nei guai.
Ma questa notte era nostra e basta .
Entrammo nel ascensore e non riuscivamo a smettere di guardarci , io guardavo lui con un sorriso enorme e lui con un sorriso timido e imbarazzato che mi faceva perdere la testa.
《 Vieni 》tirai fuori le chiavi e aprì la porta e corsi a posare la bici sul balcone per raggiungerlo in sala , e lui era li in piedi che si guardava intorno nervoso.
《Ei 》 mi avvicinai a lui sorridendogli tranquillo 《 Se vuoi tornare a casa,  ti chiamo un taxi , non ho la macchina purtroppo 》
《NO!》 disse con voce alta e si imbarazzò 《 Ehm no va bene , è solo che.. 》
《Marti stai tranquillo, ti presto dei vestiti e ti cambi in bagno e poi dormiamo . Giuro che non ti spio dalla serratura 》
Lui rise e annuì  《 E che non sono mai stato a casa di qualcuno di notte...in questa situazione.. ne con un ragazzo ne altro..》 rimasi sorpreso , avevo capito ciò che stava cercando di dirmi .
Era vergine.
Del tutto vergine.
Sorrisi e gli accarezzai una guancia 《Marti non ci sono problemi per me 》, lui mi guardò e annuì rilassandosi e ricambiando il mio sorriso .
《 Vieni con me 》lo presi per mano e lo condussi nella mia stanza , e frugando nell'armadio recuperai una maglietta , dei pantaloncini corti e delle mutande 《Vai pure a cambiarti, io mi cambio qui 》.
Lui annuì e si diresse in bagno, e io mi ritrovai solo nella mia stanza emozionato come un bambino.
Non ero furioso perché sarebbe rimasto a dormire da me , nel mio letto , o perché avrebbe invaso i miei spazi.
No.
Sentivo la necessità fisica che le lenzuola sapessero di lui , che le sue cose si confondessero con le mie .
Averlo tra le mie lenzuola,  sentire il suo respiro , poter sfiorare la sua pelle , essere totalmente circondato da lui...
Tornai in me e iniziai a spogliarmi mettendomi il pigiama che usavo con Maddalena,  e non appena fini di mettere la maglietta,  lui entrò in camera.
I pantaloncini che a me andavano larghi a lui andavano aderenti e corti , se non gli avessi dato un paio di mutande probabilmente si sarebbe notato tutto..
Degluti spostando lo sguardo in su , la maglietta anche lei era leggermente aderente ma gli stava bene.
Era bellissimo.
Non avevo mai visto qualcuno di così bello con un pigiama.
Quei vestiti li avrei nascosti e non li avrei più lavati.
《Ehm..Ni? Mi stai fissando..》
《Scusami Marti e che ..sei bello》
Lui arrossì guardando in basso 《 Dai Ni , non dire cazzate 》
Cazzate? A me stava venendo un erezione solo a guardarlo!
Cercai di rilassarmi e calmare gli ormoni , e mi avvicinai a lui e lo guardai negli occhi sorridendo 《 Se non mi piacevi non ti avrei rapito 》
《 Non mi hai rapito,  ti ho seguito ..》
《 Ma non sapevi dove ti avrei portato,  quindi è un mezzo rapimento 》
《 Mezzo rapimento per portarmi poi in un deposito nucleare con piscina 》e rise.
Ridi Martino , fallo per sempre,  non conosco melodia più bella al mondo.
《 Da stasera amerò ancora di più quella piscina 》, lui mi guardò facendo uno dei suoi timidi sorrisi e non resistetti oltre e pogiai di nuovo le labbra sulle sue .
Fu bello come in piscina se non meglio.
Qui eravamo soli , nessun custode,  nessun fastidio ..
Solo noi.
Lentamente quel piccolo bacio a stampo crebbe e divenne più intenso e mi ritrovai con le sue braccia intorno al collo e le mie mani su i suoi fianchi .
Era così intenso che cademmo sul letto e scoppiammo a ridere .
Ma poi fu lui a cercare un bacio e ci ritrovammo sdraiati sul letto , lui sotto di me e io su di lui , gli accarezzavo il viso dolcemente cercando di non spaventarlo e di fargli capire che non c'era fretta.
E lui sorrideva .
Tra un bacio e l'altro sorrideva, e altro che tre metri sopra al cielo , il mio cuore stava partendo per un viaggio di sola andata per la luna .
《Dormiamo? Ti va? 》 non ero affatto così tanto stanco , ma se avessimo continuato così sarebbe stato difficile poi dormire.
Lui sorrise e annuì , ci mettemmo l'uno affianco all'altro e dopo un ultimo bacio chiudemmo gli occhi e crollammo in un dolce sogno che per la prima volta era anche realtà.

Nella testa di Niccolò Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora