Salve a tutti , mi sono ispirata ad un episodio personale per scrivere questo capitolo.
Spero vi piaccia.Il mattino dopo quel pomeriggio alla radio in compagnia di Martino , passai una notte infernale.
Ebbi incubi su incubi.
Sogni in cui mi facevo del male , o ne facevo a gli altri .
Sogni in cui un treno mi veniva contro e io non mi muovevo .
Sogni in cui mi lasciavo cadere da un palazzo , e invece di volare sprofondavo e precipitavo sempre più in basso...
Pensieri su pensieri mi tormentavano ad ogni risveglio e cercare di tornare lucidi era difficile , e la testa iniziava a far male .
Alle 6 avrei dovuto alzarmi per preparami e andare a scuola , ma erano le 7 e stavo ancora a letto .
Non avevo la forza di alzarmi .
Non volevo muovermi da li .
Avevo paura e terrore che se fossi uscito da li avrei perso il controllo , che stavo cercando di tenere con tutte le mie forze.
Mia madre non vedendomi in piedi venne in camera a cercarmi, e dalla sua faccia capì che ero in condizioni pietose .
Stavo piangendo da non so quanto e mi aggrappavo a quel cuscino come se avesse potuto salvarmi .
《Nicco , che succede?》
《Nulla , lasciami solo ..》
Ma lei non mi ascoltò , e venne verso di me sedendosi accanto al mio corpo stanco 《 Vuoi che resti a casa con te? Che chiami Maddalena o il tuo medico?》
No. No. No.
Non voglio nessuno.
Ne Maddalena , ne uno stupido dottore che non fa altro che ripetermi che devo reagire .
Reagire!
Come se fosse facile !
Sto provando a reagire a trovare la forza di cui ho bisogno , ma a volte .. non ce la faccio .
Ho bisogno di cadere .
Sentivo Mamma parlare e più parlava più iniziai a sentirmi oppresso, in trappola .
No. No . No.
《 Voglio stare solo 》
《Non posso lasciarti solo così..ora chiamo ..》
《NO! NON VOGLIO NESSUNO!》persi il controllo e mi ritrovai a spingerla via dal letto , lontano da me.
Lei fu presa di sorpresa non aspettandosi quella mia reazione e cadde a terra facendosi male .
Vederla a terra con un ginocchio ferito che sanguinava , i capelli prima legati e ora disordinati e sciolti , lo sguardo preoccupato e gli occhi lucidi mi fece tornare in me .
Oddio che avevo fatto???
《Nicco, io .. scusami non volevo obbligarti a chiamare il medico 》.
Lei parlava .
Lei si scusava .
E io? Io non riuscivo a distogliere lo sguardo dal sangue che scorreva sulla sua gamba .
L'avevo ferita .
Io avevo fatto del male a mia madre .
Era colpa mia se lei stava sanguinando .
《Mamma ... Io..》
Lei si alzò e si avvicinò a me 《 Sto bene , è solo un graffio metterò un cerotto e i pantaloni al posto della gonna 》
Cercava di consolarmi , lei cercava di consolare me , quando ero stato io a farle del male .
《È colpa mia ... tutta colpa mia .. 》iniziai a piangere così tanto che mi sentivo soffocare, e lei mi abbracciò e prese ad accarezzarmi i capelli 《Shh .. Va tutto bene Nicco 》.
Mi strinsi forte a lei e lei ricambio il mio abbraccio 《 È proprio come quando eri bambino . Ti arrabbiavi per nulla , distruggevi qualche tuo giocattolo e poi piangevi per ore , perché non capivi perché lo avessi fatto 》
Sollevai lo sguardo e la guardai negli occhi 《 Sono orribile Mamma ..》
《Nicco te lo dico da quando eri piccolo , non sei orribile, anormale o che altro . La malattia non fa di te un mostro . Tu sei speciale . Sei il mio bambino speciale Nicco e lo sarai sempre , anche quando perdi la testa 》.
Ma cosa vedeva di speciale in me?
Sono un ragazzo che non riesce a gestire le sue emozioni belle o brutte che siano , che non riesce a controllare le sue reazioni , e che esplode e perde il controllo di sé stesso .
Cosa c'è di speciale in un disastro simile?
Ero un disastro , uno schifo, un mostro.
Un essere che non voleva vivere su questo dannato mondo che è così sbagliato , confuso e senza senso .
Mi scostai dalle sue braccia e mi strinsi al cuscino mentre ogni paura , ansia , pensiero prendeva il sopravvento su tutto.
Ero cosi perso dentro di me , che non mi accorsi nemmeno del fatto che andò via e mi rimase lì , solo.
Cercavo di contare i respiri e le lacrime per distrarmi , ma la mia resistenza era cosi bassa ..
Ero su questo mondo per cosa? Per soffrire? Per vedere la vita passare e non poterla vivere ? Per cosa diamine esistevo?
Nulla aveva più senso.
Avevo perso il controllo di tutto.
Avevo una ragazza e mi prendevo cotte e innamoravo di ragazzi , e ci perdevo totalmente la testa.
Cercavo di convincermi ad amarla, ma come posso amare qualcuno che mi opprime così tanto da farmi odiare ancora di più la persona che sono?
Io .. non posso farcela senza di lei , perché ciò significherebbe restare totalmente solo .
Ma stare con lei , non lo sopporto .
Odio baciarla, toccarla .
Odio quello che lei vorrebbe io fossi , odio la vita e me stesso.
Mi odio , si mi odio .
E non ce la faccio più a continuare a vivere così.
Più cerco un ancora, qualcosa a cui aggrapparmi , qualcosa per cui valga la pena vivere e resistere in questo schifo, più mi sento peggiorare .
Tutti starebbero meglio se io sparissi.
Maddalena ha bisogno di un ragazzo simile a lei e che la ami , e quello non sono più io .
E la mia famiglia avrebbe bisogno di un po di pace...
Ma poi mi compaiono nella mente gli occhi rossi di pianto di mia madre , e con quest'ultima immagine crollai addormentato.
Me ne accorsi dal fatto che camminavo in mutande per Roma , ed era impossibile camminare per Roma in mutande senza sentire urlare qualcuno.
Ero per via del Corso, a piedi nudi , con i boxer e una maglietta e camminavo guardandomi intorno.
Non riuscivo a vedere il viso di nessuno , erano come avvolti dalla nebbia , mi sentivo perso .
Poi sentì qualcuno chiamarmi , mi voltai e mi trovai davanti una ragazza con gli occhi verdi simili ai miei, i capelli lunghi e rossi .
Non sapevo chi fosse . Non l'avevo mai vista .
Chi era questa?
Lei mi sorrise con un sorriso enorme che le prendeva tutto il viso , e mi prese la mano iniziando a trascinarmi.
E io che non ero riuscito a dire niente finora la lasciavo fare .
《Niccolò, mi stai ascoltando?Ti sto parlando! 》
La guardai confuso 《Ma tu chi sei?》
Lei mi guardò sorpresa e poi rise 《 Ancora non l'hai capito?》
Scossi la testa e lei mi accarezzò il viso guardandomi negli occhi 《 Sono tutto quello che odi . Sono il motivo per cui non riesci ad essere felice 》 mentre parlava il suo sguardo da vivace e pieno di vita divenne spento e buio come la notte , i capelli da rossi divennero neri e la sua pelle da rosa divenne pallida come la luna 《 Mi dispiace Niccolò, mi dispiace farti star male cosi . Vorrei poter sparire per farti stare bene .. Ma non posso 》.
Piangeva , esattamente come me .
Mi sembrò di guardarmi allo specchio per quanto i nostri occhi erano simili .
《Io non ti odio .. Io...》
《Non mentire Nicco . Vivo con te da sempre, vorrei poterti lasciare andare , perché meriti di vivere una vita lunga e felice, ma non posso andare via.
Tu sei me Niccolò, e io sono te .
Coesistiamo da quando sei nato , ma ti dico una cosa cerca di ricordarla quando ti sveglierai 》
Sorrisi leggermente 《 Ci proverò 》
《Io e te siamo un pacchetto completo Niccolò, ma tu sei tu e io sono io .
Quello che sono io non deve impedirti di essere chi sei tu . In ogni tappa della tua vita io ci sarò, è vero a volte perderemmo il controllo , rideremo tanto da soffocarci , e piangeremo fino ad annegare.
Ma li fuori Nicco , c'è qualcuno per te , che ti amerà sia con le risate che con le lacrime .
Non arrenderti , non farlo, e non ti sentirai mai più solo in tutto questo 》
《 Ma come può qualcuno di normale amarmi in questo stato? Senza provare pietà?》
Lei sorrise e tutto riprese colore 《 Non bisogna essere malati per comprendersi . E nemmeno per amarsi . Vivi , corri , rischia . Fallo Niccolò 》e con un ultima carezza sulla guancia lei sparì e io riaprì gli occhi e ritornai nella mia stanza .
Ero ancora stretto al mio cuscino , ma stavolta avevo un sorriso che spuntava tra le lacrime .
Qualcuno mi avrebbe accettato e amato .
Qualcuno mi sarebbe stato accanto e non mi avrebbe abbandonato mai .
Qualcuno non avrebbe avuto pietà o paura di me.
Sorrisi cancellando le lacrime dagli occhi e sentì una nuova consapevolezza in me .
Volevo cercare, trovare quella persona , volevo essere felice e rendere felice , per quanto assurdo mi sembrasse , forse io avrei potuto essere la felicità di qualcuno ...
Forse proprio di lui.( il sogno di cui narrò l'ho fatto io ho giusto modificato i personaggi e i luoghi )
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Nella testa di Niccolò
RomanceCosa prova Niccolò da solo , in mezzo alla gente , o con Martino? Cosa sente dentro di sé? I suoi tormenti sono molto simili ai miei , abbiamo due anime molto uguali e non solo... E quindi attraverso le mie parole , alle mie emozioni , voglio dare v...