PROLOGO

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Pensiamo di poter controllare ciò che accade nella nostra vita illudendoci di scegliere la strada da percorrere.
Procediamo lungo il sentiero delle decisioni e selezioniamo quelle che soddisfano il nostro tempo, il nostro vissuto.
Quando però abbiamo la necessità di stabilire la corretta via da perseguire ci affidiamo all'intuito, a ciò che la nostra voce interiore ci suggerisce.

È qui che davvero possiamo considerarci attori protagonisti del nostro film.

Ho deciso appena dopo la morte di mia madre che la mia vita sarebbe stata costruita al riparo da qualunque sofferenza.
Se afferri le tue emozioni e con tutte le forze le chiudi nel cassetto della memoria, nulla potrà più scalfirti. E nessuno potrà mai aprire quel cassetto.

Col tempo diventa sempre più facile ridurre la giornata a un semplice trascorrere del tempo colmando i vuoti con qualunque pensiero o azione che si discosti dal tuo essere primordiale.

La rivelazione più inaspettata avviene quando qualcosa o qualcuno inizia ad aprire quel cassetto, senza aver fatto nulla di diverso rispetto agli altri giorni, senza aver cambiato in alcun modo le tue abitudini di diffidenza.

Lo chiamano "libero arbitrio" per farci credere che abbiamo il controllo della nostra vita.
E allora cos'è l' "imprevisto"? È quella prova che la vita ci offre per raggiungere la luce finale?

La verità è che siamo degli illusi se pensiamo di poter controllare ciò che accade nella nostra vita.
Non è possibile farlo  perché il controllo è qualcosa di razionale. Ma dobbiamo fare i conti con un elemento essenziale e molto al di sopra della nostra conoscenza: L'emozione.

Le emozioni ci danno il senso della vita e quelle, non si possono controllare.

In nessun modo.





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