SULLA MIA PELLE ---DISPONIBILE SU AMAZON DAL 1 MAGGIO---

20- Punti di vista

 AMY

Non ho mai pensato di potermi spingere fino a questo punto con i sentimenti. Sono qui, nella stanza di Niccolò, in piedi di fronte a lui, a dividerci solo la scia di luce che entra attraverso la finestra. Mi guarda mentre tengo il telefono in mano e sicuramente ha capito che la sua risposta ora darà una sterzata al nostro rapporto.

Ha confessato quali fossero le sue vere intenzioni per questa serata, quindi invitarmi a restare significherebbe che vuole andare avanti nonostante il mio passato.

Mi ha detto parole che indubbiamente feriscono e non posso certo giustificarle solo perché so che in passato ho avuto atteggiamenti "eccessivi", ma devo perdonarlo, qualunque sarà la sua decisione.

Non è facile attraversare la mia tempesta.
So che sto cambiando e la paura in questo momento si fonde col desiderio, sono pronta ad affrontare tutto questo e non voglio sapere cosa accadrà se mi allontanerà dalla sua vita .
Ho provato un piacere sconosciuto e sto morendo dalla voglia di assaggiarlo di nuovo. Forse aver fatto l'amore per la prima volta ha risvegliato degli istinti sentimentali che non pensavo di possedere. Mi ha toccato come nessuno mai aveva fatto e baciato come mai nessun'altro. Mi ha spinto verso spazi d'amore sconosciuti. Ho tanti demoni da abbattere e non so se riuscirò mai completamente a farlo, ma sono decisa a provarci.

In questo momento la sua espressione è spaesata. Il suo universo sta crollando, sta cambiando completamente. Si sta innamorando della ragazza sbagliata: io non appartengo al suo mondo, non ho proprio nulla da condividere con lui. L'unica connessione è lo studio, ma per il resto siamo completamente diversi.
Il suo volto esprime la lotta interiore che sta combattendo per potermi rispondere.

La cruda verità è che siamo stati entrambi disonesti, perché lui voleva che Carlo mi accompagnasse a casa sua solo per scaricarmi, e io ho mentito sul mio passato. Che poi, detto francamente, poteva semplicemente evitarmi e avremmo chiuso.
Onestamente non credo molto a questa stronzata. Lui voleva vedermi e basta.
Non credo abbia la forza per lasciarmi andare ma ora ha paura e non sono convinta che averlo messo alle strette proprio stasera sia stata la giusta decisione, ma ormai i giochi sono fatti e indietro non si può più tornare.

NICCOLO'

Non so come ho fatto a trovarmi in questa maledetta situazione.
E' qui di fronte a me, completamente nuda e a suo agio.
Io l'ho vista la sua fragilità, l'ho toccata con le mie mani e non posso non pensare a quanti problemi abbia nella sua vita e poi quel ragazzo, Stefano, non è certo un tipo tranquillo.

Mi sento ferito al solo pensiero che quello stronzo l'abbia solo potuta sfiorare. Non capisco come sia possibile spingere la propria vita fino a un limite così estremo. Fare sesso senza sentimenti, mai!
Lo trovo così assurdo e incomprensibile.

Come posso negare i sentimenti che mi spingono a volerla a tutti i costi nella mia vita?
Ho chiesto a Carlo di accompagnarla da me perché volevo chiudere, ma poi a chi prendo in giro? Volevo vederla, volevo passare del tempo con lei.
Adoro la fossetta sulla guancia quando ride o i capelli cosi fluenti quando li lascia sciolti.
Forse Carlo lo aveva capito ed è per questo che si è interessato tanto per portarla qui.

Senza dubbio non è la ragazza adatta a me, completamente opposta a me: un momento ride e l'altro si incazza da matti, pensa una cosa, non vuole farla e poi invece la fa.
E' un totale casino. E io non so se cela faccio o se voglio davvero buttarmi in questa situazione. Provo qualcosa per lei dalla prima volta che l'ho vista al bar, ma probabilmente anche quella sera aveva passato il pomeriggio dal suo "amico".
E non posso sapere se cambierà o se ci proverà almeno, non posso sapere se alla prima difficoltà tornerà dai suoi amici. E quanto del suo modo di vivere appartiene al suo vero essere interiore? Troppe domande, troppi punti interrogativi.

Eccola che mi guarda e mi sorride con la fossetta che mi fa impazzire. Sarà la sua arma per convincermi a dirle di sì. Questo attimo prima della mia risposta sembra interminabile.
Non riesco a pensare a cosa farà se dovessi dirle di tornare a casa, ma mettermi alle strette così, all'improvviso, senza darmi davvero del tempo per pensare, è troppo, anche per me.