Capitolo 30

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Asher

Sapete qual'è la sensazione più piacevole al mondo?

Quella in cui vieni a sapere che sta per accadere una cosa che hai sognato, sognato per davvero tanto tanto tempo.

Il sentimento che si viene a creare è un mix tra gioia, euforia ed eccitazione con un pizzico non indifferente di ansia che qualcosa possa non andare come speravi.

Ovviamente, quelle elencate erano solo le emozioni principali, perchè come l'aria era composta da azoto, ossigeno, argon e anidride carbonica principalmente e un altra infinità di sostanze in quantita microscopica; io oltre a quelle emozioni principali sopracitate provavo un altra infinità di emozioni in quantita microscopica.

Ma nessuna emozione negativa avrebbe mai potuto togliere il sorriso dalle labbra, perchè stavo per rivederla... per rivedere lei.

Doveva essere una sorpresa organizzata da mia madre e Lexa, una sorpresa sia per noi che per Eloise.

Avremmo dovuto farci trovare fuori dalla sua scuola, insieme e sua cugina e ad Ashley, al termine delle lezioni.

L'investigatore è riuscito a risalire al nome dell'uomo che aveva provato a gettarla di sotto, ed erano già sulle sue tracce... ormai sembrava che tutto stesse andando per il meglio e nulla poteva andare più storto.

Anche Aline sembrava aver ritrovato almeno in una piccola parte la sua voglia di vivere.

<<preparati, stiamo per scendere>> mi avvisò Cedric accanto a me prima che lo facesse la voce registrata e io annuii controllando di avere tutto nello zaino.

Quando alzai gli occhi incrociai lo sguardo di Cedric, il quale mi guardava diverito.

<<Perchè ridi?>>

Lui alzò le spalle:<<No niente... solo, è bello vederti sorridere dopo tanto. Forse è vero quello che diceva mio nonno>>

Lo guardai con espressione confusa:<<Cosa diceva tuo nonno?>>

<<''Quando un uomo ride senza motivo, è fuori di testa. Quando invece sorride senza motivo, l'ha persa per una fanciulla''>>

Lo guardai confuso:<<Avrei perso la testa?>>

<<Vorresti dire di no?>> chiese in risposta.

Era strano che fossimo là, a parlare come se nulla fosse, come se stessimo andando a trovare una ragazza qualsiasi e lui fa battute come se fosse una ragazza qualsiasi e non lei... Eloise, quella ragazza che entrambi amavamo più di noi stessi.

E anche se nessuno dei due l'aveva detto ad alta voce o anche solo accennato, eravamo entrambi consapevoli, che durante quella ''vacanza'', era probabile che dopo i numerevoli mesi di silenzio che c'erano stati, Eloise avesse detto cosa provava per me e per lui.

Avrebbe deciso quale cuore stringere a se mentre volteggiava, e su quale passare con le sue punte.

Eravamo pronti? Sicuramente no, o almeno, io no.

<<Cedric?>> lo chiamai e lui si voltò immediatamente verso di me.

<<Si?>>

<<Voglio che ci promettiamo una cosa>>

Lui mi guardò incuriosito mentre mi fece cenno con la mano di proseguire.

<<Voglio che ci promettiamo che in qualsiasi modo le cose andranno con Eloise, chiunque lei scelga, non ne andrà di mezzo il nostro rapporto, e sopratutto, voglio che ci giuriamo che qualsiasi cosa succederà faremo sempre di tutto affinchè lei sia al sicuro.>>

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