12

2.4K 219 55
                                    

SAM'S POV

Eccomi di nuovo lì.

Stesso luogo, stesso punto, stessa atmosfera cupa. Non posso dire anche 'stessa ora' perché quando mi trovavo lì non capivo mai che ore fossero. Sapevo solo che era notte, o almeno avevo quella sensazione.

Samantha, che gioia rivederti.

《Mi dispiace non poter dire lo stesso, Black.》quando volevo sapevo essere micidiale, se si parlava di freddezza. Cercai di sfruttare la cosa a mio vantaggio.

Oh andiamo, non fare così. Non ti piace la mia tana?

《È vuota, fredda e buia. Io non sopporto il buio.

Beh, resisti solo stanotte. Dovrai sopportarmi ancora per poco...

Non avevo voglia di parlare, con lui soprattuttoVattene via Pitch.

Non ci penso nemmeno, questa è casa mia.

Allora me ne vado io.》cominciai a camminare in direzione opposta alla sua, anche se con precisione non sapevo dove andare. Come avevo detto, era tutto completamente buio e vuoto.

Così presto? Senza nemmeno salutare?》mi si avvicinò.

Dammi almeno la possibilità di spaventarti a morte un'ultima volta, infondo sei così carina quando lasci che la disperazione e la paura distruggano quella maschera di ghiaccio che sei abituata a mostrare a tutti... a tutti tranne che a lui.》mi sfiorò appena la guancia con la sua gelida mano. Non era quella piacevole sensazione di freddo come quella che davano le mani di Jack, queste erano fredde e ruvide come quelle di un cadavere.
Mi scansai appena quanto bastava, disgustata.

Lasciami in pace, io non ti ho fatto nulla.

No, è vero, ma sei un ottimo mezzo per prendermela con i Guardiani... oh, a proposito di Guardiani, se proprio vuoi andare via e non mi vuoi salutare, almeno saluta il tuo amato.

Scostò il pezzo di veste che gli ricadeva sul pavimento, rivelando il corpo apparentemente senza vita di Jack.

JACK!》gridai. Tentai di raggiungerlo ma, come ogni volta che mi trovavo lì, i miei piedi finivano attanagliati da masse di ombre che mi tenevano bloccata, e come ogni volta caddi sulle ginocchia.
Pitch aveva un sorriso maligno sulle labbra screpolate.

Che diamine gli hai fatto mostro schifoso?》gridavo, gridavo con tutta me stessa. E mentre io soffocavo in un pianto disperato Pitch mi guardava, quello schifo mi guardava e sorrideva.

Jack girò lentamente la testa.

Jack...

Aveva gli occhi consumati dagli incubi, completamente vuoti come due buchi neri.

Che cosa ti ha fatto...?》sussurrai.

Pitch distolse il suo sguardo soddisfatto dal mio e, con un cenno della mano, indicò Jack agli incubi che mi tenevano ferma. Io continuavo ad urlare, come se potesse servire a qualcosa.
Più spietati che mai gli saltarono addosso e...

Letto.

La mia camera.

Buio.

Silenzio.

Freddo come Frost (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora