*Capitolo 22*

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"Ragazzi vi prego non spingete! State tranquilli! Ora detterò le stanze, appena sentite il vostro nome venite verso di me e vi consegnerò le chiavi della vostra stanza, ovviamente i ragazzi con i ragazzi e le ragazze con le ragazze. Se scopro qualche ragazzo in una delle stanze delle ragazze dopo le 22:00 ci sarà una sanzione pesante che comprende anche un voto in meno in condotta, ovviamente questo vale anche per le ragazze, Iniziamo-" 

"Blair Sullivan, Anna Grigori  e Cynthia Price.." va avanti così per un'altra decina di minuti fino a quando non sento il mio nome quelli dei miei amici.
"Nash Briel , Jack Hammond, Aaron Carpenter e Damon Cooper"
Poso gli occhi su Damon che nel mentre cerca di scansarsi tra le ragazze per arrivare dalla professoressa e dirigersi in camera, ma quanto poteva essere dannatamente bello?
"Maddison Grey, Elle Castle, Allison Evans e Brooklyn Evans"
Mi avvio con le mie amiche dalla professoressa prendo la carta e iniziamo a salire per arrivare al terzo piano: stanza numero 142.
C'erano due letti matrimoniali e uno singolo anche se noi eravamo solo in quattro, in più  un enorme tavolo con sopra la televisione, un armadio a due ante piccolino e ovviamente il bagno "Wow"  le uniche parole che escono dalla bocca di tutte e quattro in questo momento.
Mi distendo sul letto vicino la finestra" "noi prendiamo questo letto"

"concordo a pieno" Maddison così fa la stessa cosa e si precipita di fianco a me ridendo.
Eravamo tutte stanche, quindi quasi tutte si sono addormentate,mi alzo per andare a mettere a caricare il telefono vicino quello di Allison fino a quando non le arriva un messaggio e lo schermo si illumina mostrando come sfondo una sua foto che ritraeva lei e Damon che si baciavano..
Due lacrime iniziano a farsi strada tra le mie guancie e così iniziano a seguirsi altre fino a quando sento qualcuno bussare alla porta, cerco di abbassarmi la felpa che purtroppo risulta troppo corta e che quindi scopre le cosce, apro lentamente la porta e noto che sulla soglia c'era Damon così abbasso lo sguardo "ehm ciao, ero venuto a vedere se volevate venire a fare una passeggiata qui nel paesino"
costretta a dovergli rispondere alzo lo sguardo ma a vedere la sua figura che mi fissava la voce mi si blocca in gola, ho un magone enorme.
"I-io, cioè loro dormono e io stavo per addormentarmi quindi..." cerco di chiudere la porta quando mi prende per il braccio e mi fa voltare.
"Brooklyn hai pianto?" é così serio..
"No, sei scemo?" Cerco di sorridere ma invano "Brooklyn, non dirmi cazzate porca puttana, perché piangevi?"

"Ma non sono fatti tuoi quindi ora vai e lasciami in pace"

  "No cazzo, prima me lo spieghi"

" Lasciami in pace,ho solo bisogno di stare da sola, vieni qui come se fosse niente e pretendi pure di sapere perché cazzo stavo piangendo, sei un coglione Damon! È solamente tua la colpa" cerco di andarmene ma prende nuovamente il mio braccio e mi preme contro il suo petto circondandomi con le sue braccia così mi lascio cullare da lui per quell'istante cercando di calmare la mia inefrenabile voglia di piangere ma poi il ricordo di quella foto ritorna e mi stacco da lui con uno scatto.
" potresti lasciarmi sola?" Continuo a guardare fisso il pavimento finché non sento i suoi passi allontanarsi così me ne torno in camera, rossa come un peperone e con il cuore che batteva all'impazzata ma allo stesso tempo distrutta per tutto ciò che succedeva, per ciò che il destino mi poneva davanti, questa non è Brooklyn Evans, non sono così io, che cosa mi sta succedendo?...

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