*Capitolo 33*

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"di che cosa stai parlando?"

"è la verità "

"Io- cazzo ho solo diciassette anni per avere un bambino Brook"

"Il bambino lo dovrò tenere io e poi ti ricordo che ho diciassette anni anche io ma sono io in questo momento quella con la situazione più complicata no? "

"Ma noi due non stiamo neanche insieme porca troia"

"Puoi smetterla di urlare come un pazzo? Lo so ma potrei aver fatto altrimenti, attualmente ne sto parlando con te quindi ti prego di ascoltarmi"

"che cazzo intendi, non provare ad abortire Brooklyn"

"Ma sentilo, sono IO quella che dovrà tenerlo per 9 mesi e comunque ci avevo pensato ma Maddison alla fine mi ha fatto cambiare idea"

"Ne hai parlato con i tuoi almeno?"

"ma stai scherzando? non siamo una famiglia molto unita, li vedo raramente ma sono certa che mi aiuterebbero anche se Allison me lo rinfaccerà a vita, comunque mi sono tolta il peso di dirtelo e ora ritorneremo alla nostra normale routine, chiaro?"

"Se è quello che vuoi va bene ma non ti lascerò sola,é anche il mio bambino e voglio esserci per lui" nel mentre che mi alzo mi sento tirare per un braccio e quando mi giro completamente due braccia forti mi iniziano a stringere avvicinandomi così mi abbandono completamente a lui, ne avevo davvero bisogno.
Volevo salutare Zoe ma la macchina non era nel vialetto perciò filo dritta a casa dove ricevo varie occhiatacce da parte di Allison prima che apra la porta per dirmi che va a dormire da una sua amica, avverto un brontolio proveniente dallo stomaco che molto probabilmente era collegato al fatto che avevo solo fame così prendo una tavoletta di cioccolato da uno degli scaffali in cucina e inzio a mangiarla,inizierò a prendere un sacco di kili andando avanti così e meditando su ciò suonano alla porta "Ti ho portato delle ciambelle" é tornato Damon solo per portarmi del cibo, che cosa strana "Uhm grazie?"
"e di che" entra come se nulla fosse, come di suo solito e si siede sul divano "a cosa devo questa visita? ci siamo visti meno di un ora fa, ricordi? " vado in cucina e lascio sulla tavola la scatola con le ciambelle "non sapevo che fare e quindi ho pensato di farti visita, ancora" lo guardo incurvando le sopracciglia e mi siedo di fianco a lui cercando un film da inziare per far passare il tempo ma appena verso l'inizio ero così scomoda che la situazione era lui disteso con la testa sul bracciolo del divano e io in mezzo alle sue gambe con la testa sulla sua pancia "Ehi oh ehi"

"Shhh ho sonno"

"Sono le sei e mezzo, i tuoi e tua sorella?"

"Allison è a dormire da una sua amica e i miei come al solito in viaggio"

"Allora dormo qui?" scatto in piedi "che?

"oh ma smettila abbiamo fatto anche un bambino"

"ma vaffanculo" senza guardarmi indietro salgo le scale diretta in camera "ma dai stavo scherzando" so che sta salendo anche lui, si sentono i passi "era una battuttina" dice aprendo la porta "Lasciami stare" mugolo con voce ovattata per via delle coperte "non ti starò  lontano biscottino, sei bellissima" sto sognando o lo aveva detto davvero? tiro di scatto su le coperte e sbatto la fronte con la sua "ma cazzo,se lo dici solo per farmi togliere la mezza incazzatura giuro che ti tiro uno schiaffo" mi blocca le mani con le sue e posa lo sguardo sui miei occhi e poi sulle mie labbra "fidati, lo penso davvero biscottino" alzo gli occhi al cielo "la devi smettere di chiamarmi biscottino Damon"

"e perché mai biscottino?" si inzia ad avvicinare sempre di più...

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