Sammil sospirò e si mise una mano tra i capelli, come per sembrare imbarazzato.
«Prima di andarmene dall'ordine angelico ho fatto un giuramento, proteggere e sorvegliare l'anima che mi sarebbe stata assegnata. Quell'anima sei tu Stef, io sono il tuo angelo custode.»Come? Cosa? Perché non me lo aveva detto prima?
«Tu non sei un vero angelo.»
«Hai ragione, non lo sono più» disse con tono triste.
«Non intendevo...»
Sospirò e tacque per qualche secondo.
«I miei occhi diventano blu perché mi sto liberando dal giuramento fatto.»
«Cosa succede quando hai rotto il giuramento?»
«Ti proteggerò lo stesso, anche senza giuramento. Non potrei mai lasciare qualcuno farti del male. I custodes, se ne hanno la rara possibilità, non possono diventare umani prima di terminare di servire l'anima che gli è stata assegnata, per questo motivo ti dicevo che non potevo diventare umano. Non al momento almeno.»
«Tu non sei completamente angelo, non avrebbero dovuto assegnarmi qualcun'altro?»
«Non funziona così Stef, i custodes fanno dei giuramenti per le anime che sorvegliano, questi giuramenti valgono indipendentemente dal nostro essere, ad eccezione di quelli completamente demoni. I demoni non proteggono le anime ma le maledicono.»
«Tu mi hai fatto maledire la mia stessa classe, è colpa mia se tutte quelle persone moriranno.»
«Io non c'entro nulla per quello te l'ho già detto e neanche tu ne hai colpa.»
«Scommetto che da custodes non ti saresti dovuto neanche innamorare di me.»
I suoi occhi divennero di nuovo blu per qualche istante.
«Voglio sapere di più, lasciami vedere attraverso i tuoi occhi» dissi ad un tratto avvicinandomi sempre di più a lui. Sammil sembrava a disagio, come se per un attimo non potesse resistermi. Mi avvicinai talmente tanto che le sue labbra erano proprio a pochi centimetri dalle mie.
«Non dovevo innamorarmi di te, hai ragione su questo... e non posso lasciarti vedere attraverso i miei occhi Stephanie.»
Annuii triste.
«Hai calcolato anche i miei ultimi peccati?»
«È il mio compito farlo, quindi sì.»
«Cavolo, me lo sarei dovuto aspettare. Ho una domanda.»
«Vai dimmi.»
«L'essere immortale a cui posso dare vita posso essere io stessa?»
«Credo di sì, non ne sono sicuro.»
«Ma come faccio a farlo?»
«Non lo so, credo debba essere tu a volerlo, non mi è mai capitato di incontrare un'anima come te prima d'ora.»
«Nel caso tornassi in vita avrò il mio corpo?»
«Avrai un corpo diverso.»
«Ricomincio tutto da capo?»
«Esatto, se ti stai chiedendo come funzioni per i ricordi, a sedici anni il tuo cervello dovrebbe essere in grado di ricordare tutto.»
«E tu veramente daresti tutto per diventare umano?»
«Be' sì, so come funziona la vita, ad un certo punto diventerei debole e vecchio, ma è così che voglio che vada.»
«Perché? Perché vorresti diventare vecchio? Intendo dire, guardati... non preferiresti rimanere con questo aspetto?»
«So di essere molto in forma, il fatto è che tutto il tempo che ho, che ho avuto e che avrò non avrà mai un senso. Se hai un tempo limitato fai di tutto per vivere.»
«Cosa vorresti veramente fare se fossi vivo?»
«Amare ed essere amato, donare e ricevere. Viaggiare.»
«Che dire allora, per i primi anni della tua vita vivrai con una famiglia, dopo di che un giorno lascerai la loro casa e troverai un senso a te stesso.»
«È esattamente quello che voglio, vorrei tanto avere dei genitori ed essere loro figlio. Rispettarli.»
«Non hai mai avuto dei genitori? Come sei nato Sammil?»
«Mi hai già chiesto come nascono gli angeli.»
«Lo so, ebbene?»
«Non posso, te l'ho già detto. Solo noi possiamo saperlo, ti basti sapere che non sono così immortale come credi. Gli angeli sono immortali non per natura ma per grazia, infatti, ogni inizio ha una fine. Soltanto Dio è sempre esistente ed è al di sopra del sempre: l’artefice dei tempi non è sotto al tempo ma al di sopra di esso.»È la prima volta che sento Sammil pronunciare il nome di uno dei due "capi" del mondo celeste...
«Allora per quello che mi hai detto pochi secondi fa, perché vivere un tempo limitato in un altro mondo se hai già tempo limitato? È interessante quel che hai detto, però non è la risposta che mi aspettavo.»
«Non è lo stesso limite Stef, il tempo che hai qui è diverso, se non fossi più graziato per il tempo che ho, lo saprei. È meglio che vada ora.»
«Un'altra anima?»
«Esatto.»
«In ogni caso, non ho ancora capito perché non mi voglia mai dire molte cose, spiegandomele sempre dopo ore o molti giorni dopo.»
«Ogni cosa ha un giusto momento Stef, io so quando quel momento deve esistere nel tempo.»Come prego? Se lo dice lui...
Sammil scomparve nella solita nuvola di polvere.
Ora mi era difficile capire il senso del tempo, quello che aveva spiegato Sam era semplice, ma allo stesso tempo mi faceva riflettere su cose a cui non avevo mai pensato.Come può una cosa non avere inizio ed essere sempre esistente?

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4D classe scomparsa
Любовные романыStephanie è una ragazza vittima di bullismo. Decide di suicidarsi lasciando una parte di sé alla scuola, agli studenti che la frequentano. Eppure, anche dopo la morte, qualcosa di nuovo la travolge: l'incontro con Sammil, un demone che desiderava di...