Adesso che tutto mi era più chiaro, provavo un forte senso di indecisione.
Avrei tanto voluto dare la possibilità a Sammil di vivere sulla Terra, ma quest'idea non mi convinceva per vari punti. Per prima cosa, dovevo essere sicura di potermi fidare di lui, non avrei mai voluto dare la possibilità a qualcuno di vivere che poi si sarebbe comportato in modo maleducato con il prossimo, anche se sembrava avere delle buone intenzioni.
D'altra parte però, non lo avrei rivisto per molto tempo, avrebbe avuto una vita, una moglie, una famiglia e tornato qui si sarebbe dimenticato completamente di me. Non volevo perderlo, era l'unico che mi faceva sentire bene e che conoscevo in questo mondo. Non potevo lasciarlo.Chissà se la sua natura divina tornato qui sarebbe stata la stessa... angelo? Demone? O anima?
«Comunque mi sono documentato riguardo la tua particolare situazione... e quello che ho scoperto è interessante» disse Sammil spuntando dal nulla.
«Cosa hai scoperto?»
«Ci sono state due anime prima di te con la tua stessa o simile caratteristica, una di queste potresti conoscerla.»
«Chi è?»
«Si chiama Dante Alighieri.»
«Serio? Perché lui?»
«Da quello che ho capito era morto in un incidente, non so di che tipo, ma in ogni caso da morto poteva scegliere un corpo nel quale tornare in vita. Per grazia, Dio gli diede la possibilità di tornare nel suo corpo, a patto che avesse scritto un'opera religiosa su di lui e che non avesse rivelato a nessuno che fosse stato resuscitato.»
«E così è stato, ha scritto la Divina Commedia, ma non è religiosa.»
«Doveva esserlo, Dante decise di non attenersi ai fatti, ovvero alle molte cose reali di questo mondo. Del totale poche cose sono vere.»
«A cosa sarebbe dovuta servire quest'opera?»
«Doveva servire per non far temere all'uomo la morte, per una crescita di spirito e per dare delle certezze riguardo ad un mondo così sconosciuto... come se fosse stata una guida. Inoltre, avrebbe avvicinato gli uomini alla fede.»
«E perché Dante non ha fatto quel che gli era stato comandato?»
«Aveva altri progetti in mente e credeva che gli altri non fossero ancora pronti a sapere esplicitamente ciò che sapeva lui. Ed aveva ragione.»
«Quindi Dio si era sbagliato?»
«No, lui non sbaglia mai, ma la gente sì, molte cose sono sbagliate sulla Terra.»
«Cosa ad esempio?»
«Molte cose, non posso dirtele tutte.»
«Ho capito. Comunque mi pare così strano che Dante sia stato veramente in questo mondo, ci hanno sempre insegnato che era un'opera di pura immaginazione dello scrittore.»La distinzione dei peccati fra i vari regni era quasi corretta. Sammil disse che sarei dovuta finire all'inferno per il mio suicidio, nonostante avessi l'anima pulita per l'incantesimo che avevo fatto tempo fa.
VII cerchio dell'inferno, secondo girnone: violenti contro se stessi.
I traditori e i violenti con il prossimo erano insieme nel IX cerchio.Era presente anche un angelo nell'inferno, di cui non era mai stato citato da nessuna parte.
Un angelo differente da quello della morte, ma che ereditava un nome simile: angelo nero.
Sam mi aveva raccontato che era senza volto, con ali nere e in generale di aspetto poco umano. Nessuno poteva avvicinarsi troppo a lui, il suo compito era di sorvegliare che tutti i demoni, angeli-demoni o qualunque altra creatura che avesse avuto accesso al regno facesse il proprio compito, ma anche che il male sulla terra avesse un equilibrio.
Nessun altro demone avrebbe mai potuto prendere il posto di questo angelo. Un angelo, se pur il più disprezzato e odiato ha sempre accesso al regno celeste. I viatores lo temevano e l'unica cosa che avrebbero voluto evitare nel caso di passare per l'inferno era proprio di incontrarlo.Altre cose che differivano dalla Commedia era che non ci fosse nessuna selva oscura, nessun monte, i tre regni non si trovavano in nessun posto della terra e nell'inferno non c'era ghiaccio. Le pene delle anime erano ben diverse, alcune simili a quelle descritte da Dante.
«Se hai detto che ogni angelo ha accesso al mondo celeste questo significa che lo hai anche tu, perché ti sei sempre comportato come se non ci potessi andare?»
«Te l'avrò già detto forse, non voglio... e inoltre nulla mi spinge ad andarci.»
«Se ci fossi io verresti?»
«Molto probabilmente sì, ma non è così semplice Stef.»
«Ok, ho un'altra domanda... è possibile parlare con Dante?»
«No perché?»
«Magari potevo chiedergli come avesse fatto a tornare sulla terra... la tecnica che avrei dovuto utilizzare.»
«Le anime sono molte, sarebbe difficile trovarlo. Ho già fatto del mio meglio per scoprire l'informazione che ti ho dato.»
«Immagino, ti ringrazio per quello che hai fatto.»
«Non c'è di che, farei di tutto per te Caelestis.»
«Caelestis?»
«È un modo di chiamare le persone importanti, tipo te per me.»
«Mi piace» dissi sorridendo.Proprio da questo momento mi chiamò più spesso Caelestis, ma solo dopo tempo capì a pieno il perché di quel nome. A quanto pare questo nomignolo era legato alla storia, i Romani avevano una dea chiamata Dea Caelestis o Iuno Caelestis, titoli che vennero poi trasferiti alla Madonna nel cattolicesimo. Tuttavia, il significato che voleva dare Sammil non era quello di paragonarmi a una figura così tanto importante, ma quello di armonia e serenità che provava con me. Nessuno lo faceva sentire celeste diceva.
«È carino che mi chiami Caelestis, però devo dirti che va usato solo con le ragazze, è strano se lo usi con me» disse Sammil un po' di giorni dopo.
«Perché non me lo hai detto prima?» dissi imbarazzata.
«Mi divertiva sentirtelo dire, anche se sapevo che avrei dovuto dirtelo prima o poi.»3 Luglio ore 16:23
«Oggi sono cinque mesi dalla tua morte» ricordò Sammil.
«Sì, lo so bene... eppure la mia vecchia vita non mi manca così tanto.»L'unica cosa che però mi rattristava era stare sola senza Sam. Esploravo posti, Torre Eiffel, la muraglia cinese e avevo visto molto altro, ma nulla era divertente senza lui. Avevo conosciuto altre anime che erano rimaste sulla Terra, ma solo conoscenti per ora.
«Sei passata a vedere la situazione con i tuoi?» mi chiese lui.
«No. Ci ho pensato, però ho sempre avuto paura di osservare quel che la mia morte possa aver provocato nelle loro vite.»
«Vuoi che venga con te nel caso voglia andarci?»
«Credo di sì, ti va di passarci anche adesso?»
«Nessun problema.»

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4D classe scomparsa
RomanceStephanie è una ragazza vittima di bullismo. Decide di suicidarsi lasciando una parte di sé alla scuola, agli studenti che la frequentano. Eppure, anche dopo la morte, qualcosa di nuovo la travolge: l'incontro con Sammil, un demone che desiderava di...