16. All of me.

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Uno che conosceva bene l'ambiente "Juventus" era proprio Antonio. Era la sua seconda casa e, nonostante le divergenze con la società, lui era ancora innamorato di quei colori. Vinovo era stata la sua seconda casa per tantissimi anni e decise di accompagnare Aisha.
Era geloso del suo "antagonista" per eccellenza:Massimiliano Allegri.
Aisha, seduta al suo fianco, osservò attentamente l'uomo alla guida:mani ben salde al volante e i Ray-Ban neri che vollero nascondere lo sguardo ricco di concitazione.
"Antonio, stai bene?"-domandò l'interprete contemplando l'uomo.
"Bene Aisha. Rimarrò a Vinovo ad aspettarti."-lanciò un'occhiata veloce alla ragazza e poi guardò nuovamente la strada.
"Devi aspettare due ore?!? Tranquillo Antonio! Troverò un passaggio!"
"Non posso Aisha! È per la tua incolumità."
La ragazza serró gli occhi senza capire il senso di quella frase ma non volle insistere più di tanto;era la sua giornata no.
Giunti a Vinovo, un tizio si avvicinò alla macchina di Antonio e quest'ultimo abbassò il finestrino.
"Oh! Ciao Antonio! Che sorpresa! Visita per la nazionale?"
"No Fabrizio, sto accompagnando Aisha. Oggi ha la prima lezione con l'allenatore della Juve!"
L'addetto salutó Antonio.
Entrarono nel cancello e si diresse verso il centro sportivo.
Max Allegri osservò l'auto di Antonio e fece un sorriso beffardo. Si avvicinò al mezzo dal lato passeggero dove era seduta Aisha.
"Ciao Aisha! È il tuo nuovo autista? Non pensavo che avesse cambiato lavoro!"-poi scrutó Antonio.
"Ciao Max. Mi dispiace ma sono ancora CT della nazionale italiana. Anzi, per tua fortuna, potrai copiare i miei schemi di gioco!"-replicò togliendosi gli occhiali da sole.
"Antonio, io scappo! Dopo ti chiamo!"-intervenne Aisha. Non voleva assistere ad una litigata tra i presenti. Entrambi avevano due personalità forti.
Salutó dando due baci sulla guancia all'uomo e scese dal mezzo.
Max osservò la ragazza e salutó anche lui con due baci.
"Ti accompagno subito nel mio studio!"-asserì mettendo la mano sul fianco di Aisha.
Antonio imploró tutti i santi in cielo ma per fortuna aveva i finestrini alzati.
Parcheggió l'auto in maniera confusionaria, facendo stupire l'addetto.
Sbattete la portella con tutta la forza possibile.
"Antonio, tutto bene?"-domandò senza fronzoli.
"Fabrizio, andiamo a prenderci un caffè. Ne ho bisogno urgentemente!"

*****

La pila infinita di abiti posti sul letto e i tacchi parsi per tutta la camera, fece entrare Aisha nel pallone.
Era stata invitata dall'entourage di Max Allegri ad una cena di lavoro per il prossimo ritiro estivo della Juventus. Lei dovrà fare da traduttrice ai vari esponenti.
Barbara, appoggiata alla porta, osservò la scena:la mora implorava contro lo specchio che non stava bene nulla per quella cena. Doveva indossare un outfit elegante ma allo stesso tempo d'impatto.
La bionda si avvicinò al grande armadio e iniziò a frugare. Trovò un abito a tubino di pizzo nero e poi si avvicinó all'amica.
"Indossa questo abito con un bel tacco! Elegante ma d'impatto!"
"Ok Barbie!"-asserì mentre lo visionó.
Grazie al suggerimento giusto della bionda, Aisha era uno spettacolo! Osò anche con il make up con uno smokey eyes bronzato.
"Barbie, grazie mille! Sei davvero un angelo!"

Accompagnata da Andrea e Simone, Aisha arrivò in tempo al "Grand hotel Gold and Silver", stesso hotel dove fece la conoscenza con Max Allegri.
La ragazza si sedette accanto ad un'addetta e di fronte aveva all'allenatore toscano ma il posto al suo fianco era inoccupato.
"Ma chi manca ancora?-esordì Max serrando gli occhi.
"Scusate il ritardo!"
Aisha non poteva credere ai suoi occhi:un Antonio elegante entrò in sala salutando tutti.
Seppe bene che non era ben visto dall'ambiente Juventus ma non importava:voleva stare con la sua Aisha.
"Antonio, cosa c'entri tu qui?"-replicò Max stizzito.
"Sono il CT della nazionale italiana. Posso starci, Max!"-si sedette accanto ad Aisha e diede un bacio sulla guancia- "Ciao pulcina!"
"Ciao Antonio!"-rispose la ragazza felicissima. Si sentiva un pesce fuor d'acqua.
La serata stava procedendo alla grande e Aisha udì che, oramai,Antonio sapeva parlare benissimo l'inglese. Era orgogliosa di lui.

Fu una serata memorabile:Antonio fece da interprete agli esponenti americani senza l'aiuto di Aisha.
All'ingresso del grand hotel, Max si avvicinò alla ragazza abbozzando un sorriso.
"Se vuoi, posso darti io un passaggio!"
"Beh..."
Arrivó Antonio con il cappotto della ragazza e glielo mise sulle sue spalle.
"Dai Aisha! Andiamo! Buonanotte Max e in bocca al lupo per la prossima partita in Champions League!"-rispose Antonio dando una pacca sulla spalla al suo collega.
Max rimase di sasso nel vedere Aisha a braccetto con Antonio e, sotto sotto, desiderava anche lui comportarsi così con la ragazza.

Sotto le note di "All of me" di John Legend, viaggiarono verso casa di Aisha.
Ad un tratto, Antonio parcheggió in una piazzola di sosta isolata e privo di luci. La ragazza ebbe un sussulto appena spense l'auto.
"Antonio, è successo qualcosa?"
Lui non rispose ma la guardò profondamente negli occhi. I suoi occhi celesti, lucidi dall'emozione, erano due gemme.
Il respiro della ragazza diventó sempre più irregolare.
"Antonio, tutto bene?"
L'uomo si avvicinó con il busto e si toccarono con la punta del naso. Pian piano, le loro labbra erano unite per un dolce bacio.
Le loro lingue danzarono gustando il sapore di quel sentimento nascosto da mesi.
Si guardarono nuovamente negli occhi e sorrisero dalla felicità.
Aisha prese il viso dell'uomo e si scambiarono un altro bacio, illuminati dal chiaro di luna.
Dopo quel bacio tanto bramato, Antonio salutò Aisha e se ne andò a dormire tutto felice ed elettrizzante.
Si sentiva un ragazzino, non stava così bene con una donna da tanti anni e, soprattutto, con se stesso.
Non aveva quella bella sensazione di leggerezza da quando era fidanzato con Carla, una sua campagna di classe al liceo.

*****

Era la mattina del 4 febbraio, come di consueto, Antonio mandò un sms ad Aisha

"Buongiorno pulcina."
"Buongiorno a te, alunno del mio cuore."
"Ieri sera è stato davvero bellissimo!" scrisse tutto emozionato. Non riusciva più a decifrare le lettere sulla tastiera del suo iPhone.
"È stato bellissimo anche per me, mi manchi!" replicò la bella interprete.
Il cuore dell'uomo cominciò a galoppare all'impazzata dall'emozione.
"Mi manchi tanto anche tu!" ribadì Antonio posando il suo telefono sul comodino e si fiondó sotto la doccia.

La giornata di Antonio andò avanti in maniera frenetica. I suoi genitori erano arrivati da Lecce a Torino, in occasione del compleanno del figlio minore Daniele.
Come di consueto, i Conte festeggiavano i loro compleanni solo tra familiari.
Erano le 15:45, Antonio si scusó con i commensali e andò in bagno a sciacquarsi il viso, d'istinto prese il suo iPhone e vide che, da parte di Aisha, non c'era più stato nessun messaggio.
Andò nella sua chat, vide che aveva visualizzato quel "mi manchi tanto anche tu" e che il suo ultimo accesso di whatsapp risaliva alle 14:10.
L'uomo decise di non disturbare la ragazza e pensó solo al compleanno.

Persuaso dall'odore pungente del caffè, Antonio prese il cellulare appena sentì una notifica, era la sua Aisha.

"Oggi ho lezioni con Max Allegri, andrò da lui alle 16:30, ci sentiamo intorno alle 20:00. Stai tranquillo alunno del mio cuore, non mi farò trascinare. Sei tu il mio preferito! Un bacio!"


Antonio sorrise davanti a quel messaggio ma al contempo si innervosì al sol pensiero di sapere che, la sua pulcina, fosse a casa di quel viscido.
Non aveva alcun potere sul piano lavorativo di Aisha ma era giusto così.
Lei doveva adempiere da grande professionista come il suo lavoro. D'altronde anche lui, per via della sua etica di professionista, aveva accettato di allenare squadre dalla quale non era tifoso.
"Mi fido di Aisha." pensò e tornò dalla sua famiglia.

*****

Erano le 23:15.
Antonio, sovrastato da una forte preoccupazione, chiamò Fatima e chiese se sapesse dove fosse Aisha ma la donna replicò che, molto probabilmente, poteva essere a casa. L'infermiera non aveva visto sua sorella per tutto il pomeriggio e aveva anche il turno di notte all'ospedale.
Antonio decise di andare a casa di Andrea e Aisha.
Il Make up artist vide il CT in evidente stato di nervosismo e preoccupazione:non aveva idea di dove fosse Aisha, l'aveva chiamata più volte ma nessuna risposta,stessa cosa con i messaggi. Sembrava sparita.
"Antonio entra, dobbiamo parlare. Io so dove potrebbe essere Aisha in questo momento ma tu stai calmo, io ti spiegherò tutto! Vedi questo tatuaggio al mignolo sinistro?" asserì Andrea mostrando la mano.
"Si! C'è scritto Astrid, ho notato che anche Aisha ne ha uno uguale nel mignolo destro!"
"Siediti, che ti spiego il significato di questo tatuaggio..."

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