"Se qualcuno avesse detto che Fabio Cannavaro provava una forte attrazione nei miei confronti, sarei scoppiata a ridere in faccia. Invece no, in questo preciso momento, mi sto preparando per uscire con lui.
Dopo la serata delle glorie della nazionale italiana, lui chiese a Giulia Mancini il mio numero di cellulare. Pensavo sinceramente che volesse imparare la lingua inglese come il signor Conte,invece chiese di uscire. Sono andata all'appuntamento immediatamente e, da lì, ci siamo frequentati.
Con la moglie è in crisi da diversi mesi e vivono di facciata. Felici per i giornali gossip ma infelici nella vita reale.
In un mese di tempo, mi ha portata a conoscere quasi tutta la Campania e, soprattutto, mi ha portata a Napoli...la sua città natale. Lì ci siamo scambiati il primo bacio, davanti al mar Tirreno.
Questa sarà l'ultima serata che saremo assieme. Partirà in Cina per lavoro e vedremo cosa succederà. Non ci siamo detti nulla... Viviamo giorno per giorno. Però con lui sto davvero tanto bene!"Aisha era seduta sullo sgabello della toeletta a mettersi il mascara. Pensó costantemente alla frequentazione con Fabio. Era un uomo piacevole e comprensivo. Quella sera decise di portarla a cena ad un ristorante giapponese, il più lussuoso di Torino. Voleva passare una serata memorabile e più volte scrisse alla ragazza che non vedeva l'ora.
Era Novembre e a Torino era arrivato l'inverno in anticipo di un mese.
Uscì dal suo armadio un vestito in velluto nero abbastanza aderente con una decolté nera opaca con un tacco a spillo, esprimendo la sua femminilità al massimo.
Squilló il cellulare e Aisha abbozzó un sorriso, era Fabio con un SMS dove scrisse di scendere e che non vedeva l'ora di baciarla.
Si infilò il classico cappotto nero e prima di andare via, si affacciò alla cucina. C'era Barbara e Andrea a mangiare la pizza. L'uomo fischió approvando il look della sua amica.
"Hai capito Aisha Sorrentini! Sei meravigliosa amore!"
"Concordo con Andrea, sei pazzesca!"-rafforzó il concetto la bionda indicandola con il trancio di pizza.
"Grazie Tesori! Devo scappare... Fabio mi sta aspettando in macchina! Ciao!"
Aisha diede un bacio volante e se ne andò con il passo svelto.*****
Dalle grandi vetrate, coperte da tende color oro e bordoaux e i tavoli allestiti con un centrotavola in cristallo, fece storcere il naso a Barbara.
Lei, da organizzatrice di eventi, capì che si erano affidati alla migliore party planner d'italia. Il disappunto della bionda però, era che non fosse il tema adatto ad un ottavo compleanno di una bambina.
Andrea captó il suo disappunto e si avvicinò all'orecchio.
"Si Barbara, sembra più un matrimonio che un compleanno di una bambina!"
Aisha si palesó in Vittoria. Non era ciò che desiderava ma sicuramente era opera dei suoi genitori.
Scrutó la bambina con il broncio. Indossò un abito nero di Gucci e le ballerine nere in vernice della MiuMiu.
"Vittoria ha il mio stipendio indossato. Beata lei!"-puntualizzó Fatima mentre fissò la bambina.
Quest'ultima vide Aisha e sorrise felicemente. Corse verso di lei e l'abbracció fortissimo.
"Ciao Aisha! Che bello che sei venuta in anticipo!"
"Ciao tesoro!"
Avevano un rapporto speciale.
Antonio osservò la scena da lontano ma non si avvicinò. Fatima sorrise all'uomo e decise di avvicinarsi.
Ci fu un forte abbraccio. Andrea abbozzó un sorriso vedendo la faccia di Aisha quasi schifata.
"Tanti auguri amore!"-la mora abbracció la bambina forte a sé.
"Grazie Aisha!anche se sono triste!"
"Come mai?"-Barbara si inginocchiò per ascoltarla meglio.
"È un compleanno per i vecchi e non di una bambina! Non si balla nemmeno!"-rispose facendo il broncio.
"A cosa serve zio Andrea? Balliamo noi!"
"Cosa? Hai visto la sua famiglia? sono persone altolocate! La cosa più sobria in questo momento sono i miei collant di H&M!"
Barbara Lombardo e la sua schiettezza, non si fece passare una mosca.
"Salve, è successo qualcosa?"
Elisabetta, la moglie di Antonio, si fece spallucce sistemandosi la giacca di Prada. Il suo profumo attirò l'attenzione dei ragazzi, speziato e pungente. La bionda si alzò per stringere la mano.
Una stretta di mano fredda come quella sera, Barbara fu imbarazzata e indietreggió.
"Mamma, non è successo nulla! Volevo semplicemente ballare al giorno del mio compleanno!"-asserì la bambina con le mani sui fianchi-"Perché ogni anno è sempre così?"
"Amore, ci sono anche le figlie di Stefano e Gloria, loro stanno al tavolo come delle donnine. Prendi esempio!"
"Io voglio fare la bambina e non la donnina!"
Vittoria iniziò a piangere e si buttò sulle braccia di Aisha. Quest'ultima cercó di tranquillizzarla accarezzando la testa.
"Vittoria, ci saranno altre occasioni per ballare ma cerca di non piangere, infondo oggi è il tuo compleanno!"-Asciugó le lacrime con i pollici e diede un bacio sulla fronte-"Vai con la tua mamma, devi salutare tutti!"
La bambina sorrise. Aisha era una ragazza così speciale! Ogni volta che Antonio faceva lezione di inglese, lei si autoinvitava. A differenza del padre, il loro rapporto era straordinario.
Quella sera, Antonio non degnó attenzioni su Aisha. Da un mese, il loro rapporto era sempre più disastroso. L'unica confidenza era il semplice buongiorno e buona sera, a differenza di Fatima che con lui aveva un rapporto più pacifico. Erano grandi amici e stavano troppo spesso assieme.
La cena era tipica piemontese. Dal vitello tonnato alla bagna cauda,pietanze non adatte ad un ottavo compleanno.
"Non voglio stare nei panni di Vittoria, poverina!"-puntualizzó Barbara mentre si inforchettó un pezzo di carne.
"Mi dispiace tantissimo! Ha due genitori narcisisti!"-la mora serró gli occhi vedendo sua sorella al tavolo con Antonio e famiglia.
"Ragazze, tanto non ci possono vedere! Andiamo a ballare!"
Andrea non ci pensó due volte e andò dritto alla postazione del proprietario del ristorante.
Meglio la felicità di una bambina o il licenziamento in tronco? Pensó Aisha.
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Lezioni e Psiche.
FanficCosa può avere in comune un famoso allenatore di calcio e una giovane comune interprete di lingue? Nulla fino al loro incontro. Antonio Conte, commissario tecnico della nazionale italiana, ricco di fama e di soldi, è descritto dal web come uomo dal...