Il ventisei dicembre fu una data importante per Andrea, aveva deciso di far conoscere il suo neo fidanzato Simone alle sue amiche. Era emozionato perché considerava Fatima, Barbara e, soprattutto Aisha,le sue sorelline.
Fatima non potette partecipare alla cena perché aveva il turno serale.
Entrò in cucina a visionare tutto e vide Aisha a guardare attentamente il forno.
"Aisha?! Come siamo messi con la cucina? È tutto pronto"? - blateró l'uomo piuttosto nervoso. Erano le 19:30 e Simone si sarebbe presentato a cena intorno alle 20:00.
"Andrea calmati! Ho preparato lasagne con besciamella e pistacchio. Per secondo delle buonissime orate preparate a cartoccio. Sono uno spettacolo, pescate fresche dal mio pescivendolo di fiducia." rimarcó Aisha tutta fiera.
"Come siamo scorbutici, Cannizzaro!" Barbara, appoggiata alla porta, scoppiò a ridere a crepapelle. Si avvicinò al ragazzo dando una pacca sulla spalla.
"Dev'essere proprio una cosa seria per esserti ridotto così male!"
"Non scherzare bionda!"
"Ma calmati Andrea! Aisha ha pensato ai viveri ed io ho pensato ad addobbare la tavola! ci siamo quasi, manca solo Simone!"
L'uomo serró gli occhi appena contó i sei posti a tavola.
"Perché hai messo sei posti a tavola, visto che siamo solo noi quattro?"
Aisha,tra l'imbarazzo e la vergogna, si avvicinò ai due ragazzi.
"Ehm... Ragazzi, veramente stanno per arrivare anche Antonio e Vittoria!"
"Che cosa??!"Dissero in coro Barbara e Andrea, stupidi da quella affermazione.
"Si, stavano da soli, come sempre ultimamente. Poi abbiamo fatto pace e quindi, ho deciso di invitarlo!"
"Già, il famigerato Bay Yanlis!"-prese parola il make up artist.
"Adesso è Bay Drógu, Andrea!"
Iniziarono a ridere di gusto ma la bionda lì guardó intontita.
"Cioè?"
"Significa giusto, asina! Signor giusto! Sei proprio bionda!"
Suonò fortunatamente il campanello perché i due stavano incominciando a litigare. Aisha e Andrea dissero in coro il nome della persona che stavano aspettando.
Barbara scoppiò a ridere per la scena surreale e invitò agli amici di prendere fiato.
"Vado ad aprire io, io non aspetto nessuno!"
La bionda, presa dalla curiosità, aprì velocemente la porta blindata e sorrise, era Antonio.
"Buonasera a tutti!"esordì l'uomo cercando lo sguardo di Aisha. Uscì dalla cucina e Vittoria, alla sua visione, saltò tra le sue braccia, felicissima di poterla rivedere.
"Ho portato due bottiglie di Barbera, spero siano di vostro gradimento!"
Antonio, nei momenti di estremo imbarazzo, si toccava sempre il sopracciglio destro.
"Non dovevi disturbarti Antonio! Grazie mille! È di nostro gradimento!" rispose Aisha con un bellissimo sorriso e poi fece cenno a Barbara di metterle in frigo.
"André? ma è la tua cena di fidanzamento o la loro?" sussurrò nell'orecchio di Andrea.
"Maddai bionda! Sempre a creare scoop, tu? Sono solo due persone che hanno chiarito e fatto pace! Sei peggio della nonna di Aisha che vede futuri mariti ovunque! "
"Mah,sarà!"-si limitò a palesare ma poi li osservarono di nuovo attentamente.
Vederli tutti e due assieme con la piccola in braccio, dove parlavano, ridevano e scherzavano, sembrava una famiglia modello, la famosa famiglia del mulino bianco.
"Vicky amore, per te colotella e patatine fritte!"
"Evvai, sei la migliore Aisha! Mi sei mancata tanto ma anche al papà! Anche se non lo vuole ammettere!"
Antonio diventó rosso e non potette dare la colpa al vino stavolta.
Suonó nuovamente il campanello della porta.
"Oddio Simone" Andréa non stava più nella pelle.*****
I pensieri di Antonio, in quella nottata fredda e grigia, erano peggio di un martello pneumatico. Aveva passato una delle serate più belle della sua vita. Non aveva fatto nulla di grandioso ma semplicemente una cena tra amici con sorrisi e spensieratezza.
A volte, il suo personaggio, era un macigno. Tanti conoscenti frequentavano Antonio Conte, il CT della nazionale italiana ma pochi frequentavano Antonio,l'uomo che amava tanto le serie TV, che odiava i broccoli e, se potesse, si mangerebbe un sacco di dolci.
Per la prima volta si sentì Antonio.
Poi c'era quella ragazza dal sorriso perfetto.
La sintonia tra loro due era così forte che, moltissime volte, pensavano la stessa cosa senza dirsi nulla.
Aisha era riuscita a far uscire la sua parte più intima.
Si sentì intimidito davanti ai suoi complimenti.
Si sentì euforico alle sue battute sceme.
Si sentì impotente davanti alla sua bellezza.
Non era una bellezza finta e volgare ma bensì eterea.
Al contempo, era così attratto da lei.
Abbassò lo sguardo dalla vergogna pensando alla scena della doccia.
"Cosa mi sta succedendo a 45 anni?"
Pensó mentre andò in cameretta di Vittoria. Dormiva beata con il sorriso stampato.
Si era tanto divertita con Aisha e i suoi amici. Aveva preparato un dolce veloce con lei e, tutta fiera, andò vicino al padre. Manifestò tutta contenta di averlo cucinato da sola e di assaggiarlo subito...ed era tanto buono!
Diede un bacio sulla fronte e sistemò il piumone per bene.
Ritornò in soggiorno e scrutó il grande orologio sulla parete,erano le quattro del mattino ma ebbe un'idea folle.
Prese il suo smartphone e andò sulla chat di Whatsapp di Aisha.
La sua immagine del profilo gli fece abbozzare il sorriso, un semplice primo piano e con un accenno di trucco, nonostante sia una grande appassionata."Ti voglio tanto bene Aisha. Non ti ringrazio per la serata ma ti dico semplicemente che sei veramente una bellissima persona! Buonanotte!"
Invió il messaggio e lo lesse un paio di volte.
Se ne andò a letto,dopo tantissimi anni, sereno.*****
Sulle note di "Radio Gaga" dei Queen, Fatima iniziò a mettere a soqquadro tutta la sua casa con le pulizie generali, nonostante fosse la vigilia di capodanno.
Con i suoi colleghi, avevano tirato a sorte a chi sarebbe stato libero per capodanno e, in maniera del tutto inaspettata, uscì lei.
Dal guardaroba alle persiane, dai balconi fino alla pulizia della cucina, bagno e camera da letto, per la gioia di Barbara. Doveva farsi perdonare.
Aveva così tanta adrenalina addosso che trovó anche il tempo di prepararsi un tiramisù al caffè.
"Stasera ti faccio fuori in men che non si dica!" proferì la mora tutta orgogliosa di aver preparato una prelibatezza. D'altronde, poteva anche permetterselo, aveva una bellissima silhouette.
"A te... Amica del cazzo, anzi mantenuta del cazzo!" spiattelló stizzita mentre assaggió il dolce.
Era ancora arrabbiata con Elisabetta, la moglie di Antonio. Sperava di dimenticare subito quella brutta parentesi.
Bussarono alla porta e vide l'orologio, era l'orario insolito per le visite, erano le tre del pomeriggio. Andò ad aprire e si ritrovò davanti proprio Antonio.
"Ciao Fatima!"
"Ciao Antonio! Se cerchi Aisha non c'è. È andata ad un evento lavorativo con Barbara facendole compagnia, arriverà tra un paio d'ore."
"Si,lo so Fatima! Mi son sentito con Aisha ma io sono venuto qui per te, per sapere come stai!"
La donna lo guardò confusa per un attimo e si riprese velocemente. Accompagnó l'uomo in cucina e si sedettero sui sgabelli davanti al banco colazione.
"Sto bene Antonio, perché questa domanda?"
"Beh, dopo il disguido avvenuto tra noi! Quel bacio e quel modo in cui ti ho respinta. Poi ho saputo dell'accaduto spiacevole con Betta e le sue amiche, che stronze dannazione!" strombazzó l'uomo dando un pugno sul bancone.
"Calma! Calma Antonio! Tranquillo va tutto bene, acqua passata!"
"Sai, mi sento mortificato! Tu sei davvero bella e in gamba! Sei una bravissima ragazza! Ti ho aiutato in questi mesi con la macchina perché mi faceva piacere....ehm io!" -l'allenatore incominciò a giocherellare con le dite dal nervoso-"Se non avessi conosciuto Aisha,forse quella sera... "
La donna fermò Antonio, era molto irrequieto.
"Antonio! mi stai dicendo che, se non ci fosse stata mia sorella, noi due avremmo potuto approfondire quella sera?"
L'infermiera fece una risata isterica e l'uomo divenne paonazzo.
"Non dirmi che Aisha ti piace! Ho indovinato vero?"
L'uomo arrossì violentemente e non rispose. Se Fatima sapesse dell'accaduto di qualche settimana fa in doccia, sarebbe rimasta allibita e disgustata.
"Antonio, per quanto mi riguarda, avete la mia benedizione! Io non ho nessuna intenzione di intralciarvi ma sai benissimo che devi fare i conti con tua moglie e magari rifletterai per una volta per tutte, sulla tua vita privata!" consiglió Fatima preparando due tazzine per il caffè.
"Non so nemmeno se ad Aisha piaccio. L'unica cosa che ho la certezza è questa: al momento, stiamo iniziando un nuovo percorso professionale e di vita. Abbiamo scoperto di stare bene, di apprezzare la compagnia di entrambi. Non credevo di avere tante cose in comune con lei e di ridere tanto,scusami Fatima!"
Antonio si sentì finalmente libero di poter parlare di quello che stava succedendo nella sua vita da settimane. In quel momento si fidó solo di Fatima.
"Non devi scusarti, Antonio"-lo tranquillizzó porgendo il caffè fumante- "Non dirò nulla di questa confidenza intima. A proposito, amici come prima?"
Allungò la mano con un accenno di sorriso. Fatima voleva chiudere quel capitolo triste.
"Amici come prima! "
Antonio l'abbracció forte, un abbraccio fraterno,tra fratello e sorella.
"Ti voglio bene!"
"Ti voglio bene anch'io Antonio!"
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Lezioni e Psiche.
FanfictionCosa può avere in comune un famoso allenatore di calcio e una giovane comune interprete di lingue? Nulla fino al loro incontro. Antonio Conte, commissario tecnico della nazionale italiana, ricco di fama e di soldi, è descritto dal web come uomo dal...