Lezioni e Psiche.

23. Destini separati.

In uno dei tribunali più noti di Torino, stava svolgendo l'ultima udienza del capitolo più triste della vita di Antonio Conte:la terribile vicenda del calcio scommesse.
L'uomo voleva al suo fianco Aisha; era la sua certezza e la sua ancora di salvezza.
Entrambi erano seduti assieme agli avvocati, di fronte al giudice.
Antonio non staccò gli occhi dalla grande scritta "la legge è uguale per tutti":aveva subito uno dei peggiori complotti della storia.
Gli uomini ambiziosi erano sempre invidiati e odiati ma lui credeva nella vera giustizia italiana.
Aisha lo scrutó attentamente:Antonio era impassibile ma calmo.
Il giudice guardò l'allenatore e si avvicinó al microfono.
"Dichiaro Antonio Conte assolto e estraneo ai fatti. La causa è chiusa in maniera definitiva!"
Ci fu forte applauso da parte dei legali e abbracciarono l'uomo visibilmente commosso.
Aisha l'abbracció forte a sé e poi lo guardó dritto negli occhi:non riusciva a smettere di piangere dalla gioia. Aveva sofferto tanto e finalmente l'incubo aveva una fine.
La coppia decise di festeggiare assieme.
Salirono in auto ma l'uomo prese la mano di Aisha.
"Aspetta Aisha, Aspetta!"
Antonio bloccò la ragazza mentre stava mettendo la cintura:non capì il motivo e lo guardó negli occhi preoccupata.
"Antonio tutto bene?"
Prese le sue mani curate con lo smalto rosso e le mise sul cuore:batté fortemente.
"Cosa ti prende, caro?"
"Aisha, io mi sono innamorato di te! Voglio viverti giorno per giorno, voglio stare con te in libertà... Voglio stare nel tuo cuore!"
Gli occhi grandi della ragazza si fecero lucidi dall'emozione e baciò le sue mani grandi.
"Anch'io mi sono innamorata di te, del mio alunno dagli occhi cielo e dal carattere deciso ma timido."
"Cancella la parola alunno:sono il tuo fidanzato!"
"Fidanzato?"
"Si Aisha, voglio urlare al mondo che sono il tuo fidanzato."
La ragazza gli accarezzò il viso e poi appoggiò la fronte contro la sua.
"Tu mi appartieni, Antonio. Voglio stare con te!"
I loro baci erano profondi come se fosse il primo e appassionati come se fosse l'ultimo.
Le loro lingue oscillarono con movimenti decisi.
Avevano bisogno costantemente del contatto carnale:erano ossessionati.
Durante il tragitto, Antonio aveva sempre il sorriso a pieno volto e Aisha era accanto a lui in forte trepidazione.
La parola fidanzato fece vibrare il cuore innamorato e sembrava di vivere un sogno.

"Amore mio, ho prenotato un ristorantino tutto per noi! Lo so che ami i vialetti e un mio amico mi ha affittato tutto il locale! Ho chiamato anche Barbara per addobbare tutto come si deve. Stasera voglio festeggiare con te la mia libertà dal calciscommesse e da mia moglie!" -asserì Antonio trepidante tutto d'un fiato- "Stasera ceneremo e balleremo da fidanzati!"
"Amore..."
Aisha non riusciva a formulare una frase di senso compiuto talmente era felice.
L'uomo parcheggió dall'auto davanti all'abitazione della ragazza. Scesero entrambi e si scambiarono un bacio passionale e pieno di trasporto. Un paparazzo li fotografó dietro ad un cespuglio.

*****

L'autostima di Aisha Sorrentini era sempre pari a zero, nonostante fosse una bellissima ragazza.
Quella sera però si vide meravigliosa:aveva un vestito lungo nero con piccoli strass sul corpetto, capelli mossi e un make up sui toni del marrone.
Si scrutó allo specchio sorridente:finalmente potette urlare al mondo intero che Antonio era il suo fidanzato.
"Tesoro sei bellissima!" puntualizzó Barbara.
Andréa si occupó premuorosamente del trucco e parrucco. Aisha era una dea, bellissima come non mai, raggiante.
"Stanotte io e Antonio la passeremo nella baita, ci ha portato fortuna, faremo l'amore da fidanzati!" disse la mora con la voce tremante dalla gioia.

Avevano deciso di andare al ristorante da separati quella sera. Aisha decise di prendere un taxi e arrivò al luogo dell'appuntamento prima dell'uomo: diede le sue coordinate.
La location era in una stradina decorata con luci e fiori di vario genere. Un uomo si avvicinò sorridendo.
"Sei Aisha, giusto? Antonio ha prenotato per una cena sul terrazzino. Che romantico!"
"Si, lo so bene!"-replicò emozionata.
Erano le venti in punto, si sedette e aspettò ansiosa di vedere il suo cavaliere.
Trascorse un'ora, Aisha guardò il suo smartphone ma di Antonio nessuna notizia.