The Dreams Of Roku
Capitolo speciale di Halloween scritto dalla mia amica Fra Zuccato (potete trovarla su Wattpad)
La ringrazio per questo meraviglioso regalo!Roku strinse la coperta. Se la portò fin sopra il naso e chiuse gli occhi. Tobi non si voltò, ma fece una risatina. "Non avrai paura?! Sei stata tu a insistere per vedere un film horror." La luce bluastra della TV si rifletteva sui suoi capelli argentati.
Roku scosse la testa. "Non mi piacciono le scene con i mostri... tutto qui." Spiegò.
Come risposta si aspettava una presa in giro, ma un braccio le passò dietro al collo e le cinse la spalla. Tobi si spostò, colmando lo spazio fra loro. "Come facevi a guardare questa roba quando vivevi da sola?"
"Non lo facevo."
Tobi girò la testa con fare interrogativo. "Ma hai detto che i film horror sono i tuoi preferiti..." La sua voce, calda e dolce, si condensava sulla sua guancia.
"Sì..." Iniziò Roku, a disagio per la vicinanza. "Ma chiudo gli occhi quando ci sono le scene che fanno spavent- ahh!"
Un mostro apparve all'improvviso sullo schermo, e Roku alzò di nuovo la coperta. Nel movimento, si inclinò e appoggiò la testa alla spalla di Tobi per nascondersi.
"Vuoi che lo leviamo?" Chiese la sua amica con tono dolce.
Roku non rispose, ma sentì il suono del televisore che si spegneva. La musica inquietante cessò e la stanza tornò a essere illuminata solo dalle candele.
Tobi gettò da parte il telecomando e si lasciò sprofondare nel divano, portando Roku con sé. "Sei proprio una fifona..." Disse con un sussurro. "E anche una bugiarda!"
Sentirsi chiamare così, le causò una fitta al cuore.
"Avevi detto che Halloween era la tua festa preferita." Le spiegò Tobi.
"Sì... infatti lo è!" Urlò Roku alzando lo sguardo. "Ma solo per i dolcetti e i costumi buffi..." Aggiunse imbronciata.
Quando Tobi le sorrise, sentì una strana sensazione. La sua amica era sempre bellissima, ma in quel momento era qualcosa di speciale. Aveva i capelli spettinati, tirati indietro dal cerchietto nero con un grande fiore bianco. Non avrebbe mai scelto qualcosa di così appariscente, ma quando se lo era provato al negozio, Roku aveva insistito perché lo prendesse; si intonava perfettamente con la sua pelle chiara. Tobi indossava solo una vecchia t-shirt sbiadita e dei calzoncini che usava come pigiama. Le lunghe calze le arrivavano quasi alle ginocchia. A Roku piaceva pensare che nessuno oltre a lei avesse il privilegio di vederla così rilassata. Si sentiva anche un po' in colpa però: Tobi non era il tipo che abbassava la guardia facilmente. Se solo avesse saputo che la loro amicizia era una farsa... se solo avesse saputo che le aveva sempre mentito...
I pensieri negativi svanirono quando i loro occhi si incontrarono.
"Che c'è?" Chiese Tobi notando la sua insistenza. Roku si voltò di scatto, ma non spostò la testa dalla sua spalla.
"Niente..." Fissò la TV spenta.
"cosa vuoi fare se non vediamo un film?" Chiese tormentando la coperta con le mani.
Tobi scivolò ancora sul divano e Roku finì sdraiata, con la testa nel suo grembo.
"Potremmo restare qui fino a quando le candele non si spengono." Propose con un sussurro. "Ormai le abbiamo accese..." Una mano finì fra i capelli di Roku, causandole piccoli brividi giù per il collo e la schiena.
"Non hai sonno?"
Tobi piegò le gambe per rannicchiarsi e Roku si mise a pancia in su, usando la sua pancia come cuscino. Batté le palpebre qualche volta nella semi oscurità e fissò il viso che la stava osservando dall'alto. Tobi aveva le labbra semi aperte e uno strano sorriso compiaciuto. La macchiolina che aveva sotto alla bocca la rendeva più bella che mai.
Senza rendersene conto, Roku sollevò una mano e toccò il neo con il dito indice. La sua amica sembrò stupita all'inizio, ma poi strofinò il viso sulla sua mano, cercando contatto.
Roku le accarezzò la guancia e i capelli per qualche istante.
"Che cosa fai?"
"Shhh" Sussurrò nel buio.
La sua amica aprì la bocca per dire qualcosa, ma Roku non voleva che quel momento perfetto venisse rovinato. Mise una mano dietro al collo di Tobi e la tirò verso di sé, baciandola sotto alla bocca, proprio dove aveva il neo. Con il cuore in gola, si pentì subito di aver fatto una sciocchezza del genere. Fece per allontanarsi, quando sentì la mano affondarle nei capelli e trattenerla. Tobi girò lentamente il viso e le loro bocche si sfiorarono per qualche istante. "Sei arrabbiata?" Chiese Roku con un sussurro. Tobi scosse la testa e le afferrò il labbro inferiore fra i denti, tirandola in un bacio appassionato.
Un secondo dopo, Roku si ritrovò sdraiata a pancia in su con la sua coinquilina che la osservava dall'ombra; lo sguardo perso, gli occhi brillanti. Roku sentì un fremito quando Tobi si abbassò su di lei per baciarla ancora; sulla guancia, sulla bocca e poi più giù lungo il collo.
Non riuscì a trattenere un gemito quando la mano di Tobi le si infilò sotto alla maglietta e le raffreddò il fianco.
"Ahh Tobi!"
La ragazza sorrise maliziosa contro il suo collo. "Tranquilla..." Le sussurrò mentre la mano saliva per il suo suo sentiero. "Mi piaci, Roku." Disse sollevandole la maglietta. "Mi piaci dal primo momento che ti ho incontrata."
Roku sentì la bocca di Tobi scendere e posarsi delicata e umida al centro della sua pancia. Le dita della mano sfiorarle il seno. La lingua le passò sulla pelle dello stomaco e la fece gemere di nuovo. Uno strano calore la avvolse.
"Tobi! Ahh!"
Roku...
"Ahhh"
"Roku!"
La ragazza si svegliò nella stanza buia, nel suo letto. Faceva freddo, ma era accaldata. Probabilmente si era dimenata nel sonno e la maglietta le aveva scoperto la pancia. Si risistemò in fretta e si ficcò di nuovo sotto alle coperte.
Quando si girò su un alto, vide Tobi che, dal suo letto, la fissava.
"Va tutto bene?" Chiese parlando a bassa voce.
Roku si rannicchiò sotto alle lenzuola. "S-sì perché?"
"Stavi facendo un incubo, vero?"
Il sangue le fluì tutto nelle guance.
Senza attendere una risposta, Tobi si alzò dal suo letto e si avvicinò. "Sognavi ancora il film di stasera e i mostri?"
Roku annuì.
Il peso della ragazza fece inclinare il materasso, e Roku rimase immobile mentre si infilava sotto alle coperte con lei. Si premette contro la sua schiena e la cinse con un braccio.
"Anche io non riesco a dormire..." Continuò. "Per via di Nines..."
Roku sentì una vena di gelosia che provò a domare. Deglutì.
"Sei cattiva, Tobi! Quel bebè non sarà il più bello del mondo, ma non è brutto da mettere paura!"
Ci fu un attimo di silenzio, poi Tobi rise contro il suo collo.
Roku sorrise: riuscire a farla ridere era sempre una piccola conquista.
"Intendo dire che non riesco a dormire per via di quello che è successo... sai, tra noi."
Si accoccolò contro di lei.
"Ah, chiaro!" Disse Roku con fare svagato. "Credevo intendessi dire che è brutto come un mostro!"
Tobi scalciò per accavallare la caviglia alla sua. "Trovo che sia piuttosto bello, in realtà... non pensi anche tu?"
Roku continuò a fissare il letto abbandonato della sua compagna. "Non è male per essere un bimbo."
"Guarda che ha la nostra stessa età!"
"Oh cielo! Quel nanetto?"
Tobi la strinse delicatamente. Rimasero così in silenzio per qualche minuto, mentre il cuore di Roku tornava a battere normalmente. Il ricordo del sogno era ancora vivido nella sua mente, ma il calore che le aveva causato si stava lentamente dissipando. Roku sospirò. Era davvero in un bel guaio, uno dal quale non sarebbe potuta uscirne vincitrice. Tobi era una persona importante per lei, ma non avrebbe potuto continuare a mentirle su ogni cosa. Non le avrebbe mai confessato i suoi sentimenti, ma c'era qualcos'altro che avrebbe dovuto dirle.
"Tobi..." Iniziò a bassa voce. "Devo parlarti di una cosa importante..."
La sua amica rispose con un piccolo verso sforzato e un grugnito. "Me lo dici domani, dai..."
Roku si districò dalla sua presa e balzò in piedi.
"Ma dove vai?" Chiese Tobi sollevando la testa.
"È che non posso stare qui! Io-" Roku si interruppe e riprese fiato. "Devo andare a controllare che non ci siano mostri nel... nel frigorifero!"
Tobi la guardò un istante sconcertata, poi la testa le ricadde sul cuscino.
"Sei sempre la solita rimbambita..."
Mormorò mentre Roku usciva in fretta e furia dalla stanza, attraversò il corridoio e tornò sul divano. "Maledizione... sono in un bel casino..." Disse fra sé e sé.
Dei passi incerti la colsero alla sprovvista. Tobi girò intorno al divano come uno zombi e si mise seduta accanto a lei. Poi, coprì le gambe di entrambe con la copertina.
"Cosa fai?"
La ragazza sbadigliò e si stiracchiò. "Non riesci a dormire, quindi resto qui con te."
"Davvero?"
"Certo... con tutto quello che fai per me, è il minimo."
"Grazie..."
Roku sorrise e si sentì un po' una vigliacca: era contenta di non averle confessato i suoi segreti e poter passare un altro momento spensierato insieme.
Il calore di Tobi le ricordava un po' quello di sua sorella, delle serate passate in cameretta da piccole. Roku la strinse a sé: una brutta malattia, una brutta bugia; c'è sempre qualcosa che ci costringe a separarci da chi amiamo. Roku lo sapeva meglio da chiunque altro.
E mentre Tobi accendeva la televisione per guardare i cartoni animati, Roku appoggiò la testa alla sua spalla. Non avrebbe sprecato nemmeno un istante, perché ogni momento passato insieme si sarebbe presto trasformato solo in un bel sogno dal quale risvegliarsi.
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NieR Automata - The Dreams of Puppets
Fantasi(Conclusa - Anno 2020) Storia originale che vede come protagonisti 2B e 9S, ma come umani. La loro vita da ragazzi, non più circoscritta ad una guerra in futuro distante contro le biomacchine... ...è la vita che hanno sempre sognato, oppure no? Graz...