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Giorgio's pov

«Giorgio. Dormi?» Ci fu silenzio per un attimo. Volevo sapere cosa gli passava per la testa. «Immagino di sì, ti voglio bene Gio.» E mi stampò un delicato bacio sul capo.

Sorrisi e mi addormentai.

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«Buongiorno!» Gli sorrisi dolcemente vedendolo ancora assonnato.

«Buongiorno. Esattamente a che ora ti sei svegliato?»

«Alle sette.»

«Ma non hai scuola. Sei scemo?»

«Non avevo sonno e mi sono alzato.» Si avvicinò al tavolo e spostò una sedia da sotto esso, per poi sedersi.

«Hai fame?»

«Stranamente no.»

«Ora piove.» Si avvicinò a me sedendosi alla fine del divano, quindi allungai le gambe e le distesi sulle sue.

«Mi annoio.»

«Io no.» Mi strappò il telefono di mano e lo poggiò sul mobile di fianco alla tv. «Alex.» Ripeté più volte il suo nome, invano. Mi sdraiò sul divano e si buttò su di me, abbracciandomi. «Che fai?»

«Ho ancora sonno.»

«E perché ti sei alzato allora?»

«Perché tu non c'eri nel letto. E mi sentivo solo. E quindi sono venuto a cercarti.» Infilai la mia mano tra i suoi capelli, iniziando ad accarezzarli massaggiandogli contemporaneamente la testa. Chiuse gli occhi e si addormentò. Almeno credo. Era bellissimo. È bellissimo. Lo è sempre stato dal primo giorno che ci siamo visti, quanto l'amavo. E non mi piaceva semplicemente. Io lo amavo con tutto me stesso, aveva rapito il mio cuore trattandolo bene. Quelle piccole cose che faceva, quei piccoli sorrisi che mi donava, quelle sue battute, anche squallide. Amavo tutto di lui, e posso continuare a dire in eterno cosa mi provoca quando sfiora la mia pelle. Sento i brividi percorrere la mia schiena, sento il cuore accelerare, gli occhi minacciare di piangere. Sono cose piccole, sì, ma sono importanti. Sono una persona sensibile, che può piangere anche per un semplice "Devo andare, credo che non ci vedremo per una settimana." Bastava che quelle parole le pronunciasse Alex. Al solo pensiero piango. La notte scorsa la ritengo fantastica, come ritengo fantastico questo momento. Cioè, è letteralmente attaccato a me. E Dio quanto lo amo. Dovrei smettere di dire che lo amo? È che mi sembra sempre di dargli poco, vorrei semplicemente avvicinarmi a lui e baciarlo. Assaporare le sue labbra. Mi basterebbe farlo anche solo per un secondo. Anche per sbaglio, un bacio sulla guancia finito male. Anche se per me bene. Lui riesce a darmi il bene di cui ho bisogno. E sì, ho finito. E il mio cuore continua a battere velocemente. «Il cuore ti batte a mille.» Arrossì. Ma non può stare zitto? Non può tenersi tutto per se?

«Sta zitto.» Rise. E gli feci segno di star zitto di nuovo, sentendo il suono delle chiavi, la casa era spenta, tutto era spento. E udivo perfettamente i rumori che provenivano da fuori.

«Tesoro, devo dirti che-» Era mia madre. Si bloccò quando vide me e Alex. Avanti è normale fare queste cose no?- Era un semplice abbraccio nulla di più.. Ce credo. «Ero qui per lasciarti le chiavi essendo che esco fino alle quattro. Quindi per quell'orario finite di fare le vostre cose, e pulisci.» Lasciò le chiavi sul tavolo e andò via. Era seria? Ce, davvero? Divenni ancora più rosso di prima. Che odio.

«Ooooookay-» Era rosso anche lui. E ci credo.

«Ignoramo quello che è successo. Okay?»

«Mi sembra la cosa più logica da fare. Ora, sta zitto, non farti film mentali facendo impazzire il tuo cuore che ho sonno.»

«Okay, okay.» Gli baciai il capo, e chiusi gli occhi anche io. In fondo erano le otto.

❦︎𝐏𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐞 𝐁𝐥𝐮. [𝐓𝐡𝐞𝐛𝐚𝐝𝐧𝐚𝐮𝐭𝐬]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora