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Terza persona pov

27/01 13:02

«Papà, a me non frega nulla okay? Sono cinque mesi che lavoro, ho guargnato molto okay? E puoi dire quello che vuoi, io torno da Giorgio.» Esclamò il blu mentre era alle prese con una lite contro suo padre. Prese i bagagli che aveva preparato la sera prima, mentre suo padre cercava di farlo ragionare, fallendo. Il blu salutò i genitori, li rassicurò che sarebbe stato bene e andò via. Mentre i genitori cercavano un modo per farlo ragionare, lui se ne fregò di tutto e tutti, al momento esisteva solo una persona : Giorgio. Salì sull'aereo e tornò in quel paese. Voleva fosse una sorpresa, quindi dovette trovate personalmente l'abitazione del suo amato. Era eccitato all'idea di poter riabbracciare il suo amato. Trovò finalmente l'abitazione, o almeno sperava. Bussò alla porta e aspettò guardando l'orario : 22:26.

«Oh, tu saresti?» Domandò l'anziana signora alla vista del ragazzo.

«Uhm.. Lei ha figli?»

«Uno, si chiama Giorgio.. Cerchi lui?» Il blu annuì.

«E.. Suo figlio conosce un ragazzo che si chiama Alex?»

«Sta male per lui ogni giorno. È arrivato anche a chiedermi di andarlo a trovare! Quindi, sì.. Sei tu Alex?»

«Sì. E- Giorgio le ha parlato di me così tanto?» Il ragazzo arrossì sotto quel lampione mentre pronunciava quelle parole. La signora sorrise dolcemente.

«Giorgio mi parla moltissimo di te.. E mi ha parlato anche di quando l'hai baciato prima di partire. Era così contento mentre lo raccontava.. Poi ricordò che eri partito e si rattristò.. È arrivato a prendere cinque e mezzo; alla fine ho deciso di fargli chiudere il capitolo "scuola". Ooh Alex, sii onesto; ti piace mio figlio?» Il ragazzo fu confuso e allo stesso tempo imbarazzato.

«Io- Uh- Sì- Ce no-»

«Okay, ti piace.» L'anziana sorrise. «Alex, ascoltami bene okay?» Il blu annuì. «Prima entra dentro, non vorrei prendessi freddo.»

«Okay.. La ringrazio!» Il ragazzo entrò e si sedette sul divano.

«Bene.. Ora, voglio parlati di questo argomento. Non ti dirò se piaci o meno a mio figlio, deve dirtelo lui. Come tu devi dirgli che lo ami. Gli amici non hanno segreti no? Anche se i vostri modi di fare non sembrano tanto da amici; sembrate due fidanzati che fanno la parte degli amici. Tu sei venuto fin qui a cercarlo. E ho capito che se dovessi lasciare mio figlio a qualcuno lo lascerei a te. Perché tu sai renderlo felice.. E disordinato, mi ha detto così tante volte che non gli importava dell'ordine, quando prima ne era ossessionato. L'hai cambiato, e non in senso negativo! Gli hai illuminato la vita Alex.. Quindi ora va, io ti regalo mio figlio, trattalo come la cosa più preziosa che hai, perché lo merita. Dichiarati, aprigli il cuore. Vai Alex, ti dono mio figlio.» La signora sorrise dolcemente. E il ragazzo, oramai con gli occhi pieni di coraggio, decise che si sarebbe dichiarato a Giorgio.

«Grazie.. Davvero.. Dov'è Giorgio?»

«È uscito con quelli lì, tutti strani con i capelli colorati-»

«Mh.. E sai precisamente dov'è?»

«Posso scrivergli di andare in un punto perché deve tornare a casa.. Se vuoi-»

«Certo che voglio! Avanti, le invii il messaggio. Grazie.» La signora prese il suo cellulare e contattò il castano.

[Figlio gay🖤]

Giorgio, muoviti ad andare all'entrata del parco che ti aspetto lì.>
22:47

<Ma dai mamma-
22:48

Ho detto che devi andare all'entrata del parco. Non voglio ripeterlo di nuovo.>
22:48

<Uff. Va bene.
22:48

[]

«All'entrata del parc-» Il ragazzo la interruppe.

«Grazie!» Si alzò ed uscì dalla casa, correndo il più veloce possibile. Voleva abbracciare e baciare immediatamente Giorgio. Arrivò e si appoggiò al muro, aspettando il suo amato.

«Mamma? E la macchina?» Domandò il minore ignaro.

«Giorgio.. Mi sei mancato così tanto.. E-» Il castano spalancò gli occhi. E saltò immediatamente addosso al ragazzo quando capì finalmente chi era. Il blu lo prese in braccio mentre ricambiava il suo caloroso abbraccio. Il maggiore gli baciò il capo e sorrise.

«Mi sei mancato anche tu Alex..» Disse con voce debole il minore, mentre piangeva di gioia.

«Andiamo a casa?» Il castano annuì e appoggiò il capo sulla spalla del maggiore, mentre rideva.

/////////////////////////////////

«Su Giorgio, scendi.» E così il minore lasciò la presa che aveva sulle sue spalle.

«Alex.. Volevo parlarti di quel bacio.. Ma ho paura di rovinare tutto e-» Il maggiore lo prese dalle spalle e lo appoggiò al muro.

«Giorgio, ti amo più di quanto tu possa immaginare. E non so come dirtelo perché mi mandi il cervello in confusione. Ti amo Giorgio, ti amo come non ho mai amato nessuno. E non so come tu la prenda, ma io darei la vita per te. E-»

❦︎𝐏𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐞 𝐁𝐥𝐮. [𝐓𝐡𝐞𝐛𝐚𝐝𝐧𝐚𝐮𝐭𝐬]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora