Giorgio's pov
«Giorgio, dai su vieni!» Mi chiamò mia madre, diceva che per far passare la mia malinconia dovevo andare da mia nonna. Ooh, magari ci fosse anche mio nonno..
«Sisi, arrivo.» Salì nella macchina osservando il fuori.
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«Siamo arrivati, scendi su.» Scesi in silenzio, col cappuccio e la testa bassa.
«Vado.. In quel posto..» Guardai mia madre e andai. Cos'era quel posto? È una piccola campagna. Che ahimé, adoro, e adoravo quel luogo specialmente perché c'era mio nonno un tempo in quei campi..
«Sempre maliconico eh Giorgio? Eddai su. Non hai trovato la fidanzatina eh?» Mi domandò mia zia sorridendo, e odiavo quella domanda con tutto me stesso.
«Peccato che quest'anno, la fidanzatina è un uomo.» Mi voltai e iniziai a correre verso la campagna. Non so se siano omofobi o no, ma poco mi importa, sorrisi e non vedendoli dietro di me rallentai il passo. Notai gli alberi spogli, alcune foglioline tinte di arancione, col contorno marroncino, scivolavano giù dagli alberi tranquille, libere nell'aria. E io le osservavo, camminando tra loro a testa bassa. Alzai lo sguardo e guardai alla mia destra. C'era la campagna che tanto amavo, c'erano così tante verdure piantate.. Mi dispiaceva che morissero, mio nonno aveva sprecato l'anima per fare tutto quello che stavo guardando. Ovvio, mia nonna innaffiata le piante, ma non gli dava l'amore che gli dava mio nonno. Lui ci passava le ore lì, e bhe, anche io! Da piccolo correvo lì tra i campi, anche cadendo, mi rialzavo con i pantaloni sporchi di terra e correvo nuovamente. Anche se mia madre mi urlava contro. Era tutto così verde.. Così accesso, che non sembrava neanche autunno. Scavalcai la rete e mi ritrovai nel campo, mi sedetti sotto l'albero che avevo denominato "Seconda casa". Lì ci passavo molto tempo, con mio nonno. Sempre con lui stavo. E alcune lacrime scesero, ma andava bene, andava bene sfogarsi. Mi sentivo come se mio nonno fosse lì con me, anche se io non lo vedevo. Sentivo come se mi stesse abbracciando, anche se probabilmente non lo stava facendo. Era l'albero, era così tranquillo quel luogo.. Ci avrei passato la notte, il giorno, il pomeriggio e la mattina. Avevo iniziato la scuola, e tutto sembrava così incasinato, di nuovo.. Domani dovrebbe essere il compleanno di Alex. Ma non credo torni da me. Mi ha avvisato, dicendo che probabilmente tornerà molto dopo il suo compleanno. Probabilmente avrà trovato la sua anima gemella che non sono io.
«Giorgio!» Sentì richiamarmi. Rimasi sotto l'albero in silenzio.
«Ti prego Giorgio!» E continuarono così per molto. Senza accorgermene mi addormentai. Passò del tempo, e mi risvegliai sempre sotto l'albero. E ora? Avranno smesso di cercarmi? Bhe, meglio. Mi alzai e oltrepassai di nuovo la rete, ritrovandomi di nuovo su quella strada. Piena di alberi metà sfogli. Iniziai a camminare udendo il suono delle scarpe che schiacciavano le foglie. Era un bel suono da ascoltare, o almeno, a me piaceva. Sospirai pronto a tutto quello che mi avrebbero detto loro. Mia nonna, mia zia, mio zio, eccetera. Eccetto mia madre, a lei andava bene che amassi Alex. E bhe, ci credo, ne ho diritto no? Rallentai il passo. Guardando le mie scarpe e il sentiero che percorrevo. Sospirai nuovamente e preparandomi alle prediche, alle domande e tutto arrivai a casa di mia nonna. Strano che lì nessuno mi avesse cercato lì.. Cioè, era ovvio fossi lì dai, l'avevo anche detto. Magari non volevano trovarmi? Non lo so, non mi interessa. L'unica cosa che volevo adesso era abbracciare mio nonno. Ma non posso. Uuh.
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❦︎𝐏𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐞 𝐁𝐥𝐮. [𝐓𝐡𝐞𝐛𝐚𝐝𝐧𝐚𝐮𝐭𝐬]
Fanfiction«La mia causa è un principe. Un principe blu.» ➪ just-eil ➪ 📍Classifiche più impressionanti ; #giorgio - 1☆ - 09/05/2021 #thebadnauts - 1☆ - 09/12/2020 #wgf - 1☆ - 25/12/2020