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Giorgio's pov

Rieccomi, sotto l'albero che cancellò la mia timidezza, ma che eliminò contemporaneamente la mia dignità. Bhe, per dire il vero, ad eliminarla non fu l'albero, ma la persona a cui mi dichiarai sotto esso. Mi sedevo spesso lì, pensando a quel momento.. È una specie di trauma che ti distrugge la vita, mentre sei costretto a viverla. Bhe.. Quella volta.. La ricordo.. Anche troppo bene.. Mi ha rifiutato nei peggiori dei modi.. Urlandomi, urlando a tutti, che sono gay. Come se amare qualcuno dello stesso sesso fosse sbagliato, come se io fossi sbagliato. Lo ricordo bene, troppo. E mi piacerebbe scordarlo.. Di fatti, aspetto quella persona. Che riuscirà a far fuggire quel pensiero schifoso che tormenta la mia vita. È come se fosse ieri, vedo ancora lui. Vedo ancora me..

«Ehy, volevi vedermi?» Chiese con l'innocenza più assoluta

«Sì.. Vedi.. Tu.. M.. Mi piaci..-» Riuscì a borbottare, ero contento di averlo detto finalmente. Ma.. Lui iniziò ad urlare che quella cosa era disgustosa come me e il mio essere

Fù così, che feci coming out a scuola. Involontariamente. Quindi, preferisco rintanarmi in un punto dove nessuno va, per dare semplicità al mio voler stare col silenzio. Certo, si sentivano quelli che giocavano a calcetto, compreso il pallone che andava incontro alla rete di ferro ripetutamente. Ma io mi limitai ad inventarmi una melodia tranquilla, senza testo. Le canzoni non hanno bisogno di un testo per essere ben apprezzate. Era una melodia tranquilla e rilassante. Del tutto convinto che nessuno fosse lì ad udire, la cantai. O meglio, la canticchiai. Solo. Sempre solo. Ogni giorno. Da solo. Con me stesso. Con i miei pensieri. Con il mio dolore che tenevo oscurato, non come fanno quei ragazzini viziati che per attenzioni si spacciano per depressi. Chi ne soffre cosa dovrebbe fare? Cosa dovrebbe dire? Vorreste un'applauso? Per ferire persone già ferite? Io odio quelli che si spacciano per qualcosa che non sono. Per poi dire "Si, ma avevo paura di non piacerti", se qualcuno ti vuole, ti vuole e basta. Chi se ne frega se hai mille problemi, se uno ti vuole, ti vuole. Non sarò filosofico abbastanza recitando queste stupide parole. Ma.. Infondo.. A chi importa dei miei talenti? Tanto trovano sempre il lato sbagliato di me. Giusto? Per non parlare dell'odioso nodo alla gola, che tormenta la mia vita da.. Da quando sono nato?.. Bloccai immediatamente i miei pensieri. Mi sentivo gli occhi scoppiare. Il cuore in gola. Sentivo la vita che mi odiava sempre più. Che mi sotterrava sempre di più. Fino a farmi finire in fondo.

«Ehy, va tutto bene?»

❦︎𝐏𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐞 𝐁𝐥𝐮. [𝐓𝐡𝐞𝐛𝐚𝐝𝐧𝐚𝐮𝐭𝐬]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora