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Giorgio's pov

«Da oggi voglio che mi chiami principe blu.» Arrossì. In sua compagnia era la cosa che mi riusciva meglio.

«No.» Balbettai. La mia voce era talmente debole; non riuscivo a sentirmi neanche io tra un pò!

«Non era una domanda.»

«Ma io ho detto no lo stesso.»

«Non accetto un no.»

«Arrangiati.» Mai detto? Con Alex mi sentivo libero. Sentivo come se qualsiasi cosa dicessi andasse bene. Con lui. Esclusivamente con lui. Mi faceva un effetto strano.. E mia madre aveva ragione; non mi permetterei mai di negare, io lo amo più di ogni altra cosa.. E non posso negarlo neanche a me stesso, perché non mi va. Non ho mai mentito a me stesso sui miei sentimenti e mai lo farò. Non servirebbe a nulla; meglio accettarmi subito no? Tanto sarò costretto a farlo col tempo.

«E poi, una volta mio figlio mi disse-»

«Mamma, basta. Alex, andiamo.» Lo trascinai nella mia stanza. Gli avrebbe detto che mi serve come l'ossigeno? Non lo so e non voglio saperlo.

«Ma dai Giorgio stavo conoscendo tua madre.»

«Mia madre stava letteralmente mettendo a nudo i miei segreti.»

«Sono un tuo segreto?» Arrossì. Sono stupido. Mia madre aveva parlato di Alex. Mi sono letteralmente dichiarato a lui tramite mia madre. Rimasi dei secondi in silenzio a ragionare su cosa dire che non alimentasse il mio amarlo.

«No! Avrà sbagliato persona..-»

«E quel tuo "Non ho amici"? Era una bugia o cosa? Mh?»

«Cambiamo argomento?»

«No.»

«Vaffanculo.»

«Solo se ci vieni con me.» Mi zittì. Possibile che non trovo mai cose da dirgli al momento giusto? La risposta a questo mi verrà tra una settimana. Ma capita a tutti no? È una strana funzione che si attiva nel momento sbagliato. E quando ce ne bisogno si spegne. «A proposito! Vorresti altri amici?»

«Che intendi con "altri amici"?»

«Ti faccio conoscere la gente che frequento.»

«Mh.. Va bene? Però mi presenti tu, sai che sono timido.»

«Quindi.. Come mi chiamo?»

«Bastardo.»

«Lo prenderò come un complimento.»

«Mi fai conoscere sti tipi o restiamo qui a perdere tempo?» Rise, si alzò e mi diede le spalle, per poi inginocchiarsi davanti a me.

«Sali.»

«Ma-»

«Sali.» Feci come ordinato. Non che volessi ribattere dicendo cose del tipo "No! Mai! Scordalo!". In questo modo stavo avendo contatto con Alex. In modo differente da ciò che volevo, come le sue labbra premere sulle mie; ma tempo al tempo no? Tornando alla realtà, ero sulle spalle di Alex, che mi rivelava segreti, ammettendo che si fidava a dirli solo a me, pur conoscendomi da poco, ammise addirittura che gli davo un senso di sicurezza! Mi sentivo così importante mentre poggiavo il mio mento sul suo capo, mentre mi reggeva camminando riperendomi di non essere un peso, mentre giocavo con i suoi capelli, mentre sentivo finalmente il contatto che volevo sentire. «Sono poco più avanti di noi, quindi scendi.»

❦︎𝐏𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐞 𝐁𝐥𝐮. [𝐓𝐡𝐞𝐛𝐚𝐝𝐧𝐚𝐮𝐭𝐬]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora