LA VERITÀ

171 12 1
                                    

VI

-Tu?

Carla non se lo sarebbe mai immaginata, pensava che quella storia fosse una ferita rimarginata definitivamente. E invece ora si trovava a fare i conti col suo passato.

-Me jodiste la vida, hija de puta. Y ahora tienes que pagar.

La ragazza non sapeva neppure che Nano fosse tornato a Madrid

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

La ragazza non sapeva neppure che Nano fosse tornato a Madrid. Pietrificata, non sapeva neanche cosa dire in sua difesa. Non poteva certo chiedergli cosa mai lei gli avesse fatto per meritarsi questo, perché ne era già perfettamente cosciente: il ragazzo era finito in prigione accusato ingiustamente dell'omicidio della donna che amava, della madre che portava in grembo suo figlio, ed era dovuto fuggire perché nessuno avrebbe mai dato credibilità ad un delinquente come lui. E tutto ciò a causa dell' insabbiamento da lei genialmente architettato. Pertanto decise di parlare col cuore, senza manipolazioni.

-E ciò ti autorizza ad essere tu stesso ad autentico hijo de puta? Cosa ti spinge, la vendetta? Ebbene, io ho compiuto azioni riprovevoli certo, l'ho fatto per la mia famiglia, perché non perdesse ogni cosa per colpa mia. Sì, la colpa era mia. Sono stata io a portare Marina in casa, a lasciarle vedere il codice per disattivare gli allarmi, pertanto era una mia responsabilità risolvere la situazione. Tu credi che sia stato semplice per me? La notte non riuscivo a dormire, quando chiudevo gli occhi mi appariva subito il viso di mio padre, che mi intimava di sistemare il casino da me causato. Poi mi alzavo, e gli incubi diventavano realtà. E poi Polo. Lui mi ha protetta, come sempre, e io non potevo non proteggere lui, non potevo tradirlo. E ci ho provato, Dio solo sa quanto. E Dio solo sa quanto ho sofferto, quanto mi abbia consumato il dissidio tra la volontà di proteggere Polo, mio padre, la mia famiglia e il desiderio di dire la verità, di far trionfare la giustizia, di smettere di vivere nel terrore costante.

Se c'è una verità universale riguardo la vita, è che questa spesso è più crudele che giusta

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Se c'è una verità universale riguardo la vita, è che questa spesso è più crudele che giusta. Le nostre esistenze, per quanto brevi, ne sono state una perfetta dimostrazione. Ma è altrettanto vero che siamo noi stessi a costruire il nostro futuro, che siamo noi stessi a decidere che genere di persone essere. E io voglio essere una persona migliore. Ti chiedo perdono, Nano, ma capirò se non me lo vorrai concedere. In ogni caso, ci vedremo all' Inferno. Lo siento mucho. -

Carla terminò il discorso, con le lacrime agli occhi, la voce rotta, ma sempre mantenendo quell'atteggiamento fiero e orgoglioso che sempre l'aveva contraddistinta.


Nano le diede uno schiaffo, la prese per il collo spingendola contro il muro, guardandola con puro odio. Dopodiché mollò la presa e se ne andò, senza proferir parola.

~~~

Samuel non riusciva a crederci. La risposta era stata sempre davanti ai suoi occhi. Lui e Lu rovesciarono la stanza, sperando di trovare una mappa o un indirizzo, qualcosa che li riconducesse al luogo in cui era nascosta Carla, se era ancora viva. Ma niente.
Tuttavia Lu mantenne la promessa fatta poco prima ed ebbe un'illuminazione: attraverso le celle telefoniche, rintracciare il cellulare di Nano e capire così i suoi spostamenti di quel giorno fatale.

DesaparecidaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora