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Capitolo 31

Fuochi d'artificio







La grande sala di ricevimento era riccamente addobbata. Le decorazioni di natale pendevano dal soffitto e dalle finestre ed agli angoli della sala c'erano quattro grandi alberi di natale con corone e ghirlande di colore diverso. Taehyung agitò il suo bicchiere di champagne con delicatezza e il suo aroma fruttato raggiunse le sue narici, mentre guardava fuori dalla grande finestra la neve cadere pacatamente sopra Seul la sera di capodanno.

Dietro di lui la festa stava continuando. Le riprese della serie Dragon Master erano finite e la festa di fine produzione aveva coinciso con la fine dell'anno perciò si erano ritrovati in più di cento persone in una sala a festeggiare entrambi gli eventi.

Jungkook ancora non si vedeva. Aveva detto che sarebbe venuto, ma aveva avuto degli inconvenienti di lavoro e Jin era andato da loro quella mattina in pieno panico per una scadenza o qualcosa riguardo a dei documenti sbagliati. Jungkook si era scusato e gli aveva promesso che avrebbe fatto di tutto per raggiungerlo prima del countdown finale.

Il suo nuovo agente, Ryan, gli aveva fatto compagnia, insieme a Jimin e ai ragazzi e a tutti quelli che aveva conosciuto in produzione e con cui, con probabilità, avrebbe continuato a lavorare. In un momento di pausa si era andato a riparare dalla folla, vicino alla finestra per rimanere da solo con i suoi pensieri. L'anno prima non avrebbe nemmeno lontanamente immaginato di potersi ritrovare lì, ad aspettare con trepidazione l'arrivo di Jungkook.

Forse avrebbe apprezzato la sua scelta di abbigliamento, Taehyung ci sperava.

Indossava un completo bianco e una camicia nera dallo scollo largo. Non c'era bisogno di nessuna cravatta. Alle orecchie aveva i suoi orecchini Tiffany, così come alla mano l'anello di Jungkook, e, intorno alla gola, aveva finalmente deciso di indossare la collana che tempo fa gli era stata regalata. Era stretta intorno al suo pomo d'Adamo e forse un po' scomoda per mangiare ma lusingava la sua figura, e lo faceva brillare. I capelli pettinati all'indietro e la fonte scoperta, il riflesso tenue del vetro gli restituiva un'immagine incredibile di sé.

«Ehi» disse una voce vicino a lui «Stai metabolizzando un pensiero profondo?»

Jimin gli poggiò una mano sulla spalla e Taehyung gli sorrise. Adesso che non dovevano più riprendere scene insieme, Jimin aveva tinto i capelli del suo normale colorito nero, e stava bene con il formale completo gessato e il papillon. Molto tradizionale, ma su Jimin niente sembrava banale.

«Più o meno» gli disse bevendo l'ultimo sorso di champagne «Più che altro ... pensavo al passato»

«Uh» Jimin fece una smorfia «Non è mai una buona idea»

«Lo è» disse Taehyung «Se senti che le cose miglioreranno» fece un mezzo sorriso, appoggiandosi alla parete vicino alla tenda della finestra. «Non mi sentivo così bene da ... non lo so. Anni e anni. Sono felice»

«è una bella cosa» disse Jimin «Soprattutto adesso che ti sei tolto Soowon di mezzo»

Taehyung annuì. In quegli ultimi giorni era stato formalizzato l'ordine restrittivo e ora Soowon non si poteva più avvicinare a lui senza subire gravi ripercussioni e, una volta finito il periodo delle feste invernali, sarebbe anche cominciato il processo per aggressione. A Taehyung sarebbe bastato questo, ma Jungkook era deciso ad andare fino in fondo e a mandare Soowon in galera. Probabilmente non ci sarebbe stato per molto, ma Soowon forse meritava di stare lontano dal resto del mondo ... e capire cosa aveva fatto a lui e agli suoi clienti.

«Ma forse non sei felice solo per quello» gongolò Jimin e lui rise.

«Kookie ed io ... è strano da dire. Ma davvero stiamo bene insieme» si strinse nelle spalle e arrossì ma era felice «Non ci posso credere veramente. È qualcosa che non ho mai osato sperare»

DARKER//kookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora