3 - Gianni

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Gianni si era addormentato alla velocità di un sospiro. Dalla rivolta cadeva sempre più spesso addormentato, per poi risvegliarsi nel cuore della notte, col cuore martellante e due volti davanti agli occhi. Ciro e Gemma. Non era mai stato un posto allegro il carcere minorile, ma aveva sempre cercato di renderlo più confortevole per tutti, anche per sé.
Fissò il muro per diversi minuti, poi prese la penna e il notes. Non riusciva a dormire, tanto valeva fare l'esercizio. Ma come diavolo si scrive un diario?
E 'mo ci provo. Si disse.

Il mare fuori, qui fuori, non mi fa ricordare che la libertà è fuori e io sono dentro. No. Il mare mi fa pensare a quanto è bella la musica.
Mi fa pensare a Gemma, che si lascia trattare male da tutti, pur di avere una briciola di interesse per sé. Lei può essere meglio, come mia mamma. Perché le donne come loro si lasciano trattare così? Io non lo so e non vorrei saperlo, perché dovrebbero essere orgogliose di quel che sono. Belle donne, con un cuore grande, tanto da contenere ben più dell'amore, ma anche il dolore loro e degli altri. Da contenere perfino le botte. So che la sorella di Gemma non la vuole più vedere e mi dispiace, anche se non posso darle torto. Gemma ha preferito riallacciare i rapporti con suo ex, piuttosto che mandarlo a quel paese e occuparsi della sorella. Sua sorella! La famiglia viene prima di tutto, perché sono i nostri affetti principali. A me piace Gemma, ma non riesco a tollerare il suo bisogno di essere sotto il controllo di qualcuno che non la tratta bene.
Dovrei fregarmene forse, ma non ci riesco. Vedere una persona della mia età che si fa già trattare come fa mia madre.
Poi penso a Ciro. Lui ha fatto... Lui era... Ciro era un boss, voleva essere un boss ed è morto di morte violenta, come tanti boss. Io non so se essere boss sia giusto o no, non ho mai conosciuto altro che la mia città e qui funziona così. Poi ci sono persone come Carmine e Chiattillo, che non vogliono vivere in questa realtà. Io mi chiedo solo questo, perché deve esserci la violenza? Ma non ho una risposta. Non so nemmeno se esiste qualcuno che ce l'ha.
La pace non la trova qualcuno come Ciro, forse ora sì. Nella morte forse tutti troviamo la pace. Ha lasciato segni indelebili, perché lo vedevo e quando avevi il suo rispetto, qui dentro, avevi tutto. Io non ho avuto il rispetto di nessuno, ma so per certo che quello che voglio va oltre il rispetto. Quello che voglio è avere il cuore a posto giusto.
Cardiotrap

Pose la penna fissando il foglio. Erano pensieri confusi, che nemmeno erano davvero collegati tra loro, ma i diari sono pensieri di una persona messi su carta, non importa ciò che vi si scrive, non deve avere senso, deve esserci il cuore. In fondo era quella che aveva fatto, ci aveva messo il cuore.

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