La Ragazza Lupo

Capitolo 12~

I nostri compagni antipatici, i lupi, sono già corsi chissadove a fare chissacosa.

-Bene, alloraa.. che si fa?- Chiede Chester.

-Ho un'idea! Sará mitico! Andiamo in palestra!- Propone Peter eccitato.

-okay, andiamo!- Acconsente Harry un po' turbato dall'improvviso scatto del compagno.

Arriviamo correndo in palestra e apriamo la porta indisturbati. All'interno della stanza c'è un gruppo di circa 10 ragazzi più un professore.

-Oh, ecco! Loro sono una classe di prima delle volpi. Voi potrete unirvi a loro dal prossimo anno se vi impegnate a studiare!-

-Non volevamo disturbare, scusate!- Parla Luke a nome di tutti.

-Tranquilli, potete restare, ce ne andiamo noi!- Dice il professore.

-No davvero.. non trattateci come dei superiori vi prego.- Intervengo.

-Oh, è nostro dovere, siamo iniziati! e comunque qui abbiamo finito!-

-Sophia?- Una voce femminile pronuncia il mio nome stupita. La riconosco subito, ma penso di aver solo sognato. Una ragazza si fa strada tra gli altri per vedermi. -Sophia!-

-Irene!!!- Le corro incontro e la abbraccio. -Cosa ci fai qui?-

-Non lo so! Ci sono capitata dopo aver toccato una specie di sfera luminosa.-

- Non ci posso credere! Porca troia sono così felice di vederti! Eri uno dei miei più grandi rimpianti!!-

-Anche tu, prima che scoprissi che sei qui!!-

-Andiamo ragazzi!- Dice il professore.

Irene si stacca da me. -Ci sentiamo presto.- Dice, e corre via. Escono tutti dalla stanza e rimaniamo solo noi.

-Chi era?- Chiede Meriem incuriosita.

-La mia migliore amica nel mondo bakano.- Dico.

-Vabbè! Ho voluto portarvi tutti qui perchè voglio fare una cosa per Sophia!- Dice Peter.

-Per me?- Chiedo sorpresa.

-Per te. Ho deciso che oggi ti insegneremo a usare la magia!- Conclude fiero.

-Divertente. Non ci riuscirete mai!- Li avverto.

-Noi vogliamo provarci. E adesso ti spiegheremo tutto quello che sappiamo. Magia bianca e nera sono simili! Per il ghiaccio ti può aiutare Harry.-

-Okay, grazie!- Dico sorridendo.
-Di nulla!-

-Facile facile basta che fissi una persona e decidi quello che vuoi fare! Hai il potere assoluto su te stessa. Ad esempio, fissa quel manichino e decidi cosa vuoi fare, ad esempio non so... sparare dei raggi neri ultrapotenti!- Dice Meriem. -O delle semplici sfere, non lo so! Prova!-

Faccio quello che dice. Mi metto a fissare un manichino e decido di cercare di colpirlo con delle sfere. Mi concentro fino a farmi venire mal di testa.

-perfetto! Alza le braccia verso il bersaglio! Miralo bene! Quando sei pronta.. libera la testa, deconcentrati.-

Alzo entrambe le braccia, miro e lascio. Delle sfere partono dalle mie mani e si schiantano sul mio bersaglio. Mi lascio scappare un gridolino di gioia.

-Ce l'ho fatta!!- Urlo contenta.

Peter batte le mani soddisfatto.
-Fantastico Sophia! Ce l'hai fatta!-

Tutti si uniscono a lui. Arrossisco leggermente. -Beh dai.. non ho fatto nulla di fantastico.-
E invece l'ho fatto. Ho fatto quello che fino a pochi giorni fa credevo impossibile. Fantasia. -Grazie ragazzi, se non fosse per voi sarei stata lo zimbello di tutti per non so quanto.-

Qualcuno apre la porta di colpo. È Eden.
-Eden!- Esclamo sorpresa e sorridendo.
-Sophia!- Dice ricambiando il sorriso.
-Eden, ti devo chiedere alcune cose..-

-Dimmi pure.-

Mi avvicino a lui e lo prendo in disparte. -Perchè la mamma non ha mai sentito la tua mancanza? Mi sembra strano.. intendo.. sei suo figlio, dovresti mancarle, no?-

Lui avvolge le mani sulle mie braccia. -Sophia.. in questa scuola le regole sono molto severe. Nessuno se non noi deve sapere della scuola..-
Credo di sapere dove vuole andare a parare. Forse ne sentiva la mancanza ma non poteva dirlo?
-Quindi- Continua lui. -A meno che i genitori non siano loro stessi maghi, il preside fa in modo che si dimentichino tutto. La Mamma e Zara si sono completamente scordate di noi, come tutti quelli che conoscevamo. Non si ricordano nulla della nostra esistenza, non ricordano nè il nostro nome, nè nulla. Non siamo mai esistiti.-