cap 14- da noi, a io...

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KIRISHIMA POV

Fui pervaso da un senso di felicità, la sua mano calda stringeva la mia. Ad un certo punto, dopo qualche passo, mi passò davanti come un nastro di video di tutte le volte in cui mi ero sentito bene. Non riuscivo a muovermi, e di colpo mi vennero in mente le mie riflessioni fatte poche ore prima. "ne vale davvero la pena? anche se sono sentimenti sinceri...ne vale la pena?"
Dissi con voce roca
Bakugo si girò, il suo volto scioccato mi lasciò perplesso.
"Cosa intendi?"
"Intendo dire che è meglio se la finiamo qui."
feci una breve pausa per poi ricominciare
"basta così Bakugo"
Gli lasciai la mano ed iniziai a velocizzare il mio passo per seminarlo.
Bakugo restò in silenzio fermo dov'era, la sua espressione scioccata mi lasciò perplesso facendomi pensare alle conseguenze delle mie azioni.

Le stesse labbra che adoravo sfiorare con le mie, le odiavo. Le parole di Bakugo si dileguarono in un gelido silenzio che non poteva esser colmato con facilità. Pensai "Cosa speravo di ottenere? D'altronde l'ho desiderato io stesso. Non posso tornare indietro. Perché fa così male ora?", "perché non mi stai fermando?".

Lo desideravo davvero? No ma... ma? cosa sto facendo? e perché lo stavo facendo? per proteggerci?...

i miei pensieri non avevano una forma concreta, non sapevo come reagire ad una sua possibile risposta

Lui rimase fermo e così io, il tempo sembrava eterno e non ebbi nessuna risposta. Il mio sguardo era rivolto a terra, volevo piangere, volevo andarmene ma non riuscivo a muovermi.

"Cos'ho sbagliato?" le sue parole ruppero il gelido silenzio che faceva pian piano salire la tensione e la paura. Fece una pausa per poi ricominciare, "perché?"

Io non sapevo come o cosa dire, ero paralizzato, avevo causato io stesso quella situazione, "perché, eh" pensai oramai rassegnato. "perché?!" sentivo la sua voce farsi sempre più roca, la stessa voce che amavo e che amo, la stessa persona che amo, gli stessi momenti passati con lui che amavo in quel momento mi stavano lentamente trascinando in un senso di dolore e sofferenza che mai avevo provato. Ciò di cui però non mi resi conto era che il suo "perché" era riferito ben si al perché stessi mentendo su ciò che provavo verso i suoi confronti.
"Non ho nulla da spiegare" finalmente le mie gambe si mossero e mi diressi al campo.

Sentivo come se il mio cuore stesse per esplodere e la mia testa con esso, ma non riuscivo a smettere di ripetermi che era la cosa giusta da fare, il mio passo continuò ad accelerare, camminavo indifferente con le mani nelle tasche ed un'espressione oramai persa nel vuoto, è come se mi fossi spezzato a metà. In preda ai miei pensieri dissi tra me e me "Un giorno dimenticheremo, dimenticherò il suo nome, il colore della giacca che indossava oggi, le parole che ci siamo detti, quello che abbiamo provato, un giorno dimenticherò? Io non voglio dimenticare, non so nemmeno cosa voglio per me... come posso pretendere dei giorni felici nell'insicurezza del futuro? Oggi è la fine del mio presente? è la fine del nostro amore? è la fine di noi?" Troppe domande mi sfarfallavano in testa.

"Hey Bakugo, Kirishima!" Alzai lo sguardo bruscamente e vidi Mina che ci stava calorosamente accogliendo al campo, mi girai e notai con stupore che Bakugo mi era sempre stato vicino, sperai non avesse sentito ciò che borbottai poco prima mentre la gentile ragazza dai capelli rosa ci invitò ad entrare nella struttura.

"Dove siete andati di bello?" Disse con un sorriso malizioso con tanto di occhiolino. Io incapace di dire altre parole rimasi in silenzio

"In giro" disse Bakugo con una voce sgarbata.

Un sorrisetto prese forma sule mie labbra mentre pensai "lui ha la forza di reagire come lo invidio, ed io che non riesco a pensare ad altro se non a quello che ho fatto, a come ci ho divisi, a come da uno siamo diventati due, a come sono rimasto in silenzio ed a come sono stato codardo ad evitare i problemi che mi giravano attorno"

Mina rimase un po' stranita ma dava l'impressione di essere comunque molto felice di vederci. Pensai "Vorrei avere il tuo sorriso in questo momento, vorrei sorridere così chiuso in una stanza con Bakugo. Vorrei tenerlo per mano, vorrei abbracciarlo, vorrei baciarlo, vorrei vederci felici in una stanza con lo stesso sorriso sgargiante di questa ragazza "

- KIRIBAKU FANFIC (bakushima)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora