cap 16- il migliore

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BAKUGO POV

tutto iniziò alle prime prove di ingresso del liceo.

i mei genitori, fieri e pieni di aspettative, ed anche io sicuro di me.

ho sempre pensato che chi batte se stesso diventa più forte di chi ha affrontato mille sfide, ho sempre pensato di essere il migliore in tutto. non mi facevo problemi ad esprimere le mie opinioni, sin dall'asilo. pensavo che tutto girasse in torno a me.

sempre elogiato dai miei insegnati e dai miei parenti. ho sempre dato il massimo senza mai arrendermi, volevo sempre arrivare primo in ogni cosa.

sempre elogiato dai miei genitori e dai miei allenatori. mi sono sempre spinto oltre il limite per arrivare primo in qualsiasi cosa facessi.

mi aspetto molto da me, ho sempre raggiunto i miei ideali.

andai al liceo affrontai varie prove, sfide e combattimenti, da molto non mi accadeva di fallire tutte le volte che sono stato battuto da quella specie di nerd...

cos'ho sbagliato?

cerco sempre di dare l'impressione di essere il migliore, perché è così che vogliono che sia.

per la prima volta ammetto di aver perso la più importante delle sfide.

l'unica persona che non si aspetta di meglio era proprio lui, l'unica persona che non mi ha mai chiesto di fare di più, l'unica persona che non mi ha mai rinfacciato la mia debolezza.

proprio lui che mi diceva sempre di essere perfetto, non sarei mai dovuto cambiare perché per lui andavo bene così. per lui si, quando lo incontrai per la prima volta, tutto sembrò più semplice, a partire dal test di ingresso, "facciamo vedere a questi novellini chi è il migliore" dissi.

come al solito puntai al massimo ed a parlare furono i risultati sul tabellone delle ammissioni.

kirishima ha sempre avuto poca fiducia in se stesso, non ho mai provato ad aiutarlo e non sono mai stato in grado di accoglierlo tra le mie braccia.

ho voluto seguire il mio cuore, ho voluto che fossi tu a trascinarmi con la tua mano.

non ho mai pensato di arrivare a questo punto il fatto è che nei momenti in cui tu non sei qui con me, io mi sento soffocato ed oppresso da tutte queste persone che mi gridano contro, che si aspettano il massimo, che vogliono che io arrivi a grandi livelli.

mi è così difficile non dare retta a tutte quelle voci che mi farfugliano nella testa.

anche quest'estate

era un'afosa mattinata d'estate, tu eri lì, sotto il mio portico a suonare il campanello.

"baakugoo!" gridava lui.

anche se non tel'ho mai detto, sei sempre stato lì, mi sei sempre stato di aiuto. mi tiravi su il morale senza neanche accorgertene. o come le volte a scuola, dove mi invitavi continuamente a pranzo, a volte offrendomi una parte del tuo bento*. grazie kirishima, per avermi insegnato cose che non avevo mai provato prima, grazie per avermi spiegato come ci si sente ad essere in pace con se stessi. grazie di cuore. in tutti i miei 16 anni, la miglior lezione di vita, la mia parte importante, la mia esperienza più bella, il mio primo amore, sei stato e sei tu. ma come si dice il primo amore è quello che dura di meno, no?

non è una mia scelta, non è una tua scelta. è la nostra.

io voglio la tua felicità, voglio ripagarti per tutto quello che mi hai aiutato a portare a termine, anche quando sembrava non ci fosse più speranza.

se è quello che vuoi

sappi cheio sarò qui ad aspettarti, se mai cambierai idea non ti giudicherò per le tue scelte, se non tornerai indietro mi limiterò a guardarti da lontano, con il nome di un sogno, il nome di una passata realtà. anche se da lontani, la fiamma che hai acceso dentro di me continuerà ad ardere per molto tempo. se mai si dovesse spegnere, te ne prego, non pentirtene e vai avanti.

volevo solo mostrarti il mio lato migliore, volevo essere un qualcosa di fantastico per te.

non sono mai stato perfetto, anche riuscendo a raggiungere ogni obiettivo.

in quel momento, quando vidi kirishima girarmi le spalle allontanandosi sempre di più, il gelido silenzio e la freddezza delle sue parole mi fece rabbrividire.

volevo sfogare la mia rabbia. urlare contro le mie imperfezioni.

ho sempre saputo che nessuno al mondo nasce perfetto, il mio egoismo, voglio essere perfetto ma voglio che nessuno mi dica cosa fare, come fare

andai anche io in camera mia.

in questo mondo, ovunque ci sia luce ci saranno sempre delle ombre e qualsiasi cosa facciamo, questa è una realtà dalla quale non ci si sottrae, far finta di nulla è inutile, non si può scappare dalla realtà. finché ci saranno vincitori ci saranno sempre dei vinti. l'odio stesso nasce per amore. in vita mia ho incontrato tutte persone uguali, drogate di soldi, di amore, di felicità di fama. è un mondo dalla quale non si può scappare, l'unica cosa che ci resta da fare è abbandonare ogni speranza.

ALLORAA scusatemi per l'assenza, mi è stata molto utile per riflettere su alcuni problemi personali, ma d'altronde sono proprio quelli che danno sfogo alla mia fantasia✌

spero che il nuovo e corto capitolo vi sia piaciuto. come al solito "tornerò attivo" è la cagata più grande che possa dire quindi,, non so se tornerò attivo. bene, stay gay.

*il bento è come un pranzo al sacco, o come i pranzi da asporto.

- KIRIBAKU FANFIC (bakushima)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora