- KIRIBAKU FANFIC (bakushima)

cap 9- stammi accanto

KIRISHIMA POV
Non mi sarei mai dimenticato di quella serata stupenda. Mi svegliai tra le sue braccia, per non svegliarlo mi alzai senza fare rumore. Lo guardai mentre dormiva mentre io ero appoggiato a bordo letto, era affascinante persino mentre dormiva. Andai verso il bagno per farmi una doccia poiché tra poco sarebbe stata ora di andare a lezione. Appena uscii vidi Bakugo con gli occhi socchiusi che mi guardava
"Buongiorno" gli dissi con un sorriso malizioso
"Hey" mi rispose accennando un sorriso.
"Sbrigati a prepararti è tardi"
si alzò e venne verso di me.

"Vado a farmi una doccia" Disse per poi prendermi il volto e baciarmi. Diventai rosso sulle guance e lui si mise a ridacchiare. Non mi ero ancora ripreso del tutto da ieri sera, però ero consapevole del fatto di aver dormito con la persona che amo. Siamo stati poco prudenti, se Mina si era accorta di cosa c'è tra noi, chissà quante persone pensano lo stesso. Ero in ansia solo a pensarci, insomma è abbastanza imbarazzante dire alle persone che ti stanno accanto che sei innamorato di un ragazzo. Mi misi l'uniforme ed aspettai che Bakugo finisse.

"kiri, dobbiamo stare più attenti se non vogliamo che altre persone abbiano sospetti... Non è che mi vergogno di stare al tuo fianco, non è ancora il momento per dire a tutti la verità. Non sono ancora pronto per dirlo a tutti"

lo guardai sorpreso

"grazie. idiota" disse tirandomi un colpetto sulla fronte

Gli sorrisi ed uscimmo dalla sua stanza, non c'era nessuno quindi potemmo andarcene senza dare nell'occhio, saremmo astati più attenti in classe.

Entrammo in classe ed il professore Aizawa ci invitò a sederci.

"Ragazzi ricordatevi che domani mattina dovremmo partire per andare all'allenamento in montagna, quindi non andate a dormire tardi e cercate di arrivare puntuali"

Eravamo tutti contenti, saremmo tornati verso sera quindi l'allenamento doveva essere molto stancante. Questo ed altro per poter ottenere la mia licenza provvisoria da Hero. Non avrei permesso che la mia relazione con Bakugo mi mettesse in difficoltà con la realizzazione del mio sogno più grande che oramai si stava per realizzare, quindi dovrò darmi da fare per poter mantenere tutto a ritmo giusto. Forse mi faccio troppe paranoie però non voglio mettere a rischio ne la cosa che c'è tra noi due e allo stesso tempo i nostri sogni.

Finita la lezione, stranamente più noiosa del solito, mi guardai le mani e mi dissi

"Qualunque cosa per poter stare anche un solo minuto i più con te".

Andai in mensa per la pausa pranzo ma di Bakugo non c'era traccia. Pensai che fosse andato in camera sua a riposare e non mi feci troppe domande. Quel pomeriggio toccava a me riordinare l'aula quindi subito dopo aver finito di riordinare andai al ripostiglio vicino alle camere per posare gli stracci e le scope, inaspettatamente trovai

"B-Bakugo?" dissi abbastanza sorpreso ma cercando di non svegliarlo.

Portai tutto all'interno del ripostiglio e mi sedetti nello scalino precedente. Le sue gambe erano sdraiate sulla superfice del piccolo scalino mentre la schiena era curva ed appoggiata al muro, "è così carino quando dorme" mi dissi ridacchiando. Una delle sue mani era sporgente, così la presi e la strinsi tra le mie dita. Non voglio perderti, per nessun motivo. Voglio starti vicino ancora un po', voglio tenerti per mano ancora, voglio abbracciarti ancora,

"Ti voglio solo per me" senza accorgermene pensai ad alta voce così Bakugo con gli occhi socchiusi sorrise.

"idiotaa." mi disse in modo scherzoso stringendo la mia mano ancora più forte.

Gli sorrisi e gli dissi "Perché non vai in camera tua..? non credo che siano molto comodo questo posto per riposare, non credi?"

Alzò la schiena appoggiata al muro e mi guardò negli occhi "Non darmi ordini" disse dandomi un colpetto sulla fronte con il dito. Prese la sua giacca e scese dalle scale.

"A domani allora!" gli dissi sorridendo

"Ma che stai blaterando?" mi disse sporgendomi la mano per aiutarmi ad alzare

"non hai detto tu stesso che avresti fatto qualsiasi cosa pur di rimanere anche un solo minuto in più con me?" disse ingaggiando uno sguardo di sfida, io sorpreso gli diedi la mano e andammo come al mostro solito in camera di Bakugo.