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ACCADEMIA DELLE ARTI OSCURE

Pov Amelia

Decisi di fermarlo per chierdergli cosa era successo e se aveva bisogno di aiuto.

- '' Tom! '' gridai il suo nome ma non si fermò.

Ritentai un'altra volta.

-Tom!

Lui si fermò e si voltò verso di me. Vidi il suo viso ed è agghiacciante, tutto il suo viso è ricoperto di sangue e di lividi probabilmente qualcuno gli ha rotto il naso e non solo. Ha un occhio nero e le labbra gonfie qualcuno deve avergli colpito anche quello, chi potrebbe volergli male?

Tom è abbastanza temuto in quasi tutta la scuola, sono davvero in pochi che oserebbero colpirlo in quella maniera soprattutto sono in pochi a poterne uscire illesi.

Quando lo raggiungo prendo un fazzoletto pulito dalle tasche e glielo porgo. Lui lo prese e mi ringraziò.

Lo condussi a una poltrona, ci siamo seduti e abbiamo iniziato a parlare.

-Tom chi ti ha fatto questi lividi?

Lui distolse lo sguardo dal mio e si mise a fissare il pavimento. Stava cercando di evitare la domanda? Per quale motivo?

Una cosa è certa qualunque sia la ragione io lo farò parlare.

-Tom con me puoi parlare non ti faccio niente. Chi è stato?

Lui sospirò poi rispose alla mia domanda.

-E 'stato il tuo amico Nicholas.

Sono scioccata da quello che ha detto. Non riesco a credere che Nicholas possa avergli fatto questo non è un tipo violento.

-Sei certo che sia stato Nicolas? Forse lo hai confuso con qualcun altro.

-Sono sicuro di quello che dico Amelia!

Accidenti è proprio lui ma allora per quale motivo avrebbe ridotto in questo modo Tom?

Quindi che loro due non sono mai andati d'accordo ma in tutti questi anni non sono mai arrivati ​​alle mani.

-Dopo che ha finito di colpirmi mi ha detto che da ora in avanti non devo più stare insieme a te o anche solo starti vicino se no sai come finisce ...

Sono sbalordita da quello che ha detto non posso ancora crederci che il Nicholas che conosco sarebbe arrivato a tanto ma di una cosa sono certa per provocare la sua rabbia deve aver fatto qualcosa.

-Mi dispiace tanto per quello che ti ha fatto Nicholas di solito non è un tipo violento è solo molto protettivo nei miei confronti, ma quale ragione hai dato per farlo arrabbiare in quel modo?

Lui mi guardò negli occhi ancora una volta dicendo la sua verità.

-Io non stavo facendo nulla di male.

-Ne dubito Nick non agisce senza ragione.

Lui sospirò e parlò.

-Stavo parlando tranquillamente con i miei amici poi mi vedo arrivare il tuo amico venire verso di me spingendomi a terra e urlandomi contro.

Mi alzò dal sofà e gli dissi.

-Adesso vai in infermeria. Nel frattempo io vado a cercarlo per chiedergli spiegazioni, va bene?

Lui annuì. Mi voltai e andai a prendere la mia borsa per poi andare a cercare Nicholas per fare luce sulla questione perchè c'è qualcosa che mi fa pensare che la storia di Tom fa acqua da tutte le parti.

Nicholas a volte può essere davvero una testa di calda ma almeno non ha mai preso a botte la gente a caso per fortuna.

Qualche minuto dopo lo trovai è seduto sulle scale sembra davvero fuori bondo dalla rabbia notai che le sue mani sono tutto arrossato molto probabilmente per colpa dei colpi che lui ha dato.

-Ma si può sapere cosa credevi di fare conciando Tom in quel modo prima?

Lui mi osservava nel mentre si massaggiava le mani.

-Vedo che non ha perso tempo ad andare da te a lagnarsi.

-Non mi è venuto a cercare l'ho incontrato io per strada per caso e mi ha detto che lo hai preso a botte senza un vero motivo. Ti va di dirmi cosa ti passava per la testa in quel momento?

Lui sembrava reticente a darmi una risposta così lo invitai a darmi delle spiegazioni anche in fretta perchè sto cominciando ad arrabbiarmi pure io.

-Nicholas sto perdendo la pazienza dimmi il motivo per cui gli hai spaccato la faccia davanti a mezza scuola oppure è come dice lui che non avevi nessun motivo?

-Te lo assicuro se le cercata mi sono persino trattenuto. Le mie intenzione erano ben peggiori di quello che gli ho fatto.

Cercai di fare dei respiri profondi per cercare di calmarmi, poso la borsa a terra e mi siedo accanto a lui. Prendo le sue mani nelle mie e gli passo del ghiaccio che ho evocato dove gli fa male.

-Allora dimmi che cosa ha fatto di preciso da persino impedirgli di avvicinarsi a me senza provocare la tua ira.

Lui guardava il pavimento come se stesse evitando di guardarmi per non rispondermi così gli diedi un ultimo avvertimento.

-Nick deciditi a parlare perchè se non comincio ad arrabbiarmi sul serio. Lo so benissimo che avevi dei motivi più che validi per fare quello che hai fatto.

-Non c'è motivo per cui tu debba sapere che cosa ha fatto l'unica cosa che devi sapere che non vale neanche un secondo del tuo tempo.

Io gli lanciai un'occhiataccia e si decise a parlare.

-Lui stava parlando male di te, ti stava dando della poco di buono davanti a tutti i suoi amici e io non ci ho visto più. 

Mi si formò un lieve sorriso in viso a sapere quello che aveva fatto solo per difendermi lui però sembrò confuso dalla mia reazione.

-Grazie e anche se in futuro dovrebbe succedere qualcosa del genere cerca di non rompere la faccia a nessuno, va bene?

Lui annuì.

-Infatti lo seppellisco direttamente.

Lo guardai molto male ma poi ci siamo messi a ridere per la situazione.

-Sul serio Nick di stronzi ne è pieno al mondo e probabilmente non sarà ne il primo ne l'ultimo che incontrerò apprezzo quello che hai fatto la prossima volta cerca di reagire diversamente.

- '' Ho capito '' giurerei che non avesse un tono di voce tanto serio.

-Sono seria.

-Anche io.

Lo fissai intensamente per vedere se fosse serio ma ovviamente non lo era affatto, ciò che gli ho detto probabilmente se lo sarà già dimenticato.

Osservando il suo viso notai delle ciocche di capelli che cadevano sulla fronte e sapendo quanto ero ossessionato dal fatto che i suoi capelli dovevano sempre ordinati e pettinati, glieli sistemai con la mia mano.

Al mio gesto Nick mi sorrise dolcemente. E 'un momento solo nostro intimo che lui sembrò apprezzare, in  momenti come questo penso che forse anche lui potrebbe provare i miei stessi sentimenti nei suoi confronti ma poi torno alla realtà dei fatti.

-Allora che ne dici se ci dimentichiamo dello stronzo e andiamo al Dorian's a bere una cosa?

-Dico che non potrei essere più d'accordo.

Si alzò da terra mi tese la mano e mi aiutò ad alzarmi. Prese entrambe le borse e ci avviammo verso il locale notturno.

Desiderio nascosto // Nicholas Scratch //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora