Primo libro della serie Just You and Me:
Rose sta per iniziare il suo terzo anno ad Hogwarts, assieme ai suoi tre migliori amici: Hermione Granger, Ron Weasley ed Harry Potter.
Tra problemi adolescenziali e problemi da maghi un po' inesperti, Rose a...
Rose pov's Venni svegliata da un continuo battibeccare sulla finestra, mi alzai e andai ad aprirla ritrovandomi Grimilde che svolazzava. "Grimilde che ci fai qui?" Chiesi alla gufetta mia e di mia madre. Fece alcuni versi,andò sulla scrivania e iniziò a muovere la zampetta sinistra, dove era legata una piccola pergamena. La presi e lasciai Grimilde volare tranquilla per la stanza. "Ti va di darmi l'imbocca al lupo?" Capii subito a chi appartenesse, e sorridi notando che quella persona aveva pensato a me alle 6.00 del mattino! "Grimilde vieni qui!" Chiamai la piccola che subito si rintanò nella gabbietta che avevo vicino alla scrivania. Andai in bagno e iniziai a lavarmi e prepararmi. Quando finii di lavarmi indossai tutto ciò che riconduceva alla mia casa: Maglione di grifondoro, pantaloni con stemma di grifondoro, anfibi con dei ricami Rossi, sciarpa di grifondoro, guanti di grifondoro e infine capello di grifondoro. Quando stetti per uscire dalla camera sentii dei rumorini da parte di una delle mie due compagne di stanza. "Dove stai andando Rose?" Hermione si alzò, stropicciandosi gli occhi, e mi guardò un po' stranita. "Harry ha bisogno di me, ci vediamo prima della partita di Quidditch." Annuii piano e si riaddormentò. Essendo domenica volle dormire di più, e anch'io lo avrei fatto se non fosse stato per il mio migliore amico che aveva bisogno di qualcuno prima di una partita. E casualmente quel Qualcuno dovevo essere io! Diceva che ero l'unica che riusciva a calmarlo e che non gli faceva salire ancora di più l'ansia. Andai in sala comune e lo trovai sul divanetto al centro della sala,di fronte al camino a contemplare il fuoco. "Ehi Potter! Preoccupato per la partita?" Chiesi scherzando mentre mi appoggiavo allo schienale del divanetto. "Non sei d'aiuto!" "Okay lo ammetto quella era cattiva..Avanti dimmi cosa ti preoccupa!" Lo spronai andandogli più vicino. Lui in risposta di girò e mi prese la mano destra; la mia fredda e la sua calda fecero venire dei brividi ad entrambi.. "Sono preoccupato! Baston queste settimane ci ha stremati e se non andasse bene la partita tutto il duro lavoro se ne andrebbe al diavolo!" Sorrisi divertita, era buffo vedere come si preoccupasse per la partita e soprattutto come si preoccupasse per il suo capitano. "Questo è l'ultimo anno che abbiamo per vincere il campionato di Quidditch! Non possiamo deludere Oliver!" Lo abbracciai di rimando, aveva bisogno di un po' d'affetto. "Andiamo al campo dai..Stiamo un po' lì, respiriamo un po' d'aria pulita e poi ritorniamo qui per la Colazione, che dici?" Annuì e mi prese per mano andando al di fuori del castello. Mentre attraversavamo i corridoi incrociammo Oliver Baston intendo a camminare avanti e dietro in cerca di un discorso motivazionale perfetto. "Quindi ragazzi mi raccomando.." "Ehilà Baston!" Lo salutai felice interrompendo i suoi monologhi eterni. "Ehilà Stonks,Potter..Fuori per una passeggiata romantica?" Ci sorrise sghembo guardando le nostre mani incrociate, le sciogliemmo e sentii come Un vuoto dentro di me. "Non stiamo nemmeno insieme!" Rispose Turbato il Ragazzo di fianco a me, il capitano in risposta ci guardò con quell'aria di chi ne sa una in più per poi alzare gli occhi al cielo divertito. Quella frase, seppur semplice è normale come tante altre, mi fece trasalire. Ero come..triste?
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