capitolo 37-sbalzi d'umore-

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Hermione Povs
Mi sveglio come se stessi accovacciata a qualcuno, il che è davvero strano.

Poi però, i ricordi rifanno irruzione nella mia mente.

Apro di scatto gli occhi trovandomi un Riddle addormentato, è così bello. Sembra un'angelo. La sua mascella non è serrata come la vedo solitamente, i suoi capelli gli ricadono delicatamente sulla fronte e il suo viso e leggermente rilassato.

Passo lo sguardo sui suoi addominali che sono ricoperti da una maglietta leggerissima bianca, poi incrocio la sua mano che è stretta alla mia.

Mi sento bene, come se il dolore che mi ha inflitto non fosse mai esistito.

<<Hai finito di farmi radiografia?>>Risponde in tono ironico lui.
<<io..pensavo dormissi..>>dico imbarazzata, che figuraccia!

Sento le guancie andare a fuoco, e questo non è affatto un buon segno.

Mi volto dandogli le spalle e ritirando la mia mano dalla sua.

Lui di risposta ridacchia e si alza.

La sua risata è qualcosa di magnifico.

Va' in bagno, mentre io mi sistemo.

Devo ammettere che mi sento bene.

Ma poi il ricordo di quello che c'era scritto sul suo diario, mi rimungina il sorriso cosa, che anche lui fa.

Sbatte violentemente la porta e dice
<<Vattene via.>>
<<Va bene.>>dico io.

Non ho il coraggio di guardarlo negli occhi e ribattere non adesso, sento il suo sguardo addosso e vado via.

Scendo tutte le scale di quell'inferno e finalmente riesco ad uscire dalla camerata dei serpeverde.

Mi dirigo a passo svelto, ma anche silenzioso nel dormitorio della mia casata, cioè i grifondoro.

Dico la parola d'ordine e attraverso la camerata delle ragazze, fino ad arrivare alla mia. Si, sono in ansia saranno state preoccupate per me,mentre io ero a dormire dal mio accerimo nemico, nonché il ragazzo per cui il mio cuore batte.

Faccio un bel respiro e apro la porta, mi aspettavo vederle lì con la loro aria da amiche preoccupate ma le vedo intente a dormire.

Vabbé meglio per me, me la sono scampata.

Mi prendo i vestiti puliti, e mi dirigo nella doccia dove mi lavo accuratamente i capelli. È come per magia tutta la tristezza e il dolore che avevo in me, va' via.

Oggi ho deciso di farli lisci, così non avrò problemi a fare pozioni con Lumacorno, visto che quando ho i capelli ricci tendono sempre a sporcarsi.

Dopo essermeli lisciati per bene, mi faccio una lieve coda bassa,lasciando due ciocche ricadermi sul viso.

Mi vesto velocemente, ed esco dal bagno.

Le ragazze stanno ancora dormendo, così ne approfitto per prendere il mio libro preferito : ' La leggenda di Icario'.

Ho deciso di andare al lago nero, lì sono sicura che non verrò disturbata.

Arrivo velocemente al luogo che mi ha incantata e affascinata da sempre, e inizio a rileggere il libro.

Mi mancano poche pagine per finirlo, ma prima di continuare vedo che ore sono.

Oh cazzo! Sto facendo tardissimo!! La lezione è iniziata da 15 minuti!

Chiudo il libro è inizio a correre come una matta, salgo tutte le scale con alcuni sguardi abiliti. Apro di scatto la porta trovandomi il professore che mi guarda sorpreso.

<<Mi scusi professore!>>dico per poi andarmi a sedere in un posto libero.

la mia condanna d'amore.||Tomione||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora