la mia condanna d'amore.||Tomione||

capitolo 35-morire o vivere?-

Hermione Povs
Sono Harry e Ron.
Urlo più forte che posso, ma loro non si voltano.
Corro verso di loro, ma più faccio questo gesto le loro figure si fanno più lontane.
Faccio di tutto per attirare la loro attenzione, ma niente.
Le loro voci sono parole incomprensibili, non riesco a capirli.
Mi volto al lato opposto, riesco a vedere un paesaggio bellissimo al suo fianco ci sono due porte,come se dovessi scegliere con quale proseguire.
Avampo di un centimetro e sento delle voci, ma non riesci a capirle molto bene, ma dal tono sembrano preoccupanti.

All'immprovviso mi sento toccare la spalla, mi volto e vedo un bambino che avrà si e no 11 anni.
Lui si avvicina a me, e mi sussurra <<Tu sei un mostro! Ti sei fermata alle apparenze, proprio come tutti! >>Riddle.
<<si, sono io. >>risponde, sussurrando.
<<Dove sono? >>domando.
<<È un posto dove decidi se morire o vivere. >>sussurra.
<<Ma tu che ci fai qui? Non dovresti essere vivo? >>dico, ancora.
<<Sono qui per i tuoi amici, del futuro. Ecco vedi, dal momento che tu sei qui il mio futuro è incerto. Potresti essere l'arma che mi fermerà oppure quella che aumenterà il mio desiderio di vendetta. Dipende tutto da te, Hermione. >> dice per poi scomparire nel nulla, come se niente fosse.
<<EHI! RITORNA QUI! COSA DEVO FARE? >>Urlo, ma non ricevo alcuna risposta.
Cosa dovrei fare? Morire o vivere?

Se morirei : perderei il mio futuro, le mie amiche, la mia vita. Ma non sentirei più nulla,rimarrei un ricordo forse anche vago, in poche menti.

Se vivessi : forse potrei vedere Ron e Harry, potrei stare con le mie amiche, ma soprattutto forse potrei rimediare al mio errore, potrei salvarlo. Aiutarlo.

Ma la vera domanda è : come faccio a sapere dove devo andare?

<<fidati del tuo cuore, lui sa sempre cos'è meglio per te. >>dice una voce sussurrando.

Il mio cuore dice la porta destra, la spalancò e una sensazione di vuoto mi assale. Un dolore, poi riesco a sentire il calore di una mano,poggiata delicatamente sulla mia.

Essa non mi da timore, ma mi trasmette tranquillità.