𝐑𝐨𝐠𝐞𝐫𝐬 |Loki.|

Capitolo 17:Rossi come il fuoco.

Loki.
I suoi occhi azzurri e freddi mi guardano con disprezzo, rivedo quasi mio fratello nelle sue iridi color ghiaccio.

"Ti odio, mi hai portato qui! Per cosa poi? Per i tuoi stupidi giochi? Sei disgustoso."
Dice con le lacrime che rigano sopra le sue guance rosse, sembra una bambina nonostante l'età, forse lo è davvero.

"Non posso lasciarti andare, la tua vera natura è già uscita prima e lo farà ancora"

La minaccio alzando la voce, so che ha paura di me quindi c'è l'ho in pugno.

"Cosa hai fatto a Bucky? Dimmelo."
Ancora prova dei sentimenti per quel mortale, ma cosa avrà poi di così speciale?

"Che ti importa di lui? Stai con me adesso Josephine, ma rivoglio indietro la mia donna non di certo una ragazzina come te."
Dico queste parole con rabbia e lei indietreggia, so di averla ferita ma è proprio questo il mio scopo.

Non m'importa proprio un bel niente di questa giovane mortale, è uguale a lei ma non è proprio la mia Jennifer.

"Che cosa vuoi ancora da me? Hai distrutto la mia vita Loki in mille pezzi, sono stanca di combattere.."

"Ah si? E allora perché cerchi di ingannarmi? Perché cerchi di sconfiggermi con le tue stesse parole?"

Mi avvicino a lei, sfioro la sua guancia che è così fredda in questo momento, come se non ci fosse davvero la vita in questo bellissimo corpo.

"Puoi anche uccidermi Loki, non ho più intenzione di passare il resto dei miei giorni così.."

"Non posso farlo, anzi non lo voglio affatto.."

"Perché continui a tenermi in vita allora? Solo perché c'è quella donna dentro il mio cuore.."

"Può darsi, ma perché non riuscirei a immaginare il tuo viso spento e senza emozioni.."

Adesso sono forse fin troppo gentile con lei, non posso comportarmi così.

"Non lamentarti più almeno per oggi, resterai qui fino a quando non sarò io stesso a mandarti sulla terra.."

Un piccolo sorriso spunta sopra le sue labbra rosa, sento ancora il bacio con Jennifer quando le vedo quindi cerco di distogliere lo sguardo immediatamente.

"Allora morirò qui? È questo quello che vuoi dirmi?"

Josephine è così cocciuta, testarda e arrogante.

A volte vorrei proprio ucciderla ma so anche che non riuscirei a farlo, è pur sempre una ragazzina.

"Signore?"

"Cosa c'è?"

Sono nella mia stanza, sto leggendo un libro per ammazzare il tempo ma i miei pensieri sono sempre e solo rivolti a una persona.

"Mi ha sentito?"
Quella guardia impertinente, cosa vuole da me?

"La ragazza è svenuta da un paio d'ore.."

Adesso lo uccido.

"Perché non me lo avete detto prima? Sciocchi!"

"Pensavamo che avesse architettato lei tutto questo."

"Portami da lei.."

Ho il cuore a mille, voglio sperare che sia ancora viva altrimenti metterò fine alla vita di queste guardie.
Entriamo nella sua stanza, vedo la sua piccola figura sopra il grande letto.
Un corpo senza vita, mentre dentro di me spero davvero che non sia così.

"Lasciarci soli."
La guardia esce senza fare domande e chiude la porta alle sue spalle.

"Josephine? Sei ancora qui con me?"
La sua fronte è bollente, forse ha solo l'influenza o sta davvero male.

"Bucky? S-Sei qui?"
Sta delirando, ha scambiato la mia voce per quella del mortale.

Mi prende poi la mano di scatto e la stringe forte vicino il suo petto, non so se sto facendo la cosa giusta..
Lei vuole lui, non c'è posto nel suo cuore per me.

Jennifer sembra scomparsa, mi ha lasciato do nuovo da solo.
Però adesso ho capito che sto sbagliando tutto, non posso tenerla qui sapendo che soffrirà per sempre.

"Loki.."

"Josephine?"

"Perché sono ancora dentro questa stanza?"

Apre lentamente gli occhi ed è come se guardasse dentro la mia anima.

"Sei svenuta per qualche ora, sono venuto subito qui perché mi sono preoccupato per te.."

È difficile persino per me ammettere una cosa del genere, infatti non riesco nemmeno ad alzare lo sguardo.

"Grazie.."

"Per cosa?"

"Per essermi stato vicino, lo apprezzo davvero tanto.."

Guardo i suoi capelli disordinati che la rendono ancora più pura ai miei occhi, una creatura tanto bella non può essere davvero davanti a me.

"Vieni con me.."

"Dove?"

"Lontano da questo posto infernale, a letto sta solo chi sta davvero male e tu adesso stai meglio no?"

Accenna un si con la testa, le sue spalle sono leggermente scoperte dalla camicia da notte che gli ho dato io stesso qualche giorno fa.
È quasi una tentazione vederla così.

"Allora mi do una sistemata, sono davvero orribile.."

"Orribile non è l'aggettivo che userei per descrivere il tuo aspetto Josephine, sei tutto tranne che quello.."

"Perché adesso sei così gentile con me?"

Sciacqua il viso varie volte, ogni tanto vedo che il suo sguardo si scontra col mio.
Ma subito dopo lei lo abbassa perché teme che io possa dirgli qualcosa, in fondo non la biasimo affatto.

"Solo perché non voglio che ti accada qualcosa di spiacevole a casa mia.."

"Oh quindi è la tua pietà quella che stai rivolgendo a me Loki?"
Il suo tono ironico fa ridere anche me, però cerco di essere il più serio possibile.

"Non è pietà, fosse stato quello non sarei qui no? Non sono così gentile con gli altri, forse solo con mia.."

Josephine mi guarda, non gli ho ancora parlato di Lauren lei non la conosce ancora.
Jennifer si.
La odiava a morte e penso che anche la rossa farebbe lo stesso.

"Non importa, andiamo fuori a prendere una boccata d'aria che ne dici?"

"Certo."
Tendo la mia mano verso la sua, l'affetto senza dire una parola anzi sembra sorpresa dal mio gesto.

"Continui a stupirmi."

"Credo sia un bene no? Non sono poi così terribile come credi.."
Poi la sua espressione muta completamente, i suoi occhi sono tristi e il suo sorriso scompare dal viso.

"Io voglio tornare da Bucky, voglio andare a casa mia perché so bene che il tuo scopo è governare Asgard con Jennifer ma io non posso stare qui.."

"Perché? Avrai tutto quello che desideri, non è posto per te quel pianeta così povero e privo di umanità."

"Tu sai cos'è l'umanità Loki? Mi hai portato via da Bucky con la forza, non so nemmeno se lo rivedrò ancora.."

Sospiro lentamente, se pensavo che la situazione sarebbe cambiata per via del mio buon senso mi sbagliavo su tutta la linea.
Però voglio ancora fare un tentativo.