Capitolo 3:"Stammi lontano Josephine."

994 44 5
                                    

Mentre cammino alle 4 del mattino, noto strani ragazzi appoggiati vicino il muretto, mi guardano in modo strano così decido di aumentare il passo per non guardarli nemmeno però cominciano a seguirmi, non ne capisco il motivo però decido di fare finta di niente così che mi lascino in pace.

"Hey bella! Dove vai? Vieni qua."

"Bellezza possiamo conoscerci meglio?"

È da più di 10 minuti che vanno avanti con queste frasi, mi danno completamente sui nervi.
Mi giro tutto d'un tratto e vedo che qualcuno li ha appena pugnalato alle spalle facendo cadere i corpi a terra.

"Chi sei? Che cosa vuoi?"

"Proteggerti, proteggerti da chiunque possa farti del male."

L'uomo si leva il cappuccio e riconosco subito il volto dell'amico di mio padre Clint Barton.

"Che ci fai proprio qui Clint?
Pensavo fossi con la tua famiglia.."

"Tuo padre mi ha dato il compito di proteggerti da qualsiasi cosa che sembra pericolosa."

Sbuffo e penso al fatto che mio padre ha davvero mandato un nostro amico per sorvegliarmi?

"Mio padre quando torna? Perché non sto ricevendo più sue telefonate?"

"Perché è molto impegnato, credimi Josephine non c'è un giorno in cui tuo padre non pensa a te.."

"Clint se ci tiene così tanto perché non trova nemmeno un minuto per chiamarmi? Ho bisogno di lui devo dirgli alcune cose.."

"Che tipo di cose? Se posso saperlo ovviamente."

"Nulla di interessante davvero, adesso entro in casa.."

"Per qualsiasi cosa sono qui."

Entro in casa e chiudo la porta, lascio cadere a terra il mio zaino e vado subito verso la cucina.
Muoio di fame oggi!

Si sono fatte le cinque del mattino in pratica.
Decido di prepare delle uova strapazzate con dei toast, nel frattempo che tutto si cuoce chiamo Peter visto che mi sono comportata in modo un po' troppo brusco nei suoi confronti.
Quando prendo il telefono però qualcuno suona alla porta, mi sento un po' confusa..
Chi potrebbe essere a quest'ora?

"Sono Bucky."
Guardo dal piccolo occhiello della porta e vedo che ha in mano qualcosa che assomiglia più ad una busta di spesa.

"Hey tutto bene?"

"Si ehm ho portato qualcosa da mangiare, prima ho notato che il frigo era mezzo vuoto così visto che tu non hai tempo-"

"Hai deciso di fare un gesto carino pr me? Sono quasi commossa Bucky, davvero.."

"Sempre simpatica tu vero? Comunque sia vedo che hai già cucinato quindi ti lascio la busta e vado via."

"Aspetta.."

"Che cosa c'è?"

"Voglio parlarti di una cosa."
Bucky chiude la porta alle sue spalle e poi andando verso la cucina si appoggia al tavolo da bar.

"Allora che cosa succede?"

"Niente è da ieri che mio padre non mi chiama, sono abbastanza preoccupata perché di solito fanno di tutto per starmi addosso mentre adesso.."

"Jos i tuoi genitori sono in missione, non avranno nemmeno il tempo di mangiare e tu pensi che ci sia del tempo per usare il telefono?"

"Forse sono solo un po' paranoica però ho tanta paura, faccio strani sogni da quando sono andati via e ho sempre il timore di svegliarmi con qualche triste notizia.."

𝐑𝐨𝐠𝐞𝐫𝐬 |Loki.|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora