Capitolo 7:Risveglio in ospedale.

784 36 12
                                    

Vedo una strana luce, come se fossi già stata qui in questo posto ma invece non è così.

"Josephine sono qui."
Qualcuno mi chiama ma non riesco a capire di chi si tratta, sono a piedi nudi in questo pavimento senza colori, tutto in bianco e nero.

"Josephine dove sei?"

Sento dei passi dietro di me, vedo che c'è anche mia madre qui con me che mi guarda e mi tiene per mano.
"Piccola mia che ci fai tu qui?"

"Mamma mi hanno sparato, forse la mia vita è davvero finita qui.."

"Non dire stupidaggini tesoro, tu devi vivere anzi devi svegliarti da questo terribile incubo."

Mia madre mi spinge via lasciandomi cadere dentro un lago, sento che mi manca l'aria così provo a risalire in superficie ma non ci riesco quindi si fa sempre tutto più buio.
La mia vista viene offuscata e poi riaprendo gli occhi mi ritrovo di nuovo con mia madre, questa volta tiene in braccio una bambina bellissima.

"Vedi? Non ti ho mai abbandonata, mai lo farò ma tu devi essere forte bambina mia, devi essere pronta a tutto."

La bambina sono io, sto vedendo tutta la vita passare davanti ai miei occhi come se niente fosse.
Da lontano vedo anche Bucky, mi sorride e allunga la mano verso la mia direzione.

"Sei pronta?"

"Non è ancora arrivato il mio momento.."

"Lo so, io voglio che ti risvegli Jos."
Prendo la sua mano ed improvvisamente mi sveglio in un letto d'ospedale, attaccata alla flebo e con dei cerotti sulla faccia.

"Bucky dove sei? Bucky?"

"Oddio sei sveglia finalmente."

La dottoressa che c'è nella mia stanza mi sembra abbastanza gentile, anzi sembra quasi felice che io sia sveglia.

"Stai cercando il tuo ragazzo non è così?"

"Ehm lui non è.."

"Ho capito tutto sta tranquilla, gli dirò che ti sei svegliata è che l'operazione è andata più che bene."

Esce dalla stanza ed io sbuffo, questo posto l'ho sempre odiato sopratutto perché mi fa mancare l'aria.
I suoi colori, l'odore e sopratutto gli aghi sono la cosa che detesto dipiù al mondo.
Dalla porta entra subito Bucky, stente a crederci che io sia viva così viene subito verso il letto con un sorriso.

"Dio mi hai fatto prendere uno spavento te ne rendi conto non è vero?"

Sorrido e poi rispondo:"Lo so mi dispiace se ti sei preoccupato per me, sono davvero un disastro a volte.."

"Non dirlo nemmeno per scherzo, mi sono davvero sentito in colpa per tutto quello che è successo."

Mi da un bacio sulla fronte e poi si sofferma sulle mie labbra, desidero baciarlo da non so quanti giorni ma sembra che il momento perfetto non arrivi mai.

"Che ne dici se domani ti porto a mangiare qualcosa di veramente buono?"

"Credi che qui il mangiare sia pessimo?"

"In tutti gli ospedali e' così piccola, posso assicurartelo."

Mi ha chiamato in quel modo, non lo ha mai fatto quindi mi fa pensare che le cose fra noi stiamo davvero cambiando.

"Hai notizie di mio padre?"

"Sta tranquilla, è fuori che aspetta che io esca.."

"Hai litigato con lui? Dimmelo."

"Non proprio però non è che parliamo moltissimo, infondo sono il suo migliore amico quindi di certo non si aspettava che io stessi con sua figlia.."

"Non stiamo insieme Bucky."

"Cioè voglio dire che ci ha visti Josephine, stavamo quasi per baciarci o no? Quindi adesso chissà cosa pensa.."

Spero che un giorno capisca che per lui provo davvero qualcosa di forte, però c'è troppa differenza di età e sopratutto non voglio litigare con mio padre ancora perché non lo sopporterei.

"Adesso lo faccio entrare d'accordo?"

"Certo."
Bucky si alza ma poi io lo fermo un attimo.

"Ti ho sognato comunque, sei stato tu a farmi svegliare.."

"Davvero?"
Il suo sorriso si allarga più del solito e poi mi da una scompigliata ai capelli.

"Sei così piccola lo sai? Quasi potresti scomparire fra le mie braccia.."

"In realtà già quando mi abbracci sembro una bambina.."

"Non lo sei?"
Gli faccio il dito medio e poi esce dalla stanza, subito dopo mio padre entra con le lacrime agli occhi forse emozionato perché io sia ancora qui.

"Papà io-."

"Tesoro non dire nulla ok? Acqua passata, ho temuto di averti persa per sempre lo sai?"

"Mi dispiace per come mi sono comportata prima, fra me e Bucky non c'è assolutamente niente credimi.."

"Tu sei uguale a tua madre sai?"
"In che senso?"

"Non riuscite a dire la verità guardando negli occhi, per esempio adesso hai lo sguardo basso e giochi con i capelli perché sei nervosa."

In effetti è proprio così, non sono mai stata brava a dire le bugie.

"Papà io non so cosa pensare o cosa fare, non voglio deluderti."

"Non lo hai mai fatto, non posso dirti che sarà facile provare a stare con lui perché ha un carattere molto particolare però tu forse riusciresti a cambiarlo."

"Io non voglio stare con lui o almeno non lo voglio adesso, e' troppo rischioso per entrambi e sai perché? Hanno fatto del male a lui solo perché cercavano me papà capisci?"

"Bucky sa difendersi benissimo tesoro, lo conosco fin troppo bene."

"Ma io non me lo perdonerei mai se dovesse accadergli qualcosa, anzi non c'è la farei a sopportare una cosa del genere."

Mio padre mi guarda con il suo solito sorriso che conosco fin troppo bene.

"Qualsiasi cosa dovesse accadere fra voi devi dirmelo d'accordo?"

"Papà non succederà più nulla, posso garantirtelo."

𝐑𝐨𝐠𝐞𝐫𝐬 |Loki.|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora