Nel tragitto del ritorno a casa per far sì che il tempo passi più in fretta ascolto un po' di musica, poi mentre cammino mi sento abbastanza osservata così abbasso lo sguardo verso terra ma ovviamente vado a sbattere contro qualcuno come al solito la mia fortuna, alzo lo sguardo e vedo quello di Bucky.
"Sei già uscita dall'università?"
"Ehm si.."
Mi rende nervosa ma non è un bene, mi sento completamente le gambe molli in questo momento potrei cadere da un momento all'altro, chissà perché quest'uomo mi fa questo effetto."Che succede Josephine? Ti senti bene? Hai mangiato?"
L'ultima cosa che voglio in questo momento sono le domande assillanti di Bucky, in realtà vorrei solamente tornare a casa e dormire il più tempo possibile.
"Si ma sicuramente sarà un calo di zuccheri."
Poi mi sento davvero svenire così i libri mi cadono dalle mani ma per fortuna Bucky riesce subito a prendermi in tempo, mi sento la testa che gira in modo assurdo quindi non riesco nemmeno a reggermi in piedi.
"Adesso ti porto a casa, non preoccuparti arriveremo in tempo così potrai riposarti."
Comincio a sentire abbastanza caldo, come se fossi in mezzo al fuoco però poi per fortuna mi passa subito..
"Posso anche tornare a piedi Bucky, davvero non voglio disturbarti.."
"Non se ne parla, ti porto a casa d'accordo?"
Bucky mette il mio braccio dietro il suo collo per cercare di farmi camminare lentamente, sto cominciando a riprendermi quindi riesco a vedere meglio tutto quello che c'è attorno a me.
"La prossima volta dico a tuo padre dico di farti più cose da mangiare.."
"Non credo centri il cibo, sono solamente debole perché non è stata una giornata facile.."
Bucky mi guarda confuso così decido di raccontargli tutto quello che è successo oggi.
"I miei compagni mi hanno deriso per tutto il giorno solo perché sono la figlia di Captain America, pensano che la mia vita sia rose e fiori solo perché i miei genitori sono dei supereroi.."
"La vita non è facile per nessuno Jos, loro sono soltanto invidiosi.."
"Perché dovrebbero? Non c'è proprio nulla da invidiare in una come me, sono piena di difetti e-"
"Non credo che tu stia parlando sul serio, pensavo che ne prendessi da tuo padre lui è sempre stato così positivo su certe cose che mi sono sempre chiesto come facesse a vedere il buono anche in delle cose ormai perdute.."
"Tipo?"
"Tipo me, quello che ero un tempo.."
Giro lo sguardo verso il finestrino e decido di chiudere un po' gli occhi, cerco di rilassarmi per qualche minuto così che la mia mente possa svagarsi.Dopo quasi 10 minuti sento la mano di Bucky scuotermi la spalla lentamente, apro gli occhi e vedo che è davvero vicino al mio viso..
"Siamo arrivati, tu come ti senti?"
"Adesso molto meglio, forse avevo davvero bisogno di riposare."
Mi da una mano per scendere e poi inciampo per sbaglio sopra un piccolo muretto rialzato del marciapiede, sono proprio una frana.
"Sei davvero così scoordinata che quasi mi spaventi."
Alzo gli occhi al cielo e poi suono il campanello della porta di casa, non risponde nessuno probabilmente staranno tutti fuori per qualche missione ma senza avvertirmi prima.
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𝐑𝐨𝐠𝐞𝐫𝐬 |Loki.|
Fanfiction[Dopo molto tempo Steve e Natasha si sono sposati, sono ufficialmente marito e moglie, sono fuori dalla squadra degli Avengers però si sentono e vedono come sempre. Qualche anno più tardi hanno una figlia, una bellissima ragazza dai capelli rossi e...