Ritorno

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Stiles lo guardò confuso. In che senso doveva preparare le valige? Che sta succedendo?

-Cosa...-

Derek non lo lasciò finire, doveva chiamare Scott al più presto.

-Scott ha scritto che c'è un problema ed è urgente. Lo sai anche tu che a Beacon Hills non c'è mai un problema di poco conto.

Detto ciò, si allontanò dal ragazzo, portandosi il cellulare all'orecchio.

Non poteva crederci... era convinto che lì il soprannaturale non lo avrebbe seguito, che per un po' avrebbe potuto prendersi una pausa dai problemi. Pensava solo di potersi rilassare per un po'. Quantico non era nulla a confronto con quella città tutta matta.

Con tutta la frustrazione che aveva in corpo, aprì un po' troppo forte l'anta dell'armadio ed estrasse la valigia stipata in alto, facendosela quasi cadere addosso. E con tutta la rabbia, ci stava buttando dentro i pochi averi che si era portato.

Il lupo stava osservando tutta la scena in silenzio, mentre aspettava che Scott gli rispondesse. Forse avrebbe fatto meglio non andare da lui, come al solito rovina a tutti la vita. Stava rovinando la vita a Stiles.

-Pronto? Derek?-

Si ridestò dai suoi pensieri, accorgendosi che l'alfa aveva risposto.

-Scott, che succede? È successo qualcosa?- chiese senza girarci troppo attorno.

-Non esattamente... cioè, deve ancora succedere qualcosa, forse.- fece una pausa, ma siccome Derek non dava segno di voler parlare, continuò -Liam mi ha chiamato poco fa, ha detto di voler riportare Theo a Beacon Hills, credo che pensi sia in pericolo.-

Derek era confuso... il branco sapeva perché Theo aveva preferito abbandonare la città. Allora perché Liam voleva cercarlo? È rischioso riportarlo in città, ma Liam era intelligente, pensava avesse capito che era meglio tenere tutti al più sicuro possibile. A meno che forse...

-Mi stai dicendo che nessuno gli ha detto il vero motivo per cui è voluto andare via?!- sbottò arrabbiato.

Scott si mise subito sulla difesa.

-Non sono stato io a deciderlo! È stato Theo a chiederci di non dirgli niente, sapeva che avrebbe fatto qualche cazzata. E sapeva che per Liam sarebbe stato più facile pensare che fosse un codardo.-

Derek si passò nervoso una mano tra i capelli.

-Peccato che la cazzata potrebbe farla adesso. Cosa dobbiamo fare?-

Ci fu un attimo di silenzio.

-Tornate a casa: tu, Cora, Peter... e Stiles. Digli che mi dispiace, so che non ne sarà affatto contento, ma ho bisogno della sua testa, se le cose si dovessero mettere male.-

Alla fine si salutarono e riattaccarono.

Stiles, che per tutta la chiamata aveva fatto freneticamente avanti e indietro, quando vide Derek riattaccare, si fermò di colpo ad osservarlo, bianco in viso.

-Allora? Cos'è successo? Stanno tutti bene? Qualcuno è ferito? C'è una creatura che si sta mangiando il branco?- non riusciva a stare fermo, era agitato, continuava a muovere freneticamente le braccia.

Il lupo non ce la faceva a vederlo così, non così agitato e preoccupato. Si avvicinò a lui, lo guardò negli occhi e gli circondò il viso con le mani.

-Ascoltami, non ti agitare.-

Fu subito interrotto da Stiles.

-Se cominci già così è ovvio che mi agito, Derek!- sentiva l'ossigeno venire sempre a meno.

Effimero | ThiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora