Liam stava vagando nei corridoi della scuola, ben attento a non dare troppo nell'occhio, ma era abbastanza difficile, dal momento che eri un lupo mannaro.
Stava ripensando alla riunione avvenuta ieri tra loro ragazzi, fin quando il suo naso ebbe un incontro ravvicinato con una parete.
-Ahia, che male - disse strofinandosi il naso.
-A cosa stavi pensando, bell'addormentata? - lo prese in giro Nolan, con appresso sempre Alec.
-Niente, torna a farti gli affari tuoi, ci si vede a pranzo. - e con questo cambiò completamente strada e ritornò ai suoi pensieri.
Alla riunione dell'altro giorno, Liam espose i suoi dubbi sull'incolumità di Theo, che secondo lui era tutto solo e sperduto da qualche parte nel mondo. I suoi amici cercarono di tranquillizzarlo, dicendogli che ormai avrà già trovato un branco e che avrà tutta la protezione necessaria per sopravvivere.
-E magari avrà anche generato un piccolo cucciolo con una lupa fantastica! - aggiunge Mason per smorzare la preoccupazione del suo migliore amico. Ottenne solo un Liam ancora più corrucciato.
Tutti a rassicurarlo, ma solo lui sapeva il sogno che aveva fatto: Theo era da solo, nel suo Pick-up, in compagnia solo di una coperta logora e uno zaino a fargli da cuscino. Era un sogno vivido, come se lui potesse essere lì in quel momento e respirare, annusare le sue emozioni: tristezza, rabbia, rammarico, rimorso, debolezza, mancanza. Forse vide anche delle lacrime, ma di quello non ne era sicuro.
Da quando fece quel sogno, decise che lo avrebbe riportato a casa.
E poi quando pensava a lui, sentiva uno strano peso allo stomaco. Quindi sì, era in pericolo, la sua pancia aveva sempre ragione.
Con questi pensieri in testa si avviò verso laula di biologia.
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Nolan chiese al preside di aver orari simili, se non uguali, a quelli di Alec. Spiegò che era nuovo in questa città, ma che soprattutto era un lupo mannaro che doveva ancora imparare ad interagire con esseri umani consapevoli. Nolan non sapeva tutta la sua storia e Alec non parlava, quindi al preside non poté dire altro, ma per quest'ultimo era già abbastanza.
Nolan proprio non capiva questo lupo mannaro: Alec riusciva a parlare tranquillamente con Scott, con Liam qualcosa diceva, invece con lui e il resto delle persone, non si azzardava a proferire parola. A volte lui gli parlava, pur sapendo che non gli avrebbe risposto, ma era comunque confortevole avere una presenza in casa, che non fossero i suoi genitori.
I suoi genitori accettarono con riluttanza Alec, per il semplice motivo che non era umano, ma ancora meno accettavano il fatto che loro figlio abbia potuto far del male a qualche altro essere vivente. Non sapeva dire chi accettavano di più dei due.
Alec allinizio dormiva sul divano, perché la stanza degli ospiti era usata come ripostiglio, e nella camera dellaltro ragazzo non cera un letto in più. Gli dispiaceva davvero molto farlo dormire sul divano e non voleva nemmeno che si sentisse solo. Infondo si è preso lui lincarico di farlo sentire come a casa. Allora quando poteva, restava in sala con lui, si sistemava su uno dei due divani e metteva su un film. Era sempre lui a scegliere cosa guardare, il lupo sembrava sempre assente, eppure qualche volta credette di averlo visto accennare un sorrisino durante a qualche film.
-Allora, vediamo cosabbiamo alla prima ora - disse Nolan davanti al suo armadietto aperto -Okay, si comincia con matematica. Odio matematica. Spero che tu sia bravo, così posso prendere i tuoi appunti - disse quasi con tono disperato, mentre il lupo lo fissava. -Va bene, andiamo ora al tuo armadietto a prendere ciò che ti serve -
Al termine di quella frase, andarono entrambi in direzioni opposte e quando se ne accorsero, si girarono subito a guardarsi con confusione sul viso.
-Alec, sono sicuro che il tuo armadietto sia da questa parte - indicando la destra
Alec in tutta risposta indicò la sinistra
Nolan continuava insistentemente ad indicare la destra con espressione testarda in viso.
Alec invece cominciava ad innervosirsi, puntando la sinistra.
-Va bene, fai come vuoi! Ci vediamo in classe. - detto questo, Nolan andò per la sua strada. Non aveva un udito soprannaturale, ma dopo un po di indecisione, sentì i passi del lupo andargli dietro. Sorrise. Dopo un mese di convivenza, aveva imparato a riconoscere il rumore dei suoi passi.
Si diressero a destra alla fine, dove Nolan credeva ci fosse larmadietto dellaltro ragazzo, ma una volta giunti a destinazione, trovò tuttaltro che il suo armadietto. Alec si mise a ridere talmente tanto, che dovette tenersi la pancia. In un primo momento l'umano si spaventò, pensava stesse male. Poi dopo poco realizzò che stava solo ridendo! Alec stava ridendo! Il suono della sua risata lo contagiò e non riuscì ad arrabbiarsi, anzi, si mise a ridere forse più forte di lui, fregandosene di tutte le persone che li stavano fissando.
-Daccordo campione, avevi ragione tu, era a sinistra - disse asciugandosi le lacrime ai lati degli occhi.
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-Buongiorno ragazzi, cosa posso fare per voi? -
-Ciao Perrish, vorremmo vedere lo sceriffo, se non è occupato. - disse Mason.
-Certo, seguitemi. Liam, hai più sentito Scott? Sapete, è strano non averlo sempre qui in centrale con Stiles. -
Liam che intanto era perso tra i suoi pensieri, ritornò alla realtà e rispose -Mh lo sento ogni tanto per via messaggio, è molto impegnato con lo studio. -
Effettivamente era da un po che non sentiva Scott stasera lo avrebbe chiamato. Infondo gli mancava, era il suo alpha e fratello maggiore, se così si poteva definire.
Per fortuna lo sceriffo Stilinski era libero ed entrarono subito.
-Bene ragazzi, io esco, se avete bisogno chiamate. - ma Mason lo fermò subito.
-In realtà è meglio se resti anche tu nella stanza. Diciamo che è una cosa abbastanza difficile da prendere anche solo in considerazione -
-Ragazzo, cosa sarà di così terribile? - chiese lo sceriffo.
Liam si sentii un pochettino appassire. Era così tanto difficile accettare il fatto che volesse riportare Theo in quella maledetta città?!
Liam prese subito la parola, prima che Mason potesse rispondere alla domanda:
-Vogliamo trovare Theo e riportarlo a Beacon Hills. -
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#lapazziaèunopinione
Mi sono dilungata un pochettino su Nolan e Alec, perché credo che se sviluppati un pochettino bene, possano essere dei bei personaggi. Nella serie tv, da quel poco che si è visto, Alec in realtà sembra un ragazzo molto aperto e non vogliatemene, ma è stato quasi un istinto quello di renderlo così chiuso. Almeno, allinizio. Ah, se all'inizio Alec dormiva sul divano, ora dove dormirà?
Perdonatemi se per ora di Thiam cè veramente poco, ma pian pianino succederanno cose. Teniamo conto che è la coppia principale u.u
Ma vogliamo anche parlare della relazione tra Scott e Malia?? È stato tipo un colpo al cuore vi prego, no. E come avrete notato dal prologo, io non li avrei proprio mai accoppiati! Quindi, per favore, sostenitori di questa ship, non uccidetemi! Piango T-T
C o n o s c i a m o v i
Nello scorso capitolo c'era il conosciamomi, ora però conosciamo un po' voi!
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Effimero | Thiam
WilkołakiTutti erano andati avanti con le proprie vite prendendo strade diverse, ma rimanendo comunque sempre un branco. Ad alcuni sono stati dati compiti precisi, come cercare nuovi branchi per creare alleanze più forti, tenere sotto controllo i perimetri...